martedì, giugno 12, 2007

Evviva la "CASTA"

Selva, che goduria. E D'Alema...
Martedí 12.06.2007 10:02
di Fausto Lupetti
Selva, sei una persona seria , la Letterina di Franco Bomprezzi che ha scatenato il dibattito Grande Bomprezzi. Nulla di personale, anzi mi offre spesso la possibilità rovesciando esattamente i suoi concetti di trovare una giusta posizione. Adesso si gode. Il Selva si dimette da senatore. Finalmente il politico preso con le mani nella marmellata diventa una persona seria, un uomo per bene, perchè lascia le bende e prebende dell'odiata casta. I suoi privilegi e stipendio non vengono rimessi al popolo, ma questo non importa alla vulgata populista. Basta che venga rimesso il mandato per passare ad un altro, che non si chiamerà Selva. Bene, ma andiamo avanti. Adesso sotto il Calderoli pagato dal Fiorani e poi il D'Alema che ha detto a Consorte: riprendiamoci la Bnl in fondo è roba nostra perchè è nata come Banca del Lavoro e noi siamo il partito del Lavoro.

D'Alema a volte è troppo divertente. Sì, diamogli in testa a questi politici eletti che rubano, si arricchiscono, ci costano un sacco di soldi con i loro privilegi. Hanno tutto e di più gratis. Che vergogna i costi della politica, siamo poveri per questo. Non importa che fra chi non fa politica ci sia meno dello zero virgola otto per cento che dichiara redditi al di sotto dei 100mila Euro. Nel palazzo, nella politica, c'è lo schifo. Ricordo che una cosa del genere, una indignazione così profonda e antipolitica l'avevamo già avuta con tangentopoli.

Ma come mai adesso siamo ancora punto a capo e di nuovo cresce la marea montante contro l'odiata casta? Non sarà che ciò avviene per lo scarso effetto che ebbero ai tempi di tangentopoli le denunce populiste : l'antipolitica dentro la politica, che produce come frutto della indignazione delle sostituzioni dei disarcionati o dimessi dal potere con politici che hanno guidato la vulgata populista. Io che sono lontano mille miglia da Selva non godo molto quando vedo che un politico viene messo fuori per queste stronzate. Il Selva è stato un forcaiolo del giornalismo prima e della politica poi. E' li che ha perso l'onore, non in una ambulanza.

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