giovedì, febbraio 29, 2024

mercoledì, febbraio 28, 2024

Tommaso Merlo

 L’atrocità della guerra è possibile grazie alla demonizzazione del nemico. Chi si trova dall’altra parte del fronte non è un essere umano come noi, non è un genitore o un figlio come noi, non ha un cuore e dei sentimenti come noi, non ha dei diritti come noi, non condivide il mistero della vita come noi. No, è un mostro indegno di vivere, una minaccia da annientare. Demonizzazione e deumanizzazione che giustificano ogni atrocità, che giustificano ogni mezzo per imporre i propri fini. Fini personali, politici, economici, religiosi, culturali. Deliri egoistici figli della paura e dell’inconsapevolezza. Deliri egoistici che alimentano divisioni e poi odio, deliri egoistici che vedono nemici ovunque e s’illudono che siano al di là di qualche fronte e non dentro se stessi. Già, dall’altra parte del fronte non c’è nessun mostro, ma esseri umani che noi. Con un corpo, una mente ed un’anima come la nostra. Con delle storie e dei sentimenti simili ai nostri. Basta osservare oltre le apparenze, basta sbarazzarsi dei deliri egoistici e riscoprirsi tutti esseri umani. Solo così il buonsenso della pace prevarrà sull’insensata atrocità della guerra.

Tommaso Merlo

martedì, febbraio 27, 2024

lunedì, febbraio 26, 2024

domenica, febbraio 25, 2024

Poesia La Libertà

 Giorgio Gaber, La libertà

Vorrei essere libero come un uomo
Come l’uomo più evoluto
Che si innalza con la propria intelligenza
E che sfida la natura
Con la forza incontrastata della scienza
Con addosso l’entusiasmo
Di spaziare senza limiti nel cosmo
E convinto che la forza del pensiero
Sia la sola libertà
La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche un gesto o un’invenzione
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione.

sabato, febbraio 24, 2024

Pace


 #pace 

24 febbraio 2022 un giorno triste da ricordare.

L’orrore, prima o poi, deve avere una fine. La guerra in Ucraina ha fatto centinaia di migliaia di morti e reso l’Europa più povera, insicura e instabile.

venerdì, febbraio 23, 2024

Tommaso Merlo

 Il mondo è devastato non dallo scontro tra persone ma dallo scontro tra idee, tra quello che si sono messi in testa. Le persone prima si mettono in testa delle idee, poi le confondono con la verità e poi cercano d’imporle agli altri e al mondo. Un distorto uso della mente che rovina la propria vita e quella del mondo. Un distorto uso della mente che crea dolore a se stessi e agli altri. A se stessi perché la sofferenza nasce dalla resistenza alla realtà, dalla sua non accettazione, dalla pretesa che rispecchi quello che ci siamo messi in testa. Ma anche dolore agli altri, a chi la pensa diversamente da noi e a cui cerchiamo d’imporre le nostre idee. Perché se le nostre idee sono verità, allora quelle altrui sono menzogne. Ed e` dall’esigenza egoistica che prevalgano le nostre idee che nasce la guerra. Tra persone come tra paesi. Le ideologie erano idee su come debba andare il mondo. Opinioni che hanno prodotto solo tragedie all’interno dei paesi in cui sono state imposte e nello scontro con paesi che la pensavano diversamente. Idee poi tutte rivelatasi sballate. Il più grande insegnamento delle ideologie è quello che vanno evitate. Nella vita delle persone come dei paesi. Invece di mettersi in testa come debba andare il mondo, bisognerebbe crearlo giorno dopo giorno con umiltà, impegnandosi affinché il proprio contributo sia benefico. Senza farsi ingannare da un uso distorto della mente ed evolvendo verso una nuova era espressione della nostra essenza di anime. 

Tommaso Merlo

Poesia sulla guerra

 

DULCE ET DECORUM EST di Wilfred Owen

Piegati in due, come vecchi accattoni sotto sacchi,
con le ginocchia che si toccavano, tossendo come streghe, bestemmiavamo nel fango,
fin davanti ai bagliori spaventosi, dove ci voltavamo
e cominciavamo a trascinarci verso il nostro lontano riposo.
Uomini marciavano addormentati. Molti avevano perso i loro stivali
ma avanzavano con fatica, calzati di sangue. Tutti andavano avanti zoppi; tutti ciechi;
ubriachi di fatica; sordi anche ai sibili
di granate stanche, distanziate, che cadevano dietro.

Gas! Gas! Veloci, ragazzi! – Un brancolare frenetico,
mettendosi i goffi elmetti appena in tempo;
ma qualcuno stava ancora gridando e inciampando,
e dimenandosi come un uomo nel fuoco o nella calce…
Pallido, attraverso i vetri appannati delle maschere e la torbida luce verde,
come sotto un mare verde, l’ho visto affogare.

In tutti i miei sogni, prima che la mia vista diventasse debole,
si precipita verso di me, barcollando, soffocando, annegando.

Se in qualche affannoso sogno anche tu potessi marciare
dietro al vagone in cui lo gettammo,
e guardare gli occhi bianchi contorcersi nel suo volto,
il suo volto abbassato, come un diavolo stanco di peccare;
se tu potessi sentire, ad ogni sobbalzo, il sangue
che arriva come un gargarismo dai polmoni rosi dal gas,
ripugnante come un cancro, amaro come il bolo
di spregevoli, incurabili piaghe su lingue innocenti, –
amica mia, tu non diresti con tale profondo entusiasmo
ai figli desiderosi di una qualche disperata gloria,
la vecchia Bugia: Dulce et decorum est
pro patria mori.

(Traduzione italiana a cura di Emanuela Zampieri)

giovedì, febbraio 22, 2024

mercoledì, febbraio 21, 2024

Poesia

 

VALORE di Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi
vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere
in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome
del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

martedì, febbraio 20, 2024

lunedì, febbraio 19, 2024

Poesia

 

UNA POESIA di Marianne Williamson

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati,
la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.
È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.
Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?
Pieno di talenti, favoloso?”
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Tu sei un figlio di Dio.
Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.
Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.
Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.
Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.
Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.
Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.
La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.

domenica, febbraio 18, 2024

sabato, febbraio 17, 2024

Poesia

 

LA GUERRA CHE VERRÀ di Bertolt Brecht

La guerra che verrà 
Non è la prima. 
Prima ci sono state altre guerre. 
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. 
Fra i vinti la povera gente faceva la fame. 
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. 
 

venerdì, febbraio 16, 2024

giovedì, febbraio 15, 2024

Poesia

 

San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti (1916)

Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro

Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

È il mio cuore
il paese più straziato.

mercoledì, febbraio 14, 2024

martedì, febbraio 13, 2024

Prof. Orsini

 Alla stampa italiana – quella stampa che si culla nel mito della superiorità morale dell’Occidente – non sembra vero di poter dire che Biden è contrario all’assalto di Rafah, come se questa presa di posizione potesse cancellare la complicità del presidente americano nell’uccisione di 28.000 palestinesi. Sia chiaro: sono felicissimo che Biden difenda Rafah. Purché sia altrettanto chiaro che Biden ha dato a Netanyahu tutte le armi per uccidere i palestinesi e abbattere le loro case. Il 9 dicembre 2023, Biden ha utilizzato una procedura d’urgenza per scavalcare il Congresso e dare a Netanyahu 14000 proiettili per i carri armati Merkava. Ha anche dato a Netanyahu 5000 bombe MK84 da ottobre a dicembre, ognuna delle quali pesa 900kg e crea un cratere del diametro di 15 metri. Sono bombe lanciate per distruggere qualunque forma di vita sottostante. Le bombe di Biden hanno raso al suolo Gaza; hanno distrutto il 70% dei suoi 439,000 edifici secondo i dati del Wall Street Journal e del Times of Israel, cui bisogna aggiungere 66.000 feriti, oltre 1000 bambini mutilati e circa 19000 bambini soli, cioè senza nessun adulto a prendersi cura di loro, secondo i dati Unicef. 


Molti bambini palestinesi vengono amputati senza anestesia, secondo la testimonianza del chirurgo britannico-palestinese Abu Sittah: “Gli ultimi giorni ad Al Shifa avevamo esaurito tutto. Amputavamo un braccio e poi davamo il paracetamolo: i pazienti morivano di dolore. Molte ferite si infettavano. Cercavamo di fare quello che potevamo per tenerle pulite. Ma non avevamo morfina né anestetici, come la ketamina. Eseguivamo procedure chirurgiche davvero dolorose senza anestesia, anche sui bambini”. Mohammad Abu Selmeyah, direttore dell’ospedale Al Shifa, ha affermato che: “Siamo stati costretti a operare sul campo e senza anestesia, o utilizzando deboli antidolorifici per salvare vite umane. È doloroso per l’équipe medica. Non è semplice. O il paziente soffre dolore o perde la vita”. All’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, il direttore dottor Mohammad Zaqout, ha dichiarato: “Alcune procedure sono state eseguite senza anestesia, compresi i parti cesarei sulle donne , e siamo stati anche costretti a operare alcune ustioni in quel modo”. 


Sempre il 9 dicembre, lo stesso giorno in cui dava a Netanyahu i 14000 proiettili per i carri armati Merkava, Biden ha posto il veto al cessate il fuoco nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Non posso elencare tutte le armi che il presidente americano ha dato all’esercito israeliano in questi tre mesi. Faccio prima a dire che i palestinesi sono stati perforati dai proiettili di Biden, il quale ha immobilizzato tutti gli attori internazionali che hanno cercato di fermare  Netanyahu. I corrottissimi media italiani stanno trasformando Biden nel protettore dei palestinesi. In realtà, Biden ha reso possibile la distruzione di Gaza e pure quella dell’Ucraina. Sotto la sua presidenza, l’Afghanistan è stato riconquistato dai talebani nel 2021. L’Ucraina è stata invasa nel 2022 e Gaza è stata distrutta nel 2023. È davvero un record straordinario di sconfitte e di sciagure. E manca tutto il 2024.  Leggi il mio editoriale completo con tutte le fonti relative ai virgolettati. Ringrazio gli abbonati di sicurezza internazionale di sostenere questo quotidiano indipendente sulla politica internazionale che non vuole pubblicità, né finanziamenti esterni.

L'editoriale completo è qui:

https://www.sicurezzainternazionale.com/europa/avdiivka-sta-cadendo-e-gaza-sta-morendo-il-peggio-di-biden/

lunedì, febbraio 12, 2024

domenica, febbraio 11, 2024

Tommaso Merlo

 I mali del mondo derivano dal fatto che l’essere umano ignora la sua essenza spirituale. Rimane cioe’ ad un livello superficiale, mentale, egoistico. Si identifica coi personaggi che recita, coi suoi pensieri ed opinioni, coi programmi che gli hanno installato fin da piccolo, col suo passato. Imita e replica fino a scordarsi la sua vera natura. Ed ecco alcol e droghe per sedare vuoto e dolore. Ed ecco rabbia che si fa violenza. Ed ecco la pandemia narcisistica e la depressione. Ed ecco la distrazione permanente. Eppure non siamo mai stati cosi’ ricchi ed istruiti e curati e con tempo e risorse per svagarci. Una assurdita’ che si spiega col fatto che l’essere umano ignora la sua essenza che e’ spirituale e quindi non la coltiva e non la esprime. Non riesce cosi’ a conquistare la felicita’ autentica ma vive schiavo del suo ego che lo trascina verso una deriva materiale autodistruttiva.

Tommaso Merlo

sabato, febbraio 10, 2024

venerdì, febbraio 09, 2024

Poesia

 

Promemoria, Gianni Rodari

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

giovedì, febbraio 08, 2024

mercoledì, febbraio 07, 2024

martedì, febbraio 06, 2024

Prof. Orsini

 Cari amici, purtroppo questa pagina è stata sottoposta a una censura durissima. Non potrò più esprimere il mio dissenso verso Israele e il bombardamento di Gaza o verso i cosiddetti media dominanti per il modo in cui fanno disinformazione sulle guerre causate e alimentate dall'Occidente, altrimenti le mie pagine facebook saranno chiuse. Sapevo benissimo che questo giorno sarebbe arrivato e, per questo motivo, ho cercato di veicolare la maggiore quantità di dissenso nel minor tempo possibile. Bisogna accettare questa realtà e cercare nuove strategie per veicolare i messaggi del movimento pacifista nella rete. Chiedo a tutte le persone che mi vogliono bene di iscriversi al mio canale youtube dove riesco a districarmi meglio tra le maglie della censura. Nessuno si  abbatta. Il movimento pacifista in Italia è passato attraverso molte fasi e si è mantenuto vivo sopravvivendo a tanti regimi. Questa è soltanto una delle tante fasi difficili per i pacifisti italiani. Il movimento pacifista diventerà più forte con l'aggravarsi delle guerre. La protesta degli agricoltori, ad esempio, è una conseguenza diretta della guerra in Ucraina e dell'impoverimento che questa sta causando alle fasce più deboli in Europa e in Italia, come avevo previsto. I media dominanti non spiegano che la protesta degli agricoltori è dovuta alla guerra in Ucraina, lo so, devono creare consensi intorno alle guerre manipolando l'opinione pubblica. 

Continuerò a scrivere su questa pagina, a meno che non venga chiusa, ma non potrò più criticare Israele, né il bombardamento di Gaza, né la missione europea nel Mar Rosso. Lo farò su youtube.

Grazie a tutti dell'affetto. Mi raccomando, nessuno si abbatta, nessuno demorda! Io sono più forte di prima. La censura mi ha sempre reso più forte e più determinato. Mi auguro che sia così per tutti, cioè, per tutti coloro che mi vogliono bene e che continueranno a seguirmi.

Grazie dell'affetto.

lunedì, febbraio 05, 2024

domenica, febbraio 04, 2024

Poesia

 

Marcia notturna di Umberto Saba

Con le lanterne del tempo di guerra
si procede, e la luna ha un tenue velo,
tutte le chiare stelle ardono in cielo.
Oh, spegnete quei lumi, uomini, in terra!
Presso, nel mare, quell’argenteo gelo
trema, e ci segue. Ebbri di sonno, stanchi
di querelarsi e di cantare, i fanti
tornano sotto un luminoso cielo,
lungo il golfo che a me ricorda quello
dove nacqui, che a notte ha il tuo sorriso
malinconico, l’aria del tuo viso.
Cosi che intorno io mi ritrovi il bello
lasciato quando qui venni a marciare,
e i sonni dell’infanzia a ritrovare.

sabato, febbraio 03, 2024

venerdì, febbraio 02, 2024

giovedì, febbraio 01, 2024

Elio Lannutti

 Benzina e diesel, prezzi in salita


Il monitoraggio dell’andamento sulla rete


ROMA, 31 GENNAIO 2024 - Prezzi di benzina e diesel ancora in salita sulla rete carburanti a seguito dei rialzi decisi in questi giorni dagli operatori. E si registra un nuovo intervento sui prezzi raccomandati, a muoversi è IP con +2 centesimi sui due prodotti. Quanto alle quotazioni internazionali dei raffinati, ieri sono tornate a scendere dopo otto sedute consecutive in aumento


Venendo al dettaglio della rete nazionale, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 30 gennaio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,818 euro/litro (1,811 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,818 e 1,834 euro/litro (no logo 1,800). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,779 euro/litro (rispetto a 1,772), con i diversi marchi tra 1,779 e 1,792 euro/litro (no logo 1,762).


Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 1,955 euro/litro (1,950 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,902 e 2,039 euro/litro (no logo 1,856). La media del diesel servito è 1,916 euro/litro (contro 1,910), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,864 e 1,997 euro/litro (no logo 1,817).


I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,721 e 0,742 euro/litro (no logo 0,707). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,388 a 1,540 euro/kg (no logo 1,403).