martedì, marzo 31, 2020
La settimana scorsa abbiamo donato 3 milioni di euro alla Protezione Civile per acquistare materiale sanitario e attrezzature che servono oggi al nostro Paese. Ho letto di iniziative simili fatte da qualche gruppo politico, iniziative estemporanee, come destinare una parte del proprio stipendio per iniziative benefiche. Forse è il momento che come parlamentari facciamo un’iniziativa forte, unica, coordinata, che dia il segno di vicinanza verso i cittadini che oggi sono chiamati a fare dei sacrifici enormi.
Nei prossimi giorni proporremo agli Uffici di Presidenza di Camera e Senato di deliberare il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari, destinando il risparmio ottenuto a iniziative dirette ai cittadini per superare questo periodo di emergenza. Non servono leggi, non servono decreti, non è una fake news come quella che avete visto girare nei giorni scorsi. Basta una delibera degli Uffici di Presidenza.
Poche ore di seduta e avremo ottenuto un risparmio di 60 milioni di euro l’anno. Un risparmio che sicuramente non risolve i problemi di questo Paese. È una piccola parte, sono tanti i miliardi che servono, è chiaro. Ma è un piccolo ed importante segnale, un segno di vicinanza tra cittadini e Istituzioni.
Nessuno deve rimanere indietro.
Nei prossimi giorni proporremo agli Uffici di Presidenza di Camera e Senato di deliberare il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari, destinando il risparmio ottenuto a iniziative dirette ai cittadini per superare questo periodo di emergenza. Non servono leggi, non servono decreti, non è una fake news come quella che avete visto girare nei giorni scorsi. Basta una delibera degli Uffici di Presidenza.
Poche ore di seduta e avremo ottenuto un risparmio di 60 milioni di euro l’anno. Un risparmio che sicuramente non risolve i problemi di questo Paese. È una piccola parte, sono tanti i miliardi che servono, è chiaro. Ma è un piccolo ed importante segnale, un segno di vicinanza tra cittadini e Istituzioni.
Nessuno deve rimanere indietro.
lunedì, marzo 30, 2020
domenica, marzo 29, 2020
sabato, marzo 28, 2020
Vito Crimi
In questa emergenza Coronavirus ci sono persone che non hanno più un reddito. Professionisti, aziende, commercianti, artigiani e lavoratori che hanno dovuto interrompere la propria attività per contenere i contagi. In Europa combattiamo una battaglia importante per far prevalere l'interesse collettivo e la condivisione degli effetti di questa crisi globale. Ma attendere le decisioni dell'Unione Europea richiede tempo, tempo che non abbiamo. In Italia servono soluzioni immediate. Nei prossimi giorni dobbiamo immettere tutta la liquidità necessaria, dobbiamo dare alle persone i soldi che servono loro per sopravvivere.
Già la prossima settimana, coloro che sono in difficoltà devono poter avere disponibilità immediata di soldi da spendere per i beni di prima necessità. Soldi o qualunque altro mezzo, strumento, che consenta loro di superare questo drammatico momento. Lo stesso vale per le imprese, che continuano a pagare stipendi e costi di gestione. E devono poterlo fare subito.
Imprese, commercianti, professionisti, artigiani sono il motore dell'Italia. Un motore che oggi con grande spirito di sacrificio e responsabilità ha rallentato quasi fino a fermarsi, per consentirci di raggiungere il primo obiettivo, ovvero proteggere la salute di tutti. Ma mentre è fermo, il motore produttivo del nostro Paese va oliato e mantenuto in condizione di ripartire a razzo. E dobbiamo farlo subito, affinché quando ci sarà da ripartire riparta con il massimo slancio per far decollare la nostra economia. Non possiamo più attendere, più il tempo passa e meno questo motore sarà in grado di ripartire.
Per raggiungere questo obiettivo Governo e istituzioni stanno lavorando senza sosta. Il MoVimento 5 Stelle sta facendo la sua parte, impegnandosi giorno e notte fin dall'inizio. Ho convocato la delegazione dei ministri del M5S, da oggi saremo in riunione permanente. Domani faremo un'assemblea congiunta con i gruppi parlamentari, utilizzando la rete per connetterci a distanza.
Che si tratti di erogazioni dirette, o dell'apertura di linee di credito bancario, oppure di buoni da spendere, o ancora di un allargamento del reddito di cittadinanza (da sempre criticato, ma che oggi ci consente già di aiutare 2 milioni e mezzo di persone in povertà assoluta che con la crisi sarebbero state annientate), insomma qualunque soluzione decideremo di assumere, l'importante è che sia realizzabile subito, ora, e che arrivi immediatamente ai destinatari senza bloccarsi o perdersi tra regolamenti, decreti attuativi, istruzioni, circolari, procedure e certificazioni.
Di questo e molto altro abbiamo parlato oggi a Radio Cusano Campus. Vi invito ad ascoltare il mio intervento.
In questa emergenza Coronavirus ci sono persone che non hanno più un reddito. Professionisti, aziende, commercianti, artigiani e lavoratori che hanno dovuto interrompere la propria attività per contenere i contagi. In Europa combattiamo una battaglia importante per far prevalere l'interesse collettivo e la condivisione degli effetti di questa crisi globale. Ma attendere le decisioni dell'Unione Europea richiede tempo, tempo che non abbiamo. In Italia servono soluzioni immediate. Nei prossimi giorni dobbiamo immettere tutta la liquidità necessaria, dobbiamo dare alle persone i soldi che servono loro per sopravvivere.
Già la prossima settimana, coloro che sono in difficoltà devono poter avere disponibilità immediata di soldi da spendere per i beni di prima necessità. Soldi o qualunque altro mezzo, strumento, che consenta loro di superare questo drammatico momento. Lo stesso vale per le imprese, che continuano a pagare stipendi e costi di gestione. E devono poterlo fare subito.
Imprese, commercianti, professionisti, artigiani sono il motore dell'Italia. Un motore che oggi con grande spirito di sacrificio e responsabilità ha rallentato quasi fino a fermarsi, per consentirci di raggiungere il primo obiettivo, ovvero proteggere la salute di tutti. Ma mentre è fermo, il motore produttivo del nostro Paese va oliato e mantenuto in condizione di ripartire a razzo. E dobbiamo farlo subito, affinché quando ci sarà da ripartire riparta con il massimo slancio per far decollare la nostra economia. Non possiamo più attendere, più il tempo passa e meno questo motore sarà in grado di ripartire.
Per raggiungere questo obiettivo Governo e istituzioni stanno lavorando senza sosta. Il MoVimento 5 Stelle sta facendo la sua parte, impegnandosi giorno e notte fin dall'inizio. Ho convocato la delegazione dei ministri del M5S, da oggi saremo in riunione permanente. Domani faremo un'assemblea congiunta con i gruppi parlamentari, utilizzando la rete per connetterci a distanza.
Che si tratti di erogazioni dirette, o dell'apertura di linee di credito bancario, oppure di buoni da spendere, o ancora di un allargamento del reddito di cittadinanza (da sempre criticato, ma che oggi ci consente già di aiutare 2 milioni e mezzo di persone in povertà assoluta che con la crisi sarebbero state annientate), insomma qualunque soluzione decideremo di assumere, l'importante è che sia realizzabile subito, ora, e che arrivi immediatamente ai destinatari senza bloccarsi o perdersi tra regolamenti, decreti attuativi, istruzioni, circolari, procedure e certificazioni.
Di questo e molto altro abbiamo parlato oggi a Radio Cusano Campus. Vi invito ad ascoltare il mio intervento.
venerdì, marzo 27, 2020
Abbiamo destinato 3 milioni di euro provenienti dal taglio dei nostri stipendi alla Protezione Civile, per l’acquisto di attrezzature e strumenti necessari alla terapia intensiva e di altre dotazioni per il servizio sanitario pubblico.
È il nostro piccolo contributo nella grande battaglia contro il Coronavirus. In questo momento di difficoltà per tutto il Paese, è un atto dovuto. Sono soldi che volontariamente decidiamo di restituire alla collettività.
È un peccato che il MoVimento 5 Stelle sia l’unica forza politica a tagliarsi gli stipendi e a restituirli ai cittadini, insieme a diarie e rimborsi non spesi. Da quando siamo entrati in Parlamento ad oggi, abbiamo riportato nelle casse dello Stato 110 milioni di euro. Certo, non risolveranno tutti i problemi del Paese, ma rappresentano un contributo e un segnale importante, per un politica che vuole davvero riavvicinarsi ai cittadini e alle loro reali esigenze.
Chi volesse contribuire con una donazione, è il benvenuto. Possono partecipare tutti i cittadini che lo desiderano. Questi sono i riferimenti:
Conto corrente di tesoreria 22330 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato
INTESTATO A: Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile
CF: 97018720587
Coord. Bancarie IBAN: IT49J0100003245350200022330
BIC: BITA IT RR ENT
Causale: COVID19
CIN: J
Importante: nella causale, “COVID19” va riportato esattamente tal quale, senza spazi, punti, trattini o altro.
È il nostro piccolo contributo nella grande battaglia contro il Coronavirus. In questo momento di difficoltà per tutto il Paese, è un atto dovuto. Sono soldi che volontariamente decidiamo di restituire alla collettività.
È un peccato che il MoVimento 5 Stelle sia l’unica forza politica a tagliarsi gli stipendi e a restituirli ai cittadini, insieme a diarie e rimborsi non spesi. Da quando siamo entrati in Parlamento ad oggi, abbiamo riportato nelle casse dello Stato 110 milioni di euro. Certo, non risolveranno tutti i problemi del Paese, ma rappresentano un contributo e un segnale importante, per un politica che vuole davvero riavvicinarsi ai cittadini e alle loro reali esigenze.
Chi volesse contribuire con una donazione, è il benvenuto. Possono partecipare tutti i cittadini che lo desiderano. Questi sono i riferimenti:
Conto corrente di tesoreria 22330 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato
INTESTATO A: Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile
CF: 97018720587
Coord. Bancarie IBAN: IT49J0100003245350200022330
BIC: BITA IT RR ENT
Causale: COVID19
CIN: J
Importante: nella causale, “COVID19” va riportato esattamente tal quale, senza spazi, punti, trattini o altro.
giovedì, marzo 26, 2020
#IoRestoACasa
🔴 Facciamo lavorare in sicurezza i sanitari del #Cotugno e di tutti i nosocomi napoletani / Lettera alle autorità politiche e di protezione civile.
Su segnalazione di operatori sanitari, abbiamo come Gruppo MoVimento 5 Stelle X Municipalità scritto a Ministro e Viceministro della Salute e al Capo della Protezione Civile (al quale peraltro auguriamo di ritornare presto in forma), affinché - dopo aver meritoriamente come Governo sbloccato e/o attivato numerose linee di approvigionamento - possano rifornire adeguatamente il Cotugno e gli altri ospedali napoletani di presidi di protezione individuali, indispensabili per la sicurezza dei lavoratori, delle loro famiglie e di tutti coloro che lavorano o che transitano in ospedale.
🔴 Facciamo lavorare in sicurezza i sanitari del #Cotugno e di tutti i nosocomi napoletani / Lettera alle autorità politiche e di protezione civile.
Su segnalazione di operatori sanitari, abbiamo come Gruppo MoVimento 5 Stelle X Municipalità scritto a Ministro e Viceministro della Salute e al Capo della Protezione Civile (al quale peraltro auguriamo di ritornare presto in forma), affinché - dopo aver meritoriamente come Governo sbloccato e/o attivato numerose linee di approvigionamento - possano rifornire adeguatamente il Cotugno e gli altri ospedali napoletani di presidi di protezione individuali, indispensabili per la sicurezza dei lavoratori, delle loro famiglie e di tutti coloro che lavorano o che transitano in ospedale.
mercoledì, marzo 25, 2020
martedì, marzo 24, 2020
lunedì, marzo 23, 2020
domenica, marzo 22, 2020
sabato, marzo 21, 2020
venerdì, marzo 20, 2020
giovedì, marzo 19, 2020
mercoledì, marzo 18, 2020
martedì, marzo 17, 2020
lunedì, marzo 16, 2020
domenica, marzo 15, 2020
sabato, marzo 14, 2020
venerdì, marzo 13, 2020
giovedì, marzo 12, 2020
mercoledì, marzo 11, 2020
martedì, marzo 10, 2020
lunedì, marzo 09, 2020
sabato, marzo 07, 2020
venerdì, marzo 06, 2020
giovedì, marzo 05, 2020
lunedì, marzo 02, 2020
domenica, marzo 01, 2020
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