domenica, dicembre 31, 2023

sabato, dicembre 30, 2023

venerdì, dicembre 29, 2023

Prof. Orsini

 Ma io sto da paura


Alcuni corrotti dell'informazione hanno giurato che non avrebbero più commentato i miei post per impedire che facciano notizia. Questo è un sogno per me. Sono felicisssimo di non fare notizia così posso scrivere tutto quello che voglio senza rotture di scatole. 

Ma io sto da paura e mi rilasso sul divano. 

Non facendo notizia, allora non avrò rotture di scatole se dico che il presidente degli Stati Uniti è un criminale terrorista perché, da ottobre fino a oggi, ha dato 5000 bombe MK84 a Netanyahu con cui Israele ha massacrato migliaia di musulmani a Gaza rendendo inabitabile larghe porzioni di quel territorio per decenni. Se non faccio più notizia, allora posso dire che il presidente degli Stati Uniti è un terrorista criminale perché, il 9 dicembre 2023, ha dato 14.000 proiettili a Netanyahu per i suoi carri armati Merkava con cui Israele ammazza persino i neonati palestinesi nelle incubatrici degli ospedali. Se non faccio più notizia, allora posso dire senza fastidi che il presidente degli Stati Uniti è un terrorista criminale perché, il 9 dicembre 2023, ha posto il veto alla tregua nel consiglio di sicurezza dell'Onu condannando a morte migliaia di bambini musulmani innocenti. Potrò anche dire che Netanyahu è come Hitler e che l'esercito israeliano è una cloaca perché sta compiendo un nuovo Olocausto in forme diverse rispetto al passato nazista, ma uguali nella sostanza. Quindi vorrei ringraziare tutti quei corrotti dell'informazione che hanno smesso di bersagliarmi in pubblico però chiedono in privato il mio licenziamento dall'università e la chiusura dei miei social. E niente, io non riesco a far capire a queste lobby corrotte che non ho paura. Siccome loro vivono nella paura, non riescono a capire che qualcuno possa non averne. 

E insistono.

E insisto pure io.  

Cari corrotti, voi non sapete che favore mi fate a non commentare più i miei post. Io ho lottato per ottenere questo risultato bersagliandovi e querelandovi. Ho lottato per non fare più notizia perché è nel silenzio che gli studiosi cambiamo il modo di pensare delle persone.

La conoscenza come forma di liberazione da ogni forma di oppressione. 

Solidarietà con Gaza. 


Avanzi l'Italia, avanzi la pace.

Risorga il movimento pacifista.

giovedì, dicembre 28, 2023

mercoledì, dicembre 27, 2023

Tommaso Merlo

 In diversi paesini sperduti della Palestina è rimasta la chiesetta e pure il cimitero, ma di cristiani neanche l’ombra. Tutti fuggiti dall’Erode di turno verso qualche Egitto. Tutti in fuga verso la Terra Promessa dei giorni nostri, una terra tutta materiale. Un lavoro e dei soldi con cui comprare delle cose. Pace almeno esteriore. Fuga dalle guerre ma anche esodi verso chimere materiali. L’illusione che il benessere si possa comprare da qualche parte. L’illusione che vi sia il paradiso oltre il muro di cemento e il deserto di Giuda. Non si possono servire due padroni diceva Gesù, o Dio o il danaro. E il mondo di oggi non ha dubbi. Tutti in coda al centro commerciale invece che in qualche tempio. Già, invece di fermare la fuga dei cristiani dalla Terra Santa, bisognerebbe convincere i cristiani del mondo ricco a ritornare. In modo che spieghino che oltre il muro e il deserto di Giuda non c’è affatto il paradiso. In modo che confermino che coi soldi non si può comprare nulla di ciò che davvero conta nella vita. Come senso, appagamento, serenità e nemmeno pace se non esteriore. Sarà epocale il giorno in cui i cristiani scompariranno anche da Betlemme. Sarà epocale il giorno in cui i cristiani del mondo ricco torneranno a spiegare che la vera Terra Promessa è dentro di noi.

Tommaso Merlo

martedì, dicembre 26, 2023

lunedì, dicembre 25, 2023

Poesia

 

Poesie di Natale di Gianni Rodari

Gianni Rodari ha scritto diverse poesie dedicate al Natale: "L'albero dei poveri", "Il magico Natale", "Lo zampognaro"; "Il pianeta degli alberi di Natale". 

  • L'albero dei poveri: è una filastrocca che fa riflettere i bambini sui regali sotto l'albero e sul significato di albero di Natale;
    Il magico Natale: Gianni Rodari spiega qui cosa farebbe per Natale se avesse una bacchetta magica;
  • Lo zampognaro: si immedisima in tanti personaggi, tra cui lo zampognaro ma anche il pastore e spiega cosa farebbe per Natale se fosse nei loro panni;
  • Il pianeta degli alberi di Natale: si torna sempre sul concetto di Natale ideale, dove tutti meritano di sorridere ed essere felice.

domenica, dicembre 24, 2023

Stefano Bucci

 #24Dicembre #Auguri, vorrei taggarvi tutti ma non trovo l'opzione, spero che i nostri auguri arrivino comunque a tutti...

L'amore deve essere proprio come il Natale, allegro, magico pieno di luci, piccoli gesti e grandi sorprese.Le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore.
Con voi è Natale tutto l'anno, grazie di esserci sempre, che la notte di Natale brilli per voi di luci e amore, cercate di vincere ogni tristezza, di stupirvi della vita, e di voler bene a chi è con voi, e a quelli che non ci sono più ma sono impressi nel vostro cuore.
Mi mancano quei natali della mia infanzia.Con i nonni e genitori vivi e tutti gli zii e cugini uniti per cenare alla stessa tavola.
Da bambini ero riccho e non me ne rendevo conto, per cui chi ha oggi la fortuna di poterlo ancora fare, se lo goda (e non solo a Natale)
Vi auguriamo un caloroso Natale con il nostro video ma con un sottofondo musicale diverso(ho scelto Alleluja dei Pentatonix per l'occasione), vi vogliamo bene, e ricordate, siete speciali ❤
@follower @tutti

sabato, dicembre 23, 2023

giovedì, dicembre 21, 2023

mercoledì, dicembre 20, 2023

Tommaso Merlo

 Betlemme è deserta, sciopero generale per chiedere il cessate il fuoco. Son passati due mesi dall’inizio della guerra. Migliaia di morti, tonnellate di macerie, profondo dolore e nessuna via d’uscita se non tornare a ragionare. Scorciatoie non ve ne sono. Stessa terra, diversi punti di vista. La convivenza come unica via. È il destino degli esseri umani sul pianeta e quindi anche in Medio Oriente. È il grande insegnamento dell’Europa. Oltre due millenni di guerre sanguinarie per poi capire che in pace viviamo tutti immensamente meglio. Evoluzione oltre il proprio ego collettivo. Emancipazione dai deliri guerrafondai di qualche reggente. Pace e il massimo di democrazia che si riesce ad ottenere. Perché la guerra è autodistruzione e quindi alla convivenza non vi è in realtà nessuna alternativa. È il destino degli esseri umani sul pianeta e quindi anche in Medio Oriente. Una Betlemme deserta chiede il cessate il fuoco per tornare a ragionare. Scorciatoie non ve ne sono.

Tommaso Merlo

martedì, dicembre 19, 2023

lunedì, dicembre 18, 2023

domenica, dicembre 17, 2023

Prof. Orsini

 C’è qualcosa di mostruoso che si aggira nella politica italiana. Una grande sciagura, un grande scorno, una grande possibilità di sprofondare talmente in basso da trovare elevata persino la segreteria di Enrico Letta ai tempi della guerra in Ucraina: la possibilità che Paolo Gentiloni prenda il posto di Elly Schlein, di cui leggo tragicamente sui giornali questa mattina. 

Ora, se io volessi produrre uno sforzo mentale spaventoso e immaginare un politico italiano peggiore di Paolo Gentiloni, voglio dire, un uomo politico più patetico e improvvido, ecco, mi verrebbe in mente soltanto il commissario europeo Paolo Gentiloni. 

In primo luogo, Paolo Gentiloni è una delle grandi menti della distruzione dell’Ucraina. Questo grande sostenitore di se stesso, cioè del nulla politico moltiplicato Bonaccini, ha finanziato e appoggiato tutte le strategie che hanno causato il massacro del popolo ucraino e la distruzione di quel Paese sotto i colpi delle politiche criminali del blocco occidentale che ha usato gli ucraini come carne da macello per far avanzare la Nato al confine con la Russia con la pelle altrui. Paolo Gentiloni, il grande sostenitore di se stesso, cioè di qualcosa che non è mai esistito come corpo separato da uno schienale in pelle e rotelle, è anche il sostenitore delle sanzioni a oltranza contro la Russia che hanno massacrato migliaia di famiglie italiane e che hanno mandato l’Unione europea in recessione: sanzioni concepite non per favorire la diplomazia, ma per esecrarla e separare definitivamente la Russia dall'Europa nell'interesse nazionale degli Stati Uniti. 

Paolo Gentiloni è anche il grande sostenitore del milione di munizioni di artiglieria con i nostri soldi da dare a Zelensky per una guerra persa in partenza con cui spianare l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Paolo Gentiloni è anche un grande sostenitore del governo Netanyahu, che è un governo di criminali di guerra, di terroristi di Stato e di massacratori di bambini palestinesi, che ha già sterminato 18,000 palestinesi innocenti disarmati e senza vie di fuga a Gaza. Paolo Gentiloni si oppone all’introduzione di sanzioni economiche contro Israele per i suoi crimini contro l’umanità. Questa proposta è stata lanciata dalla vice premier del Belgio, ma Gentiloni non l’ha nemmeno considerata, eppure era indirizzata proprio a lui che è il commissario europeo per (distruggere) gli affari economici e monetari dell'Europa. 

Paolo Gentiloni si oppone alla designazione di Israele come Stato terrorista che, invece, ha favorito contro la Russia; Paolo Gentiloni si oppone alla richiesta di un mandato di cattura internazionale contro Netanyahu da parte della Corte penale internazionale che, invece, ha favorito contro Putin perché quando le cose vuole farle poltronissima le fa eccome. Paolo Gentiloni, commissario all’economia, si oppone a qualunque economia punitiva contro Israele che possa fermare la mano criminale di Netanyahu. Paolo Gentiloni non ha mai condannato quel criminale di guerra di Netanyahu; non ha mai rilasciato dichiarazioni contro di lui o contro il suo ministro razzista Ben-Gvir, il volgare ammiratore del terrorista Baruch Goldstein, l’autore della strage contro la moschea di Hebron del 1994, e non ha mai espresso solidarietà alla città di Gaza contro l'esercito criminale d'Israele. Noi corriamo il rischio di ritrovarci Paolo Gentiloni alla guida del principale partito di opposizione italiano essendo Paolo Gentiloni una persona che non si è mai opposta a nulla perché è un uomo opposto a tutto ciò a cui un uomo dovrebbe contrapporsi per meritare lo stipendio di politico. Paolo Gentiloni è la negazione più feroce di tutti gli ideali della sinistra.

Volete un futuro di guerra per i vostri figli?

Volete una crescita della povertà per finanziare le guerre per procura mentre Gentiloni sta al calduccio con Mario Draghi?

Bene, allora tifate per pelle e rotelle al posto di Elly Schlein.

venerdì, dicembre 15, 2023

giovedì, dicembre 14, 2023

Tommaso Merlo

 Betlemme è deserta, sciopero generale per chiedere il cessate il fuoco. Son passati due mesi dall’inizio della guerra. Migliaia di morti, tonnellate di macerie, profondo dolore e nessuna via d’uscita se non tornare a ragionare. Scorciatoie non ve ne sono. Stessa terra, diversi punti di vista. La convivenza come unica via. È il destino degli esseri umani sul pianeta e quindi anche in Medio Oriente. È il grande insegnamento dell’Europa. Oltre due millenni di guerre sanguinarie per poi capire che in pace viviamo tutti immensamente meglio. Evoluzione oltre il proprio ego collettivo. Emancipazione dai deliri guerrafondai di qualche reggente. Pace e il massimo di democrazia che si riesce ad ottenere. Perché la guerra è autodistruzione e quindi alla convivenza non vi è in realtà nessuna alternativa. È il destino degli esseri umani sul pianeta e quindi anche in Medio Oriente. Una Betlemme deserta chiede il cessate il fuoco per tornare a ragionare. Scorciatoie non ve ne sono.

Tommaso Merlo

mercoledì, dicembre 13, 2023

martedì, dicembre 12, 2023

lunedì, dicembre 11, 2023

Prof. Orsini

 Questo è un gentile promemoria per ricordare che l'Ucraina ha perso la guerra con la Russia combattuta per conto della Nato. E per ricordare che le politiche criminali del blocco occidentale, che hanno portato alla distruzione di quel Paese-cavia, sono state promosse dal 99% dei conduttori televisivi e radiofonici italiani e dal 99% dei direttori dei quotidiani. Si può dire che fa schifo? Si può dire che fa schifo accendere la radio in Italia e ascoltare il 99% degli speaker radiofonici che diffondono la propaganda della Casa bianca e le menzogne di Stoltenberg per promuovere politiche di guerra? Si può dire che fa schifo accendere la televisione e sentire il 99% dei conduttori televisivi e direttori di reti televisive che operano come portaborse di Biden? Si può dire che fa schifo che la televisione e la radio italiane abbiano diffuso liste di proscrizione per colpire gli studiosi che spiegavano, sulla base di studi accademici decennali, che la Russia avrebbe devastato l'Ucraina e che sarebbero morti un sacco di bambini innocenti?

Qualche corrotto mi dice: "Orsini, se non ti piace questo sistema, vattene dall'Italia".

Macché, rispondo io. Sono i corrotti dell'informazione, semmai, che dovrebbero vivere nelle dittature visto che il loro modo di fare informazione è uguale a quello che troviamo in Corea del Nord.

Ho molto più diritto dei miei detrattori/diffamatori a vivere in Italia. Se l'Italia è ancora un Paese libero è grazie alla persone come me, mica ai corrotti come loro.

domenica, dicembre 10, 2023

sabato, dicembre 09, 2023

Tommaso Merlo

 Una classe di ciechi e disabili mentali mi canta una canzone. È in arabo ma ha un sapore natalizio. Cantano davanti alla loro anziana maestra e al distinto direttore che gli passa accanto abbracciandoli e stringendogli la mano. Eccola la Terra Santa. Lontano dai riflettori. Lontano dalle urla. Lontano dall’odio. Tra gli ultimi degli ultimi. Il ragazzone dell’ultimo banco ha una voce tenorile e trascina i suoi incerti compagni. La classe è piccola e povera ma di una dignità commovente. L’anziana maestra mi sorride orgogliosa dei suoi ragazzi, mentre il direttore non riesce a trattenere l’amore per loro. Intonano una seconda canzone. È sempre in arabo ma meno natalizia. Cantano, sorridono. Sono cresciuti su quei banchi di legno. Sono cresciuti tra quelle povere mura. Ai margini di un paese mai nato, perennemente in guerra. È questa la loro casa, è questa la loro famiglia. Una comunità fondata da una donna cieca giunta a Betlemme mezzo secolo fa. Applaudo tra una dignità commovente. Eccola la Terra Santa. Lontano da tutto. Tra gli ultimi degli ultimi. 

Tommaso Merlo

venerdì, dicembre 08, 2023

giovedì, dicembre 07, 2023

mercoledì, dicembre 06, 2023

Prof. Orsini

 Sia l'Italia l'Oman d'Europa


Siccome Putin ha vinto la guerra in Ucraina; siccome ha vinto la guerra del petrolio; siccome ha vinto la guerra delle sanzioni; siccome ha esteso le relazioni internazionali della Russia; siccome ha umiliato l'Unione europea e la Nato; siccome il Pil della Russia cresce mentre l'Unione europea è in recessione; siccome ha sconfitto la controffensiva della Nato in Ucraina; potrebbe essere l'uomo dell'anno per il "Time". Putin è nella lista dei finalisti del "Time". Il titolo di persona dell'anno potrebbe spettare proprio a lui. Però mica i corrotti della stampa, della radio e della televisione italiana dicono che il "Time" è putiniano! 

Spero che l'andamento degli eventi in Ucraina, inclusa questa candidatura di Putin, aiuti tanti italiani a comprendere che il sistema dell'informazione in Italia sulla poltiica internazionale è completamente corrotto. Mi auguro che, quando parleranno certi conduttori radiofonici e direttori di quotidiani, tutti gli italiani potranno comprendere la minaccia che queste persone pongono alla libertà del nostro Paese. Chi ha diffamato coloro che disvelano le politiche criminali del blocco occidentale in Ucraina e in Palestina adesso tace. La guerra in Ucraina ha smascherato molti impostori dell'informazione in Italia che sentiamo parlare continuamente in radio e che vediamo continuamente in televisione da secoli. 

Io sono un esponente del movimento pacifista italiano.

Il movimento pacifista italiano è una potentissima forza culturale che non arretra mai e non ha paura di nessuno perché plasma la trama delle relazioni sociali elementari in Italia, Paese di pace e di solidarietà, terra d'incontro tra popoli e culture.

Sia l'Italia l'Oman d'Europa. 

Torni l'Italia a essere l'Italia. 

Risorga il movimento pacifista.    

Qui sotto la mia ultima intervista sulla guerra in Ucraina e in Palestina.

https://www.youtube.com/watch?v=ZYttIUg9mZE

martedì, dicembre 05, 2023

lunedì, dicembre 04, 2023

Franco Iacolare Napoli calcio

 Nel calcio così come nella vita, gli episodi contano. 

L’Inter è una corazzata organizzata ed ha meritato di vincere, il Napoli è ancora alla ricerca di una sua identità dopo l’era Spalletti.    

Il campo e la classifica parlano chiaro, ma…. 

Ma nel calcio come nella vita gli episodi incidono o forse sono solo le conseguenze di quello che deve essere.  

Certo che se l’arbitro a due minuti dalla fine della prima metà di gara prevalentemente dominata dal Napoli con 2/3 clamorose occasioni gol avesse fischiato il fallo su Lobotka proprio davanti ai suoi occhi, l’Inter non avrebbe chiuso immeritatamente il primo tempo in vantaggio, probabilmente le squadre sarebbero entrate in campo con un diverso atteggiamento mentale nella seconda frazione della partita.   

Poi poteva anche capitare che l’arbitro avesse considerato da rigore il tocco in aria sulla caviglia di Oshimen e rimettere la partita in gioco.  

Ma sono solo episodi andati così, e non sapremo mai come sarebbe andata a finire se fossero andati in un altro modo.  

Ma… nel calcio come nella vita  la storia non si fa con i se e con i ma … l’unica cosa certa è rimettere la palla a centro e ricominciare da domani a giocare. 

💙

sabato, dicembre 02, 2023

Massimo Fini

 Quando in guerra esistevano le regole

Mi pare siano stati molto sottovalutati i bombardamenti aerei israeliani sugli aeroporti di Damasco e Aleppo. Cioè contro la Siria che è uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite. Bombardarla è un’esplicita dichiarazione di guerra. Inoltre la Siria ha come alleati la Russia e la Cina che sarà molto difficile tenere fuori dal conflitto. La Russia con le sue armi, la Cina con la sua potenza economica e tecnologica. Si sta quindi avverando ciò che avevo scritto sul Fatto del 11/10, e cioè che la guerra israelo-palestinese era l’inizio di una “guerra dei mondi” (l’unico vantaggio di questa guerra è che ha tolto dal centro degli obiettivi il buffone Zelensky).


Gli occidentali lamentano e si stracciano le vesti perché delle loro sofisticatissime tecnologie si sono impadroniti anche i cosiddetti “terroristi” islamici (si veda il bel pezzo di Massimo Gaggi sul Corriere del 13/10). Ma bisogna non conoscere la Storia per non sapere che prima o poi i nemici copiano e riproducono le armi con cui sono attaccati. Tutta la storia della difesa-offesa in guerra è fatta di armi micidiali, sempre più micidiali, seguendo la linea del progresso illimitato, per cui ad un’offesa si replica con una difesa altrettanto efficace. I cavalieri del Medioevo, i professionisti della guerra, di una guerra che, a differenza di quanto sta succedendo in questi anni, non coinvolgeva i civili, si opposero all’uso del fucile che  consideravano un’arma sleale perché colpiva a distanza. Naturalmente persero la partita. Oggi siamo arrivati a mischioni inverecondi dove i soldati in carne ed ossa non contano più nulla rispetto ai droni e altre sofisticatissime armi fra cui c’è in primissimo piano l’informazione / disinformazione. La guerra moderna è una guerra d’informazione, fra fake news di cui nessuno può controllare l’attendibilità e di notizie vere che chiunque può trasformare in fake. L’unico modo per orientarsi in questo guazzabuglio è mandare i giornalisti sul campo perché ciò che si vede con i propri occhi è realtà (sia pur relativa come ricorda il film Rashomon di Kurosawa). Insomma ci vorrebbero tanti Ettore Mo, ma Mo è appena morto insieme all’informazione di guerra.


Joe Biden, improvvisamente risorto dal suo catafalco, ha ammonito gli israeliani a rispettare “le leggi di guerra”, ma queste leggi, che intendevano tutelare i civili e che rimasero valide sin quasi alla fine della Seconda guerra mondiale, e che furono rispettate, a parte alcuni orrendi massacri perpetrati dalle forze speciali delle Waffen SS, anche dagli sempre infamati nazisti, non esistono più. A sfondarle per primi furono proprio gli americani con i bombardamenti indiscriminati su Dresda, Lipsia, Stoccarda che erano diretti, per la stessa ammissione dei comandi politici e militari Usa, contro i civili per “fiaccare la resistenza del popolo tedesco”. Poi vennero le Atomiche su Hiroshima e Nagasaki a chiudere la questione. Per cui la  ‘moral suasion’ dell’invalido Joe Biden, che pur essendo formalmente il comandante supremo delle forze americane fa fatica a reggersi in piedi, lascia il tempo che trova.


Eppure queste norme, chiamiamole così, “di cortesia”, sono esistite. Io stesso posso esserne testimone. Nel paesino del comasco in cui sono nato c’era una caserma con due giovanissime sentinelle. Passa il Piper inglese e lancia dei volantini in cui c’è scritto più o meno “Attenzione, guardate che tra poco bombardiamo”. Gli abitanti si affrettarono a fuggire nei boschi. I due guardiani della caserma rimasero al loro posto, erano o non erano le sentinelle? Mi sono sempre chiesto per chi e per che cosa erano morti quei ragazzi. Per Mussolini che, dopo tanta retorica sulla “bella morte”, che convinse molti ragazzi a sacrificarsi per Salò, fugge travestito da soldato tedesco? Per il Re e Badoglio che, in una confusione di bauli, di valige, di suppellettili fuggono da Roma lasciandola in balìa dell’esercito tedesco?  Non avevano capito, quei ragazzi, che onore, lealtà, dignità erano valori che non contavano più. Né in pace né in guerra. Come dimostra anche l’orrendo guazzabuglio israelo-palestinese dove, fra stragi reali e intelligenza artificiale si combatte una guerra che della guerra ha perso, insieme all’epica, anche l’etica.  


Il Fatto Quotidiano, 16.10.2023

venerdì, dicembre 01, 2023