sabato, aprile 27, 2024

giovedì, aprile 25, 2024

25 aprile

 Il 25 aprile, una data importante per la nostra Penisola che festeggia la Giornata della Liberazione, dedicata al giorno simbolo della fine dell'occupazione nazifascista in Italia. Un momento fondante, che segna il trionfo della Resistenza italiana, quando partigiani, cittadini e gruppi di resistenza riuscirono a liberare il Paese dal giogo del regime e dell'occupazione, con il culmine delle insurrezioni avvenute nelle principali città del nord come Milano e Torino. 

Una vittoria militare e politica che chiude un periodo storico e ne apre un altro.

 

mercoledì, aprile 24, 2024

martedì, aprile 23, 2024

Prof. Orsini

 Mike Johnson ha pensato a suo figlio, iscritto all’Accademia Navale, quando ha votato per inviare nuove armi in Ucraina anziché fermare questo massacro: «Preferisco mandare munizioni in Ucraina piuttosto che giovani americani». I giovani ucraini, invece, possono morire senza problemi. Roba da matti. E il Corriere della Sera spaccia tutto questo cinismo disumano come una condotta moralmente lodevole. Quindi io dovrei stimare un uomo che dice: "Coccolo mio figlio a casa sotto le coperte; i figli degli altri possono schiattare sotto le bombe". Si può dire che fa schifo?

lunedì, aprile 22, 2024

domenica, aprile 21, 2024

I Leopardiani

 “Questi sono i miei genitori. A pochi mesi l’uno dall’altro mi hanno salutato.


Ho passato più o meno 150 giorni a smaltire e catalogare (grazie di avermi donato una sorella con cui condividere l’esperienza) tutto quello che c’era, tutto ciò che rimaneva di una vita, anzi due.


Succedono cose strane quando dietro di te non hai più un muro dove appoggiarti. Mi sono accorto che la mia attenzione in corso d’opera andava maggiormente a foto e documenti che riguardavano la loro vita di persone, non di genitori.


Ho trovato centinaia di lettere d’amore inviate dalla caserma dove papà faceva il servizio di leva (perdonami papà se non ho resistito dal leggerne qualche stralcio), fotografie da fidanzati, documentazioni di viaggi.


Ho scoperto un lato sconosciuto, infinite dolcezze, sogni sconosciuti, passioni che il tempo ed il ruolo di educatori avevano sfumato. Ho sentito rifiorire in me una stima rinnovata e un immenso senso di gratitudine a coloro che mi hanno dato una vita e fornito un esempio.


A me figlio, ruolo che ahimè non posso più esercitare, dico che mi sarebbe piaciuto tanto conoscere molto di più di quelle due persone, dei loro sogni, aspettative, rinunce e passioni che forse non ho mai colto.


A chiunque, che figlio può ancora essere, dico di non dimenticarsi che i genitori sono prima di tutto uomini.


Grazie a mamma e papà, grazie a Graziella e Pietro.”


- Paolo Kessisoglu ❤️

sabato, aprile 20, 2024

venerdì, aprile 19, 2024

Elio Lannutti

 Carburanti, ancora ritocchi al rialzo

L’andamento dei prezzi medi praticati sulla rete


ROMA, 18 APRILE 2024 - Quotazioni internazionali di benzina e diesel in saliscendi (ieri in calo dopo i rialzi della seduta precedente), mentre sulla rete carburanti si riscontrano nuovi assestamenti al rialzo sulle medie dei prezzi praticati, in particolare sulla benzina.


Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 17 aprile, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,922 euro/litro (1,919 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,919 e 1,931 euro/litro (no logo 1,909). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,813 euro/litro (rispetto a 1,811), con i diversi marchi tra 1,813 e 1,824 euro/litro (no logo 1,800).


Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,060 euro/litro (2,057 il valore precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 2,005 e 2,135 euro/litro (no logo 1,963). La media del diesel servito è 1,953 euro/litro (contro 1,952), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,899 e 2,023 euro/litro (no logo 1,855).


I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,721 e 0,741 euro/litro (no logo 0,708). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,304 a 1,409 euro/kg (no logo 1,311).

giovedì, aprile 18, 2024

mercoledì, aprile 17, 2024

Prof. Orsini

 Caro Giuseppe Cruciani, premesso che ti voglio bene e che mi sei molto simpatico, è chiaro che sei uno stupido. Non ho capito perché dobbiate sempre insultarmi e prendermi a parolacce a Radio 24 senza conoscere niente degli argomenti che trattate. È prassi consolidata e documentata che l’Iran coordini con gli Stati Uniti tutte le sue vendette per i torti che subisce per mano americana e israeliana. Questo è accaduto in altre circostanze, ad esempio, quando l’Iran lanciò i missili contro le basi americane in Iraq per vendicare l’uccisione di Soleimani nel gennaio 2020. Anche gli Stati Uniti agiscono nello stesso modo quando sparano in Medio Oriente. Ad esempio, Trump avvisò Putin che stava per lanciare i suoi missili contro la Siria nell’aprile del 2017 per evitare che ci fossero morti tra i soldati russi. Questa prassi è stata escogitata perché il Medio Oriente è una polveriera e una scintilla potrebbe generare un incendio indomabile che forzerebbe  il Cremlino e la Casa bianca a combattere guerre che non vogliono. Ad ogni modo, ho parlato di questa “prassi” oggi sul Fatto quotidiano. Se leggerai il mio articolo, troverai quello che cerchi. Comunque ti voglio bene, non ho niente di personale contro di te, come affermi erroneamente. Sei uno stupido della radio, ma che male c’è a essere uno stupido della radio in un mondo pieno di conduttori televisivi cretini? Un’ultima cosa: a gennaio 2024, una delegazione di Biden e una delegazione di Khamenei si sono incontrate in Oman. Biden ha richiesto l’incontro per pregare l’Iran di chiedere agli Houthi di cessare il lancio di missili nel Mar Rosso. Capito? Biden parla con l’Iran e l’Iran ha fatto sapere a Biden dove e quando avrebbe lanciato i missili contro Israele. E poi l’Iran ha dato a Israele 72 ore di tempo per organizzare la difesa aerea: l’ha dichiarato persino il ministro degli Esteri dell’Iran. Sei uno stupido, però sei anche una brava persona. Mi piace la tua libertà. Sei libero di essere stupido e questa libertà te la sei presa tutta. Ti abbraccio e ti auguro ogni bene. In un mondo mediatico dominato dai cretini, gli stupidi innalzano il livello del dibattito. Pensa come siamo messi.


martedì, aprile 16, 2024

lunedì, aprile 15, 2024

Tommaso Merlo

 Inedita notte di fuoco in Terra Santa, la trasformazione del mondo in un terrificante videogioco continua. Militari a lanciare droni davanti a qualche computer, gente comune chiusa in cantina. La guerra in Terra Santa dura da settantacinque anni, la violenza è pane quotidiano ma non si era mai vista un tale tempesta di missili preveniente da migliaia di chilometri di distanza. Esultano le rispettive tifoserie mentre si attende la reazione dei potenti, di coloro che da settantacinque anni s’illudono che la violenza sia la soluzione quando in realtà è sempre peggio e per tutti. Parole come pace e dialogo sono scomparse e diventate perfino pericolose. Nei palazzi come per strada. Prevale la paura e l’odio verso i fantomatici nemici. Prevale l’illusione che il fendente successivo mandi il nemico al tappetto e che quella sia la soluzione. Deliri di stampo egoistico. L’inedita notte di missili intanto riaccende i riflettori della stampa e delle diplomazie che si dicono preoccupate. Ipocrisia di stampo egoistico. Vanno bene solo le loro guerre e non quelli degli altri. E le buone ragioni per lanciare missili sono solo le loro. Nessuno che parla più di dialogo e di pace. Nessuno che parla di evoluzione culturale e di amore come unico vero antidoto all’odio. Prevale l’egoismo che sta trasformando il mondo in un terrificante videogioco. 

Tommaso Merlo

domenica, aprile 14, 2024

sabato, aprile 13, 2024

Tommaso Merlo

 #maestrosm #giustizia #riforme 

Tommaso Merlo

La vecchia partitocrazia rivuole anche l’impunità e il Movimento sta trattando perfino sulla giustizia. Incredibile ma vero. Il Movimento spera di trovare il solito compromesso al ribasso con qualche cavillo che permetta ai vertici di salvare la faccia e magari pure di cantare vittoria. Il Movimento si è consegnato mani e piedi ai propri carnefici e sta aiutandoli a completare l’opera sia della piena restaurazione sia della sostanziale fine del Movimento stesso. Masochismo politico davvero incredibile ma assolutamente vero. Niente e nessuno è finora riuscito a fermare la spinta governista del Movimento. Niente e nessuno. Perché alla fine è questa la linea politica che ha sempre prevalso contro ogni logica. Quella di stare al potere sempre e comunque. Anche a costo di rimangiarsi idee e valori, anche a costo di perdere pezzi per strada, anche a costo di perdere la faccia. Una inossidabile spinta governista aggravata da una progressiva omologazione del Movimento ai riti e alle prassi della vecchia partitocrazia. Stessi schemi, stesso politichese. Tutta roba già vista e stravista fino alla noia. Ma con punte di sarcasmo. Quelli che vorrebbero salvaguardare le peculiarità del Movimento dipinti come talebani mentre i governisti dipinti come responsabili che auspicano una non meglio precisata evoluzione. E tutto questo tra gli applausi ipocriti della vecchia partitocrazia e dei giornalini delle lobby che se la ridono sotto i baffi. La loro è una vittoria clamorosa anche se non per merito loro visto che il Movimento si sta distruggendo da solo. Nessuno avrebbe mai immaginato uno scenario del genere solo pochi mesi fa. I big del Movimento dicevano che governare con Berlusconi e Renzi serviva a salvaguardare le riforme ottenute, ma Draghi le sta distruggendo una dopo l’altra e dopo la giustizia non gli resterà che passare al Reddito. Questo anche perché il Movimento non è riuscito a piazzare i ministri chiave ed è entrato a far parte di un governo nemico in una posizione di debolezza assoluta. Il Movimento è di fatto in balia dei suoi carnefici e contribuisce alla restaurazione di un sistema che diceva di voler rivoluzionare. Un sistema che ha comprensibilmente e perfino legittimamente come scopo la fine del Movimento e soprattutto delle istanze di cambiamento del 2018. Una restaurazione che la vecchia partitocrazia sta ottenendo molto più rapidamente del previsto anche grazie allo scossone pandemico. Il tutto con gustose punte di sarcasmo. Chi vorrebbe tenere vive le istanze di cambiamento radicale del 2018 dipinto come retrogrado e nostalgico mentre i governisti dipinti come innovatori illuminati. Già, come se la vittoria della vecchia partitocrazia e il governare con Berlusconi e Renzi non fosse un drammatico ritorno al passato. Ma quelle interne al Movimento sono dinamiche viste e straviste fino alla noia anche in altre forze politiche. Omologazione e resa spacciate come progresso. Coerenza e resistenza spacciate come ottusa conservazione. Con la vecchia partitocrazia e i giornalini delle lobby che applaudo calorosamente anche la trasformazione del Movimento in un partito presidenziale. La ciliegina sulla torta. Un ulteriore passo verso una solida normalizzazione dopo la sbornia del 2018. Incredibile ma vero. Il Movimento si è consegnato mani e piedi ai propri carnefici e sta aiutandoli a completare l’opera sia della piena restaurazione partitocratica sia della sostanziale fine del Movimento stesso. Seguendo una inossidabile linea governista. Tra punte di sarcasmo e applausi ipocriti. Un masochismo politico incredibile ma vero.

venerdì, aprile 12, 2024

giovedì, aprile 11, 2024

Nello Trocchia

 Pasquale è un imprenditore, vende le auto, vive a Villa di Briano, in provincia di Caserta. Da quelle parti ci sono stato spesso per raccontare dei veleni sepolti, di trafficanti e malapolitica. 

Questa volta ci sono tornato per raccontare di carcere, botte e menzogne. E Pasquale con quelle storie cosa c'entra? E cosa c'entra con Lamine Hakimi e le sue cuffiette per ascoltare musica? Lamine è morto di botte e abbandono dopo la segregazione mentre era nelle mani dello stato. Pasquale c'entra, lui quel giorno era in carcere, nel Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere. "Mi chiedevo cosa ci faccio qui, mi sentivo inutile. Sai cosa mi ha impressionato del carcere? I compagni di cella. Uno aveva rubato ferro vecchio in un cantiere sotto sequestro, ma lui non conoscendo l'italiano era entrato lo stesso così lo avevano arrestato. Non contava niente come molti di noi lì dentro. Mi ricordo pure il sei aprile, il giorno più brutto della mia vita, le botte e gli insulti.  Poi l'imprenditore ricorda il ragazzo delle cuffie. "Gli volevamo tutti bene", mi racconta l'amicizia, le sue debolezze, i disturbi e l'autolesionismo. Dopo la mattanza non lo vide più, risucchiato dalla violenza di stato, morto di carcere. Lamine era salito su un barcone per venire a lavorare in Italia, aveva un sogno: dare una casa alla madre che ha vissuto sempre in mezzo alla strada, negli ultimi tempi campava in un sottopasso in un tubo fognario. Lamine è arrivato in Italia, ha vissuto in strada, ha sbagliato ed è finito in cella. Lui era schizofrenico e, in carcere, non doveva andare. "Non ci siamo scordati di Lamine, non lo faremo mai", mi dice la mamma, la signora Naima. No, non lo dimenticheremo. E' disponibile la quarta puntata del podcast Pestaggio di stato. E' gratuito e vi aspetta. Fatemi sapere. 

https://open.spotify.com/episode/48jo8OIrv3baWSA9WeIDWj?si=ZvbyTMuSQGCLkeoRm61Rag

#passaparola #carcere #diritti #ungheria #italia #diritti #morti #abbandono @gaetanodemonte @onepodcast_ @elastica_events

mercoledì, aprile 10, 2024

Elio Lannutti

 🌐🇺🇸L'imprenditore americano e proprietario di X Elon Musk ha dichiarato che il social network non vede molte attività russe per esercitare influenza attraverso i falsi, sottolineando che tali sforzi provengono dall'Occidente. 


"Non vediamo molte attività russe, francamente, nel sistema. Ne vediamo davvero poca. Vediamo molti sforzi per influenzare qualcosa, ma sembrano provenire dall'Occidente, non dalla Russia", ha detto Musk in un'intervista sul social network X, rispondendo a una domanda sulla presunta attività russa legata agli "account falsi".


❗️In ogni indagine, la cosa principale è non rivelare se stessi - (c)


@BastaGD

martedì, aprile 09, 2024

lunedì, aprile 08, 2024

Elio Lannutti

 Carburanti, nuovi aumenti

Il monitoraggio dell’andamento sulla rete


ROMA, 5 APRILE 2024 - Nuovi ritocchi all’insù sulla rete carburanti. A muovere i prezzi raccomandati sono IP e Q8, salite di un centesimo sia sulla benzina che sul diesel, e Tamoil (+2 centesimi sulla verde). E sono in aumento le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa a valle dei precedenti interventi degli operatori. Quanto alle quotazioni internazionali dei raffinati, ieri sono tornate in discesa dopo gli ultimi rialzi.


Venendo al dettaglio della rete nazionale, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 4 aprile, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,900 euro/litro (1,894 il valore precedente), con le compagnie tra 1,898 e 1,917 euro/litro (no logo 1,887). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,803 euro/litro (1,799 il dato precedente), con i diversi marchi tra 1,795 e 1,815 euro/litro (no logo 1,791).


Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,037 euro/litro (rispetto a 2,033), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,982 e 2,120 euro/litro (no logo 1,941). La media del diesel servito è 1,943 euro/litro (contro 1,941), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,882 e 2,019 euro/litro (no logo 1,847).


I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,723 e 0,744 euro/litro (no logo 0,709). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,308 a 1,407 euro/kg (no logo 1,315).

domenica, aprile 07, 2024

sabato, aprile 06, 2024

Prof. Orsini

 Ogni volta che scrivo che l’Ucraina ha perso la guerra, i miei amati haters vengono a insultarmi per negare che ciò sia vero: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina non ha perso la guerra!”. Eppure, scorgo un progresso nella lunga notte della ragione di questi smidollati. Infatti le fasi attraverso cui sono passati i miei amati haters sono tre, tipiche di chi abbia preso una violenta botta in testa rimanendo tramortito. Nella prima fase, o "fase del futuro radioso", che va dal 24 febbraio 2022 al 5 giugno 2023, giorno dell’inizio della presunta controffensiva ucraina, i miei amati haters mi insultavano violentemente giurando che l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina vincerà la guerra!”.  Nella seconda fase, che va dal 5 giugno alla fine di settembre 2023, o "fase dell'invenzione della realtà", i miei amati haters mi insultavano giurando che l’Ucraina stesse vincendo la guerra: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina sta vincendo la guerra!”.  Nella terza fase, o "fase della negazione della realtà", i miei amati haters mi insultano giurando che l’Ucraina non ha perso la guerra. In sintesi, questi pover’uomini, cui voglio molto bene per la debolezza delle loro menti, sono passati attraverso tre fasi progredendo un po’ alla volta. All’inizio, il loro contatto con la realtà era completamente assente: pensavano di sconfiggere l'esercito più forte del mondo con il più debole dell'universo. Adesso i miei amati haters iniziano a rinsavire. Certo, negano la realtà, questo è vero. Tuttavia, tra l’inventare una realtà che non esiste (“l’Ucraina sta vincendo la guerra”) e negare la realtà davanti agli occhi di tutti (“l’Ucraina non ha perso la guerra”) il progresso c’è. Miei amati haters, non odiatemi troppo. È il mio lavoro. Ricevo uno stipendio per sbattere realtà in faccia. È un duro lavoro, ma qualcuno deve farlo. Qui il mio nuovo editoriale sulla distruzione dell’Ucraina. Titolo: "Nato nel panico, l'Ucraina crolla".  

venerdì, aprile 05, 2024

giovedì, aprile 04, 2024

Tommaso Merlo

 Non litigo più. Anche quando subisco ingiustizie e soffro, scelgo la pace. Perché di questo si tratta, di una scelta da compiere a prescindere. Litigare è fare la guerra, alzare muri e scagliarsi contro qualche nemico. E la guerra è stupida perché invece di concentrarci sui presunti torti, sviamo verso che li ha commessi e non facciamo l’unica cosa utile a risolvere la situazione che è discuterne. Passando così da una battaglia all’altra senza risolvere nulla. Ma la guerra è stupida anche perché la rabbia ci rende ottusi, incapaci cioè di trovare vie d’uscita ragionevoli comuni. Fare la guerra è sfogare le proprie paure e frustrazioni sugli altri finendo per amplificarle. Fare la guerra è logorarsi da soli odiando. Già, la guerra è davvero stupida perché sovente il vero nemico è dentro di noi e quelli fuori sono solo pretesti per sfogare il nostro malessere. Ed è per questo che non litigo più. 

Tommaso Merlo

mercoledì, aprile 03, 2024

martedì, aprile 02, 2024

Tommaso Merlo

 Non pretendo più di sapere come debba andare la mia vita. Mi impegno piuttosto nel presente e attendo con fiducia che il futuro si riveli. Una liberazione. Obiettivi e aspettative sono farneticazioni mentali che ci intossicano di stress e quando si realizzano in genere deludono. Non voglio più farmi ingannare da qualche miraggio e magari per orgoglio farmelo andar bene. Non voglio più soffrire per la differenza tra quello che mi metto in testa e la realtà. Molto più intelligente accettare e attendere, molto più piacevole farsi sorprende dalla vita invece di pretendere di sapere come debba andare. Molto più saggio rimanere ancorati alla realtà, al momento presente. Anche perché l’unico vero modo per incidere sul nostro domani, è agire bene oggi. Concentrandoci e facendo in modo che la nostra anima prevalga sulle farneticazioni mentali. Una grande liberazione. 

Tommaso Merlo

lunedì, aprile 01, 2024

domenica, marzo 31, 2024

Buona Pasqua 2024

 Gianni Rodari, Dall’uovo di Pasqua

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.

sabato, marzo 30, 2024

venerdì, marzo 29, 2024

giovedì, marzo 28, 2024

Prof.Orsini

 L'Italia entrerà in guerra con la Russia? Non fidatevi delle rassicurazioni di Crosetto. La menzogna è fondamentale nel lavoro di ogni ministro della Difesa che si rispetti. Fatevi spiegare da Crosetto che cosa sia l'esercitazione "Nordic Response 2024" a cui i soldati italiani hanno appena partecipato. I governi europei che fanno parte della Nato si stanno preparando alla Terza guerra mondiale con la Russia. Ursula von der Leyen, il 28 febbraio scorso, parlando a Strasburgo, ha dichiarato: "La guerra non è impossibile, l'Europa si armi”. Siccome Italia, Germania, Francia e Inghilterra, si stanno preparando a inviare i propri soldati in Ucraina in caso di necessità, allora il ministro Crosetto giura che non invierà soldati italiani in Ucraina. La menzogna è fondamentale in politica internazionale per mantenere i cittadini nell'ignoranza e impedire che nascano movimenti di protesta contro le loro politiche di guerra. In questo mio nuovo editoriale per "sicurezza internazionale", che anticipa la mia diretta con gli abbonati di questa sera alle 19, fornisco le prove che sorreggono la mia tesi mostrando i fatti documentati da cui emerge chiaramente che Italia, Francia, Germania e Inghilterra, si stanno attrezzando a entrare in guerra con la Russia. Ciò che emerge dai fatti che cito è che Crosetto sta lavorando soltanto per la guerra; non fa assolutamente niente per la pace. Invia armi, partecipa alle esercitazioni della Nato in funzione anti-russa e fornisce rassicurazioni senza fondamento mentre tutto precipita, tutto peggiora, tutto va molto male per il futuro dei nostri figli. 


Massimo Fini

 Quando in guerra esistevano le regole

Mi pare siano stati molto sottovalutati i bombardamenti aerei israeliani sugli aeroporti di Damasco e Aleppo. Cioè contro la Siria che è uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite. Bombardarla è un’esplicita dichiarazione di guerra. Inoltre la Siria ha come alleati la Russia e la Cina che sarà molto difficile tenere fuori dal conflitto. La Russia con le sue armi, la Cina con la sua potenza economica e tecnologica. Si sta quindi avverando ciò che avevo scritto sul Fatto del 11/10, e cioè che la guerra israelo-palestinese era l’inizio di una “guerra dei mondi” (l’unico vantaggio di questa guerra è che ha tolto dal centro degli obiettivi il buffone Zelensky).


Gli occidentali lamentano e si stracciano le vesti perché delle loro sofisticatissime tecnologie si sono impadroniti anche i cosiddetti “terroristi” islamici (si veda il bel pezzo di Massimo Gaggi sul Corriere del 13/10). Ma bisogna non conoscere la Storia per non sapere che prima o poi i nemici copiano e riproducono le armi con cui sono attaccati. Tutta la storia della difesa-offesa in guerra è fatta di armi micidiali, sempre più micidiali, seguendo la linea del progresso illimitato, per cui ad un’offesa si replica con una difesa altrettanto efficace. I cavalieri del Medioevo, i professionisti della guerra, di una guerra che, a differenza di quanto sta succedendo in questi anni, non coinvolgeva i civili, si opposero all’uso del fucile che  consideravano un’arma sleale perché colpiva a distanza. Naturalmente persero la partita. Oggi siamo arrivati a mischioni inverecondi dove i soldati in carne ed ossa non contano più nulla rispetto ai droni e altre sofisticatissime armi fra cui c’è in primissimo piano l’informazione / disinformazione. La guerra moderna è una guerra d’informazione, fra fake news di cui nessuno può controllare l’attendibilità e di notizie vere che chiunque può trasformare in fake. L’unico modo per orientarsi in questo guazzabuglio è mandare i giornalisti sul campo perché ciò che si vede con i propri occhi è realtà (sia pur relativa come ricorda il film Rashomon di Kurosawa). Insomma ci vorrebbero tanti Ettore Mo, ma Mo è appena morto insieme all’informazione di guerra.


Joe Biden, improvvisamente risorto dal suo catafalco, ha ammonito gli israeliani a rispettare “le leggi di guerra”, ma queste leggi, che intendevano tutelare i civili e che rimasero valide sin quasi alla fine della Seconda guerra mondiale, e che furono rispettate, a parte alcuni orrendi massacri perpetrati dalle forze speciali delle Waffen SS, anche dagli sempre infamati nazisti, non esistono più. A sfondarle per primi furono proprio gli americani con i bombardamenti indiscriminati su Dresda, Lipsia, Stoccarda che erano diretti, per la stessa ammissione dei comandi politici e militari Usa, contro i civili per “fiaccare la resistenza del popolo tedesco”. Poi vennero le Atomiche su Hiroshima e Nagasaki a chiudere la questione. Per cui la  ‘moral suasion’ dell’invalido Joe Biden, che pur essendo formalmente il comandante supremo delle forze americane fa fatica a reggersi in piedi, lascia il tempo che trova.


Eppure queste norme, chiamiamole così, “di cortesia”, sono esistite. Io stesso posso esserne testimone. Nel paesino del comasco in cui sono nato c’era una caserma con due giovanissime sentinelle. Passa il Piper inglese e lancia dei volantini in cui c’è scritto più o meno “Attenzione, guardate che tra poco bombardiamo”. Gli abitanti si affrettarono a fuggire nei boschi. I due guardiani della caserma rimasero al loro posto, erano o non erano le sentinelle? Mi sono sempre chiesto per chi e per che cosa erano morti quei ragazzi. Per Mussolini che, dopo tanta retorica sulla “bella morte”, che convinse molti ragazzi a sacrificarsi per Salò, fugge travestito da soldato tedesco? Per il Re e Badoglio che, in una confusione di bauli, di valige, di suppellettili fuggono da Roma lasciandola in balìa dell’esercito tedesco?  Non avevano capito, quei ragazzi, che onore, lealtà, dignità erano valori che non contavano più. Né in pace né in guerra. Come dimostra anche l’orrendo guazzabuglio israelo-palestinese dove, fra stragi reali e intelligenza artificiale si combatte una guerra che della guerra ha perso, insieme all’epica, anche l’etica.  


Il Fatto Quotidiano, 16.10.2023

mercoledì, marzo 27, 2024

martedì, marzo 26, 2024

Tommaso Merlo

 Non voglio avere ragione. Ho dei punti di vista ma non li confondo con la verità. Sono quindi pronto ad ascoltare le ragioni altrui e a cambiare le mie. Una vittoria, non una sconfitta. Più evolviamo, più evolvono le nostre opinioni. Perché percepiamo più in profondità. Non voglio avere ragione per non finire prigioniero di qualche ideologia. Storie su come debba andare il mondo ed intrise d’astio per chi la pensa diversamente. Perché le opinioni diventano strumenti per divere le persone ed aizzarle. Perché le opinioni diventano parte della propria identità e difenderle è difendere se stessi. Identità fasulle basate su punti di vista spacciati come verità. Io non voglio più avere ragione e al contrario sono felice quando il mondo mi smentisce. Perché significa che ho ancora margini di miglioramento come essere umano e sono libero dalla prigione della mente egoistica. 


Tommaso Merlo

lunedì, marzo 25, 2024

domenica, marzo 24, 2024

Massimo Fini

 "Terroristi"? lo siamo anche noi

Qualcuno si era illuso di aver spazzato via una volta per tutte l’Isis radendo al suolo Raqqa e Mosul, le capitali dello Stato Islamico allora in mano ad al-Baghdadi. I bombardieri USA non erano bastati (è da tempo che i militari americani non mettono piede a terra) decisivo era stato l’intervento dei curdi che saranno poi ripagati sottraendo loro la città di Kirkuk, nel Kurdistan iracheno. Nel lontano 1991 sul New York Times il giornalista americano William Safire scriveva: “Svendere i curdi…è una specialità del Dipartimento di Stato americano”.


Smantellare lo Stato Islamico dove i guerriglieri Isis erano raggruppati in un territorio limitato, controllato e controllabile, uno Stato che aveva una sua socialità, diretta anche, il lettore non ci crederà, a favorire le donne durante la gravidanza, il parto, il post-parto, non è stata una buona idea. Oggi gli Isis sono dappertutto, in Pakistan, in Somalia, dove gli Shabaab hanno dichiarato la loro dipendenza dallo Stato Islamico, in Libia, in Egitto, in Tunisia e anche in Afghanistan (il 10 giugno di quest’anno c’é stato a Kabul un attacco Isis ad una moschea, che ne seguiva molti altri). Della penetrazione Isis in Afghanistan gli occidentali sono stati i principali responsabili perché i Talebani, dovendo combattere gli occidentali, non avevano forze sufficienti per battersi contro gli Isis. Inoltre gli afghani sono dei grandi combattenti ma non hanno la cultura della morte degli Isis che si fan saltare in aria come se si trattasse di accendere una sigaretta.


L’attentato dell’altro giorno in Belgio ricorda le stagioni del Bataclan, della Promenade des Anglais, del Stade de France, dell’attacco al supermercato Kosher di Parigi. Ma ha un significato del tutto diverso. Allora furono attaccati soprattutto i luoghi del divertimento degli europei, il ragionamento era questo: per decenni ci avete attaccato, ci avete bombardato, avete ucciso civili mentre voi stavate belli belli a fare i vostri apericena, drink, aperitivi, adesso assaggiate anche voi che cos’è la paura (“io vengo a restituirti un po' del tuo terrore, del tuo disordine, del tuo rumore”). Dirà Amedy Coulibaly, l’attentatore del supermercato Kosher, in un suo testamento postumo: “Tutto quello che facciamo è legittimo. Non potete attaccarci e pretendere che non rispondiamo. Voi e le vostre coalizioni sganciate bombe sui civili e sui combattenti ogni giorno. Siete voi che decidete quello che succede sulla Terra? Sulle nostre terre? No. Non possiamo lasciarvelo fare. Vi combatteremo”. Coulibaly prima dell’attentato in cui sarebbe stato sicuramente ucciso e dove si offrì volontariamente alle pallottole dei poliziotti, avvertirà la sua compagna e le dirà di rifugiarsi in Siria, sotto la protezione dello Stato islamico allora lì presente in forze. Perché anche i terroristi Isis, almeno quelli di sette od otto anni fa, hanno, per quanto ciò possa sembrare strano agli osservatori occidentali, dei sentimenti e dei comportamenti umani. Non sono proprio come i terroristi russi all’epoca dello Zar (quello vero) i “terroristi gentili” come li chiama Albert Camus, che rinunciavano all’attentato se c’era la possibilità di mettere a rischio persone che non c’entravano niente. Famoso è l’episodio di quel terrorista russo che doveva gettarsi con una bomba fra le zampe dei cavalli che portavano la carrozza dello Zar e della Zarina, ma vi rinunciò quando vide che sulla carrozza c’erano anche i figli della coppia.


Con l’attentato in Belgio e prima ancora quello a Parigi siamo lontani dal terrorismo tradizionale Isis, quello espresso da Amedy Coulibaly. È evidente che questi attentati si legano alla guerra israelo-palestinese e si inseriscono quindi in quella che ho chiamato “la guerra dei mondi” dove per il momento i terroristi di Hamas combattono contro i terroristi d’Israele a cui sarebbe bene ricordare -qualcuno l’ha fatto- che la legittima difesa non può essere sproporzionata all’offesa, come è anche nel Codice Penale italiano. Ed è inutile invocare “leggi umanitarie” che non sono mai esistite o “leggi del diritto internazionale” che nessuno rispetta più da tempo, occidentali in testa (Serbia 1999, Iraq 2003, Libia 2011).


Ha detto il presidente francese Emmanuel Macron: “La nostra Europa è sconvolta”. Ah, adesso ci viene la strizza? Nella guerra russo-ucraina, in quella israelo-palestinese, cadono, sotto armi micidiali e sempre più sofisticate, civili, bambini compresi. Perché mai l’Europa, che pur è in parte all’origine di questo terrore, dovrebbe rimanere intoccata?.


“Qui chi non terrorizza si ammala di terrore”.


Il Fatto Quotidiano, 19.10.2023

sabato, marzo 23, 2024

venerdì, marzo 22, 2024

Tommaso Merlo

 Non rimugino più. Dal passato salvo lezioni e belle esperienze mentre del resto me ne libero. Il passato va gestito e non subìto. Spetta a noi decidere cosa ricordare e come e perché. E io ho deciso di non rimuginare più perché i rimorsi non hanno senso. All’epoca ho fatto il massimo in base a quello che ero. Se oggi non farei più certi errori meglio per me, vuol dire che son evoluto. Rimuginare non serve a nulla se non a tenere aperte le ferite. E ho deciso di non rimuginare più perché non voglio usare il passato per accampare scuse. Mi assumo la piena responsabilità del mio presente. Bello o brutto che sia. E ho deciso di non rimuginare più perché non voglio sfruttare il passato per costruirmi una falsa identità. Chi sono lo devo dimostrare nell’adesso, giorno per giorno. Il passato esiste solo nella nostra testa. E va gestito o non subito. Per questo ho deciso di non rimuginare più. 

Tommaso Merlo

giovedì, marzo 21, 2024

mercoledì, marzo 20, 2024

Pasolini

 " Il potere , creato in conclusione da noi , ha distrutto ogni cultura precedente , per crearne una propria , fatta di pura produzione e consumo e quindi di falsa felicità . La privazione dei valori vi ha gettato in un vuoto che vi ha fatto perdere l'orientamento , e vi ha umanamente degradati " . 

Pier Paolo Pasolini , " Lettere luterane " 

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Lettere luterane è un libro che raccoglie gli ultimi scritti di Pier Paolo Pasolini, pubblicati tra il 1975 e il 1976 su vari giornali e riviste. Si tratta di una testimonianza lucida e appassionata di un intellettuale che si confronta con i temi cruciali del suo tempo: il progresso, il consumismo, la politica, la cultura, la pedagogia, la religione, la violenza, la morte.


Pasolini si propone come un "luterano" nel senso di un eretico, un dissidente, un provocatore, che non accetta il conformismo e la falsità della società italiana, dominata dalla Democrazia Cristiana e dal capitalismo. Egli denuncia il "falso progresso" che ha distrutto i valori tradizionali, il paesaggio, la lingua, l'identità del popolo italiano, sostituendoli con una omologazione alienante e una degradazione antropologica. Egli rivendica il diritto alla diversità, alla critica, alla libertà, anche a costo di essere incompreso, isolato, perseguitato.


Pasolini non si limita a fare un'analisi negativa della realtà, ma propone anche delle soluzioni, delle alternative, delle speranze. Egli invoca un grande processo alla classe politica, responsabile di tanti crimini e scandali, e una riforma radicale della scuola e della televisione, strumenti fondamentali per l'educazione e la comunicazione. Egli si rivolge ai giovani, ai quali dedica una serie di lettere pedagogiche, cercando di trasmettere loro i suoi valori, la sua passione, la sua visione del mondo. Pasolini si interroga sul senso della vita, della fede, dell'arte, esprimendo la sua angoscia e la sua poesia.


Lettere luterane è un libro che mostra la grandezza e l'attualità di Pasolini, uno dei maggiori scrittori e pensatori italiani del Novecento.

martedì, marzo 19, 2024

lunedì, marzo 18, 2024

domenica, marzo 17, 2024

Tommaso Merlo

 Io non giudico più nessuno. Giudicando ci si intossica la vita da soli con cattivi sentimenti. Posso non apprezzare azioni ed idee altrui, ma le distinguo dalle persone. Un conto è il crimine, un conto il criminale. Ed è così che si previene l’odio, evitando lo scontro personale. Ed è così che si previene la guerra, contrastando pacificamente azioni ed idee e non attaccando violentemente altri esseri umani. Io non giudico più nessuno perché non serve. Gli altri cambiano solo se lo vogliono loro. Se ritengono le nostre idee ed azioni degne di essere imitate. Invece di giudicare accetto e perdono. Invece di giudicare agisco e penso nel modo che ritengo più giusto, mettendo alla prova le mie convinzioni, sforzandomi di essere coerente col mondo che auspico. Io non giudico più nessuno perché non ho bisogno di sentirmi superiore e al di là delle apparenze non vedo altro che esseri umani che con me condividono il mistero della vita. 

Tommaso Merlo

sabato, marzo 16, 2024

venerdì, marzo 15, 2024

Karl Marx

 Il 14 marzo 1883 muore Karl Marx


'Il capitalismo per il suo auto

sostentamento

avrà bisogno nel lempo di sempre più schiavi e che questi lottino

furiosamente l'uno contro l'altro per far si che diminuiscano

progressivamente

sia le loro

retribuzioni 

che i loro diritti.

Karl Marx 

Il Capitale

giovedì, marzo 14, 2024

I Leopardiani

 • STAI A CASA: sei depresso

• ESCI FUORI: sei senza famiglia

• OFFRI DA BERE: sei gradasso

• NON OFFRI DA BERE: sei taccagno

• MANGI TANTO: non hai rispetto per te stesso

• SPORT & DIETA: sei fissato ed egocentrico

• TI VESTI MALE: sei uno zingaro

• TI VESTI BENE: sei esaltato e montato

• FUMI & BEVI: drogato

• NON FUMI & NON BEVI: perfettino del cavolo

• TI FAI I CAVOLI TUOI: con te non si può mai parlare

• NON TI FAI I CAVOLI TUOI: parli troppo, pensa per te

• MUORI: ERA UNA GRAN BRAVA PERSONA

mercoledì, marzo 13, 2024

martedì, marzo 12, 2024

Prof. Orsini

 Sono lusingato di sapere che il ministro della Difesa, Guido Crosetto, impara a memoria le mie frasi e le ripete a pappardella. Ieri Crosetto ha dichiarato che l’industria militare della Russia sovrasta quella dell’Occidente: “L'Occidente ha scoperto di avere una capacità produttiva molto inferiore rispetto a quella russa” (La Stampa). Il 24 febbraio 2022 avevo detto: “Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina. Meglio trattare subito”. Sempre all’inizio della guerra, avevo detto: “La Russia sta combattendo con le mani dietro la schiena”. Sempre all’inizio della guerra, avevo detto: “L’Unione europea andrà in recessione mentre l’economia russa sorreggerà lo sforzo bellico”. E tutto quel che ho detto si è verificato. Adesso dico: se non congeliamo la guerra, la Russia scasserà tutta l’Ucraina. Finora Putin ha semplicemente giocato con Zelensky come il gatto gioca con il topo. Fatemi spiegare un’ultima cosa alla sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti: la scienza si occupa di ciò che è e non di ciò che deve essere. La frase: “L’Ucraina deve vincere” non ha alcun senso per uno scienziato sociale. La frase di Draghi: “L’Ucraina non deve perdere” ha lo stesso valore della frase: “Questa sfera non deve rotolare”. L’algida mentalità scientifica funziona così. Non si può celebrare la scienza nel covid e poi scaricarla nella guerra in Ucraina. O la scienza vale sempre o non vale mai. Nessun problema con le campagne d'odio. Studio l'odio da una vita e ho spiegato che cosa sia e come funzioni nel mio libro "Anatomia delle Brigate rosse" che può essere scaricato qui:

https://www.researchgate.net/publication/345768831_Anatomy_of_the_Red_Brigades_The_Religious_Mind-set_of_Modern_Terrorists

lunedì, marzo 11, 2024

domenica, marzo 10, 2024

Tommaso Merlo

 In guerra la vita dei nemici non vale nulla mentre la vita dei propri uomini viene santificata. Disumanizzazione degli altri, beatificazione dei propri. Ipocrisie egoistiche. Nazioni e partiti sono ego collettivi a cui interessa solo imporre la propria volontà. Ego collettivi disposti a tutto pur di raggiungere i propri scopi. Coi fini che giustificano ogni mezzo, perfino la guerra. Per riuscirci devono esagerare le minacce e demonizzare i nemici in modo che valga la pena sacrificare i propri martiri e la guerra venga quindi digerita. Ipocrisie egoistiche vecchie come il mondo e che ancora funzionano. Il valore della vita piegato alla propria volontà, alle proprie chimere. Ma dall’altra parte del fronte non c’è nessun demone, ci sono altri esseri umani vittime di qualche ego collettivo, vittime della stessa follia chiamata guerra.

Tommaso Merlo

sabato, marzo 09, 2024

venerdì, marzo 08, 2024

Poesia sulle donne

 5. Se posso perdonare di Patrizia Cavalli

Se posso perdonare, allora devo
riuscire a perdonare anche me stessa
e smetterla di starmi a giudicare
per come sono o come dovrei essere.

Qui non si tratta di consapevolezza
ma è la superbia che mi tiene stretta
in una stolta morsa che mi danna.

Eccomi infatti qui dannata a chiedermi
che cosa fare per essere perfetta.
Tenersi all’apparenza, forse descrivere
soltanto cose in mutua tenerezza.

giovedì, marzo 07, 2024

mercoledì, marzo 06, 2024

Tommaso Merlo

 Il capitalismo ha origine dentro di noi, è la manifestazione concreta dell’epidemia egoistica che sta devastando la nostra civiltà. Non un sistema deciso a tavolino, ma una filosofia dilagante. Esistenze materiali spese a competere per accumulare soldi e roba e visibilità. Esistenze superficiali sprecate illudendosi di trovare nel consumo senso e benessere. Esistenze incentrate sul proprio misero destino personale. Narcisismo cronico. Egoismo viscerale. Tutti a sudare e sgomitare come se il benessere fosse in vendita, come se fosse là fuori e dipendesse da chissà chi e cosa. E non da noi. E non dalla nostra crescita personale, dalla nostra evoluzione oltre l’ego. Un capitalismo esistenziale. Tutti in coda verso il nulla. Un capitalismo demenziale che premia pochissimi privilegiati sfruttando risorse di tutti. Un capitalismo maligno che rovina la vita delle persone e causa la distruzione del pianeta. Un capitalismo che va sconfitto ma dove ha origine e cioè dentro di noi.

Tommaso Merlo

martedì, marzo 05, 2024

lunedì, marzo 04, 2024

Poesia

 Sonetto XVII – Pablo Neruda

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

domenica, marzo 03, 2024

sabato, marzo 02, 2024

Poesia

 

Il discorso sulla pace, Jacques Prévert

Sul finire di un discorso di grande importanza
l’insigne statista esitando
su una bella frase assolutamente vuota
ci cade dentro
e impacciato la bocca spalancata
affannato
mostra i denti
e la carie dentaria dei suoi paciosi ragionamenti
scopre il nervo della guerra
il cruciale problema del denaro.

venerdì, marzo 01, 2024

giovedì, febbraio 29, 2024

mercoledì, febbraio 28, 2024

Tommaso Merlo

 L’atrocità della guerra è possibile grazie alla demonizzazione del nemico. Chi si trova dall’altra parte del fronte non è un essere umano come noi, non è un genitore o un figlio come noi, non ha un cuore e dei sentimenti come noi, non ha dei diritti come noi, non condivide il mistero della vita come noi. No, è un mostro indegno di vivere, una minaccia da annientare. Demonizzazione e deumanizzazione che giustificano ogni atrocità, che giustificano ogni mezzo per imporre i propri fini. Fini personali, politici, economici, religiosi, culturali. Deliri egoistici figli della paura e dell’inconsapevolezza. Deliri egoistici che alimentano divisioni e poi odio, deliri egoistici che vedono nemici ovunque e s’illudono che siano al di là di qualche fronte e non dentro se stessi. Già, dall’altra parte del fronte non c’è nessun mostro, ma esseri umani che noi. Con un corpo, una mente ed un’anima come la nostra. Con delle storie e dei sentimenti simili ai nostri. Basta osservare oltre le apparenze, basta sbarazzarsi dei deliri egoistici e riscoprirsi tutti esseri umani. Solo così il buonsenso della pace prevarrà sull’insensata atrocità della guerra.

Tommaso Merlo

martedì, febbraio 27, 2024

lunedì, febbraio 26, 2024

domenica, febbraio 25, 2024

Poesia La Libertà

 Giorgio Gaber, La libertà

Vorrei essere libero come un uomo
Come l’uomo più evoluto
Che si innalza con la propria intelligenza
E che sfida la natura
Con la forza incontrastata della scienza
Con addosso l’entusiasmo
Di spaziare senza limiti nel cosmo
E convinto che la forza del pensiero
Sia la sola libertà
La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche un gesto o un’invenzione
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione.

sabato, febbraio 24, 2024

Pace


 #pace 

24 febbraio 2022 un giorno triste da ricordare.

L’orrore, prima o poi, deve avere una fine. La guerra in Ucraina ha fatto centinaia di migliaia di morti e reso l’Europa più povera, insicura e instabile.

venerdì, febbraio 23, 2024

Tommaso Merlo

 Il mondo è devastato non dallo scontro tra persone ma dallo scontro tra idee, tra quello che si sono messi in testa. Le persone prima si mettono in testa delle idee, poi le confondono con la verità e poi cercano d’imporle agli altri e al mondo. Un distorto uso della mente che rovina la propria vita e quella del mondo. Un distorto uso della mente che crea dolore a se stessi e agli altri. A se stessi perché la sofferenza nasce dalla resistenza alla realtà, dalla sua non accettazione, dalla pretesa che rispecchi quello che ci siamo messi in testa. Ma anche dolore agli altri, a chi la pensa diversamente da noi e a cui cerchiamo d’imporre le nostre idee. Perché se le nostre idee sono verità, allora quelle altrui sono menzogne. Ed e` dall’esigenza egoistica che prevalgano le nostre idee che nasce la guerra. Tra persone come tra paesi. Le ideologie erano idee su come debba andare il mondo. Opinioni che hanno prodotto solo tragedie all’interno dei paesi in cui sono state imposte e nello scontro con paesi che la pensavano diversamente. Idee poi tutte rivelatasi sballate. Il più grande insegnamento delle ideologie è quello che vanno evitate. Nella vita delle persone come dei paesi. Invece di mettersi in testa come debba andare il mondo, bisognerebbe crearlo giorno dopo giorno con umiltà, impegnandosi affinché il proprio contributo sia benefico. Senza farsi ingannare da un uso distorto della mente ed evolvendo verso una nuova era espressione della nostra essenza di anime. 

Tommaso Merlo

Poesia sulla guerra

 

DULCE ET DECORUM EST di Wilfred Owen

Piegati in due, come vecchi accattoni sotto sacchi,
con le ginocchia che si toccavano, tossendo come streghe, bestemmiavamo nel fango,
fin davanti ai bagliori spaventosi, dove ci voltavamo
e cominciavamo a trascinarci verso il nostro lontano riposo.
Uomini marciavano addormentati. Molti avevano perso i loro stivali
ma avanzavano con fatica, calzati di sangue. Tutti andavano avanti zoppi; tutti ciechi;
ubriachi di fatica; sordi anche ai sibili
di granate stanche, distanziate, che cadevano dietro.

Gas! Gas! Veloci, ragazzi! – Un brancolare frenetico,
mettendosi i goffi elmetti appena in tempo;
ma qualcuno stava ancora gridando e inciampando,
e dimenandosi come un uomo nel fuoco o nella calce…
Pallido, attraverso i vetri appannati delle maschere e la torbida luce verde,
come sotto un mare verde, l’ho visto affogare.

In tutti i miei sogni, prima che la mia vista diventasse debole,
si precipita verso di me, barcollando, soffocando, annegando.

Se in qualche affannoso sogno anche tu potessi marciare
dietro al vagone in cui lo gettammo,
e guardare gli occhi bianchi contorcersi nel suo volto,
il suo volto abbassato, come un diavolo stanco di peccare;
se tu potessi sentire, ad ogni sobbalzo, il sangue
che arriva come un gargarismo dai polmoni rosi dal gas,
ripugnante come un cancro, amaro come il bolo
di spregevoli, incurabili piaghe su lingue innocenti, –
amica mia, tu non diresti con tale profondo entusiasmo
ai figli desiderosi di una qualche disperata gloria,
la vecchia Bugia: Dulce et decorum est
pro patria mori.

(Traduzione italiana a cura di Emanuela Zampieri)

giovedì, febbraio 22, 2024

mercoledì, febbraio 21, 2024

Poesia

 

VALORE di Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi
vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere
in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome
del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

martedì, febbraio 20, 2024

lunedì, febbraio 19, 2024

Poesia

 

UNA POESIA di Marianne Williamson

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati,
la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.
È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.
Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?
Pieno di talenti, favoloso?”
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Tu sei un figlio di Dio.
Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.
Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.
Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.
Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.
Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.
Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.
La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.

domenica, febbraio 18, 2024

sabato, febbraio 17, 2024

Poesia

 

LA GUERRA CHE VERRÀ di Bertolt Brecht

La guerra che verrà 
Non è la prima. 
Prima ci sono state altre guerre. 
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. 
Fra i vinti la povera gente faceva la fame. 
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. 
 

venerdì, febbraio 16, 2024

giovedì, febbraio 15, 2024

Poesia

 

San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti (1916)

Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro

Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

È il mio cuore
il paese più straziato.

mercoledì, febbraio 14, 2024

martedì, febbraio 13, 2024

Prof. Orsini

 Alla stampa italiana – quella stampa che si culla nel mito della superiorità morale dell’Occidente – non sembra vero di poter dire che Biden è contrario all’assalto di Rafah, come se questa presa di posizione potesse cancellare la complicità del presidente americano nell’uccisione di 28.000 palestinesi. Sia chiaro: sono felicissimo che Biden difenda Rafah. Purché sia altrettanto chiaro che Biden ha dato a Netanyahu tutte le armi per uccidere i palestinesi e abbattere le loro case. Il 9 dicembre 2023, Biden ha utilizzato una procedura d’urgenza per scavalcare il Congresso e dare a Netanyahu 14000 proiettili per i carri armati Merkava. Ha anche dato a Netanyahu 5000 bombe MK84 da ottobre a dicembre, ognuna delle quali pesa 900kg e crea un cratere del diametro di 15 metri. Sono bombe lanciate per distruggere qualunque forma di vita sottostante. Le bombe di Biden hanno raso al suolo Gaza; hanno distrutto il 70% dei suoi 439,000 edifici secondo i dati del Wall Street Journal e del Times of Israel, cui bisogna aggiungere 66.000 feriti, oltre 1000 bambini mutilati e circa 19000 bambini soli, cioè senza nessun adulto a prendersi cura di loro, secondo i dati Unicef. 


Molti bambini palestinesi vengono amputati senza anestesia, secondo la testimonianza del chirurgo britannico-palestinese Abu Sittah: “Gli ultimi giorni ad Al Shifa avevamo esaurito tutto. Amputavamo un braccio e poi davamo il paracetamolo: i pazienti morivano di dolore. Molte ferite si infettavano. Cercavamo di fare quello che potevamo per tenerle pulite. Ma non avevamo morfina né anestetici, come la ketamina. Eseguivamo procedure chirurgiche davvero dolorose senza anestesia, anche sui bambini”. Mohammad Abu Selmeyah, direttore dell’ospedale Al Shifa, ha affermato che: “Siamo stati costretti a operare sul campo e senza anestesia, o utilizzando deboli antidolorifici per salvare vite umane. È doloroso per l’équipe medica. Non è semplice. O il paziente soffre dolore o perde la vita”. All’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, il direttore dottor Mohammad Zaqout, ha dichiarato: “Alcune procedure sono state eseguite senza anestesia, compresi i parti cesarei sulle donne , e siamo stati anche costretti a operare alcune ustioni in quel modo”. 


Sempre il 9 dicembre, lo stesso giorno in cui dava a Netanyahu i 14000 proiettili per i carri armati Merkava, Biden ha posto il veto al cessate il fuoco nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Non posso elencare tutte le armi che il presidente americano ha dato all’esercito israeliano in questi tre mesi. Faccio prima a dire che i palestinesi sono stati perforati dai proiettili di Biden, il quale ha immobilizzato tutti gli attori internazionali che hanno cercato di fermare  Netanyahu. I corrottissimi media italiani stanno trasformando Biden nel protettore dei palestinesi. In realtà, Biden ha reso possibile la distruzione di Gaza e pure quella dell’Ucraina. Sotto la sua presidenza, l’Afghanistan è stato riconquistato dai talebani nel 2021. L’Ucraina è stata invasa nel 2022 e Gaza è stata distrutta nel 2023. È davvero un record straordinario di sconfitte e di sciagure. E manca tutto il 2024.  Leggi il mio editoriale completo con tutte le fonti relative ai virgolettati. Ringrazio gli abbonati di sicurezza internazionale di sostenere questo quotidiano indipendente sulla politica internazionale che non vuole pubblicità, né finanziamenti esterni.

L'editoriale completo è qui:

https://www.sicurezzainternazionale.com/europa/avdiivka-sta-cadendo-e-gaza-sta-morendo-il-peggio-di-biden/