martedì, ottobre 31, 2023

lunedì, ottobre 30, 2023

domenica, ottobre 29, 2023

Tommaso Merlo

 Infuria la guerra. I politicanti aizzano e i giornalisti chiacchierano. Tutti certi di avere ragione, tutti all’attacco. Nel frattempo in quel di Betlemme, dietro le quinte, le famiglie si contano gli spiccioli in tasca, i giovani sognano l’America e i bambini dormono coi genitori. E nel frattempo, ancora più dietro alle quinte, i gatti dimagriscono e gli ultimi degli ultimi assistono inermi. Anziani, disabili, ammalati ma anche solo persone più fragili e sole. Quelli ignorati da ogni guerra, quelli che non possono fuggire neanche se scoppiasse il finimondo. Chiusi nelle loro stanze, distesi sui loro letti. In silenzio, nell’ombra. Nella totale impotenza osservano il loro destino e quello del mondo compiersi. Sono loro i più forti. Lo devono essere. Privi di deliri egoistici ed illusioni materiali, privi della possibilità anche solo di sfogare le proprie frustrazioni. Senza nulla da perdere. Gli ultimi degli ultimi. Anziani, disabili, ammalati ma anche solo persone più fragili e sole. Nel buio e nel silenzio delle loro stanze, devono accettare la realtà, devono affrontare la paura e il dolore. Lasciandosi andare con fiducia al proprio destino e a quello del mondo. Dietro le quinte, ma nettamente i più forti. 

Tommaso Merlo

sabato, ottobre 28, 2023

venerdì, ottobre 27, 2023

Tommaso Merlo

 Placato il clamore, la normalità si fa largo inesorabile in Terra Santa. Anche a Betlemme. Bisogna mangiare, stare al caldo. Ci sono bambini da crescere e anziani da curare. Ci sono sogni e speranze da non perdere nonostante tutto. Lunedì, martedì. Piccole e grandi cose da sbrigare per sopravvivere. La guerra da queste parti ormai è una triste abitudine. Questa ha fatto più clamore ma sempre guerra è. Paura, dolore e morte per un pezzo di terra e qualche punto di vista. Media scatenati e poi tutti a chiacchierare d’altro mentre la normalità prova a farsi largo inesorabile. Lunedì, martedì. Anche a Betlemme. C’è chi parlotta di andarsene una volta per tutte in qualche altra Terra Promessa e chi invece la Terra Promessa la cerca dentro di sé. E sono solo questi a trovarla. Pace, senso, fiducia e speranza nonostante tutto. In Terra Santa o Maledetta che sia, è quella la direzione, è quello che intendevano i profeti. E a furia di cercare dentro di sé anche la normalità diventa straordinaria. Lunedì e martedì. Nelle piccole e grandi cose da fare per sopravvivere, nonostante tutto.

Tommaso Merlo

giovedì, ottobre 26, 2023

mercoledì, ottobre 25, 2023

Prof. Orsini

 Il magazzino di Gramellini


Caro Massimo Gramellini, scusa se ti disturbo, immagino che anche tu sarai molto impegnato a dare le crocchette al gatto in questi tempi complicati. Pare che non si trovi nemmeno più una crocchetta nei negozi di Via Solferino a Milano. Si dice che persino il direttore del Corriere della Sera faccia la fila di notte davanti alla saracinesca abbassata dei negozi per non perdersi il carico quotidiano. Il Corriere della Sera è diventato tutta una crocchetta. Volevo chiederti: ma poi ti sei ricordato di condannare moralmente quel gran criminale di guerra di Netanyahu per il massacro dei bambini palestinesi a Gaza? Mi raccomando, una condanna morale non è quella cosa furbacchiona, quella "severgninata" che fai tu del tipo: “Beh, sì, in effetti, Severgnini mi ha detto che c’è parecchio inquinamento acustico a Gaza negli ultimi giorni”. Una condanna morale si fa così: “Io, Massimo Gramellini, gran magazziniere di crocchette, condanno quel criminale di guerra di Netanyahu per i suoi crimini contro l’umanità a Gaza e il massacro dei bambini palestinesi”. Quando Severgnini verrà a casa tua per trafugare un paio di crocchette dalla tua credenza, di’ anche a lui di condannare Netanyahu. Se non lo farete, il rischio che qualcuno chieda di espellervi dalla televisione sarà concreto. Anzi, no, nessuno chiede di strappare i vostri contratti con La 7 per la vostra mancata condanna di quel terrorista di Stato di Netanyahu, altrimenti poi le crocchette restano invendute con un crollo del Pil del 3%.

Gramellini mio, di ipocrisia non si muore però ci si ricopre di ridicolo.

martedì, ottobre 24, 2023

lunedì, ottobre 23, 2023

Vincenzo Zoccano

 Solo gli over 50 e gli intelligenti di ogni età possono capire!


Alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti.

La giovane cassiera, molto somigliante alla svedesina gredina, le rimprovera di non adeguarsi all'ecologia e le dice:

“ Purtroppo la sua generazione non comprende  il movimento ecologista. Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse! "

La vecchina si scusa con la cassiera e spiega:

“Mi dispiace, non c'era nessun movimento ecologista al mio tempo."

Mentre lei lascia la cassa, affranta, la cassiera aggiunge:

" Sono state le persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse a nostre spese. È vero, non si faceva assolutamente caso alla protezione dell'ambiente nel vostro tempo.”

Allora, un po’ arrabbiata, la vecchia signora fa osservare che all'epoca restituivano  le bottiglie di vetro registrate al negozio. Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate. 

La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili si usavano per accendere il fuoco. 

Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali.

Ma non conoscevano il movimento ecologista.

E poi aggiunge:

“Ai miei tempi salivamo le scale a piedi: non avevamo le scale mobili e c’erano solo pochi ascensori.

Non si usava l’auto ogni volta che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all'angolo.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista. 

Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati.

Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda.

Avevamo una sveglia che caricavamo la sera.

In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non si disponeva degli aggeggi elettrici specializzati per cucinare  senza sforzi e che però mangiano tutti i kwatt che Enel produce.

Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dell’ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica.

Non avevamo i tosaerba a benzina o i trattori: si usava l'olio di gomito per falciare il prato.

Lavoravamo fisicamente, non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l'elettricità.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista. 

Bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete.

Non avevamo tazze o bottiglie di plastica da gettare.

Si riempivano le penne d'inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta.

Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista. 

Le persone prendevano il bus o il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24. 

I bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni, i quaderni continuavano da un anno all'altro, le matite, le gomme , i temperamatite e gli altri accessori duravano fintanto che potevano, non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni nuovi  gettati a fine giugno,  così come matite e gomme con uno slogan diverso ad ogni occasione.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista!

C’era solo una presa di corrente per stanza e non una serie multipresa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi.

Allora non farmi incazzare col tuo movimento ecologista !

Ci lamentiamo solo di non aver avuto abbastanza presto la pillola, per evitare di generare giovani idioti come voi, che si immaginano di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro. 

Giovani che non sanno scrivere 10 righe senza fare 20 errori di ortografia, che non hanno mai aperto un libro, neppure dei fumetti, che non sanno chi abbia composto  il bolero di Ravel...(che pensano sia un grande sarto), che non sanno dove passa il Danubio quando proponi loro la scelta tra Vienna e Atene, ecc.

Ma che credono comunque di poter dare lezioni agli altri, dall'alto della loro ignoranza!


P. S. Grazie per non stampare questo messaggio al fine di preservare l'ambiente.

Ma non perdere l’occasione di diffonderlo!!!

Gratteri


 

domenica, ottobre 22, 2023

Tommaso Merlo

 Anche in Terra Santa si sono susseguiti per millenni regni ed imperi, re e condottieri che hanno lasciato alle loro spalle solo macerie. Acciecati da sogni di gloria materiale e potere, spronati da fasulle certezze hanno conquistato terre, annientato nemici, costruito palazzi. Poi un giorno tutto è finito e il mondo è andato avanti molto meglio anche senza di loro. Fino a che altri hanno preso il loro posto con nuovi deliri egoistici, nuovi nemici da combattere, nuove terre da conquistare. Secolo dopo secolo. Una scia infinita di odio e di dolore. Invece di godersi la magia della vita, l’hanno rovinata a sé stessi e gli altri lasciando dietro di sé solo macerie. Una legge della vita che l’uomo vittima del suo ego fatica a cogliere. Nella vita delle persone come in quella dei popoli, tutto ciò che nasce dalla bramosia materiale e dall’odio, è destinato a generarne di opposti ancora più distruttivi e finire nel nulla, col mondo che va avanti molto meglio senza di loro. Tutto ciò che nasce invece dall’amore, dall’unione, dalla condivisione, dalla consapevolezza della nostra comune essenza e del nostro comune destino di essere umani, allora germoglia e perdura nel tempo contribuendo al bene dell’umanità. 

Tommaso Merlo

Meetup


 

sabato, ottobre 21, 2023

Buon cammino Sergio.


 

Elio Lannutti.

 Vladimir Putin: i politici statunitensi hanno iniziato a parlare di una guerra nucleare con Russia e Cina contemporaneamente. Fossi in loro, non penserei nemmeno a una guerra contro Russia e Cina, perché questo firmerebbe la loro fine. Gli Stati Uniti sono in bancarotta, ecco perché vogliono la guerra con noi. Invece di produrre beni, cibi e tutto, si nutrono di guerre. Ripeto che la Russia ha tutte le armi di una grande guerra, ma non vorrei mai usarle, spero di non essere provocato. Se gli Stati Uniti pensano di vincere una guerra contro di noi, stanno mentendo palesemente. Credetemi, non vorreste mai una guerra seria con Russia e Cina, potete solo perdere. Invece di parlare di pace nel mondo con tutti i paesi, si parla sempre di guerre con loro. Non sono contro il popolo degli Stati Uniti, come dice Biden, sono contro i loro politici. Non voglio una guerra con gli USA perché ci sono molte persone negli USA che sostengono la Russia, così come ovunque nel mondo senza i loro politici. Non voglio la guerra con nessuno, ma se ci attaccano, ci difenderemo con tutti i mezzi che la Russia ha.

venerdì, ottobre 20, 2023

Pace ☮️


 

Roberta Gaeta

 Bagnoli: 33 anni di sprechi di Stato


Tra pochi giorni, esattamente il 20 ottobre 1990, ricorre una data importante per la città di Napoli: in quel giorno, con l'ultima colata, viene spenta l'«area a caldo» dell’ex Italsider di Bagnoli. Trentatrè anni dopo, restano solo i cantieri, alcuni parzialmente realizzati, altri fuori norma, altri mai collaudati, di quello che sarebbe dovuto diventare un centro turistico e culturale della città di Napoli.

Ne elenco alcune, come la Porta del Parco, che nell’intento del progetto doveva diventare un centro integrato per il turismo, con piscine termali; il Parco dello Sport, con una pista ciclabile e campi sportivi; l’Acquario tematico per le tartarughe marine; il Parco urbano, con tanto di spiagge e il un porto turistico; Napoli Studios, che avrebbe dovuto ospitare la filiera delle produzioni cinematografiche; il Polo Tecnologico dell'Ambiente, un centro di eccellenza tecnologico in campo ambientale; la Linea 6 e 8 della metropolitana, con il prolungamento della linea Mostra-Mergellina, mentre la Linea 8, invece, nelle intenzioni era una nuova linea: partendo dal capolinea sotterraneo di Campi Flegrei della Linea 2.


Già, ma per realizzare tutto questo era necessario bonificare tutta l’area, compresi i terreni, il mare, il fondale e la cosiddetta linea di costa, che avrebbe dovuto ospitare anche spiagge pubbliche.

Ebbene, a distanza di oltre 33 anni, il risultato è sotto gli occhi di tutti, pur avendo investito miliardi di vecchie lire, milioni di euro, e le innumerevoli passerelle di ogni Governo che si è succeduto fino ad oggi. Eppure di sprechi ve ne sono stati moltissimi, fin quando fu decisa la chiusura progressiva della fabbrica. Basta pensare che già nel 1983, appena due anni dopo l'ammodernamento degli impianti, il Comitato per la Siderurgia ne prevede, incredibilmente, la chiusura progressiva.


E così come cantava Eduardo Bennato proprio nel 1989, inizia il “Vendo Bagnoli”, ma forse sarebbe stato corretto “Svendo Bagnoli”. Ad esempio la "colata continua" venne venduta alla Cina, l'altoforno 5 all'India, i forni a calce alla Malaysia; nel 2001, il moderno treno di laminazione alla Cina e così via. La “svendita” dei macchinari fruttò allo Stato circa venti miliardi di lire, contro i circa 1200 miliardi investiti a metà degli anni ‘80 per adeguare e ammodernare l’impianto.

L'impianto chiuderà ufficialmente nel 1992, poi il silenzio per anni, fino agli inizi del 2000 quando partono le cosiddette “bonifiche”, necessarie per eliminare ogni fonte di inquinamento.


Bene, anzi malissimo. Partono le innumerevoli gare per affidare quei lavori, ma partono anche sequestri, rinvii, perizie controverse. L’ultima in ordine di tempo condanna il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dell’Ambiente. I fatti risalgono al 2014, quando la Deme Environmental si aggiudica il bando per la rimozione della colmata a mare e la bonifica dell'area marino-costiera di Bagnoli-Coroglio. 


Facciamo attenzione alle date, anno 2014. Ebbene, pur avendo aggiudicato quella gara, non ci sarà mai la firma del contratto tra la Deme e il Ministero delle Infrastrutture, che a sua volta accuserà il Ministero dell’Ambiente per non aver stabilito uno spazio alternativo per lo smaltimento del materiale a quello dell’area di Piombino dopo il disinteresse di quest’ultima. Nel 2021, la gara viene così annullata per "interesse pubblico". Cosa scopriamo ora? Che era stata individuata  un’area più vicina, la darsena di Levante del porto di Napoli, evitando così costi e impatti ambientali per il trasporto del materiale fino a Piombino a oltre 220 miglia da Bagnoli. Ed eccoci ad oggi, il Ministero delle Infrastrutture dovrà non solo pagare tutte le spese processuali, ma anche dare seguito a quella gara. Ciò che mi chiedo è se con tutti questi ritardi e con le moderne tecnologie, non sia il caso di rivedere l’impatto ambientale, ma soprattutto fare in modo che le bonifiche, dopo 33 anni, possano “finire” e non “iniziare”.


Bagnoli ad oggi, rappresenta un spreco di denaro pubblico e un'opportunità mancata per lo sviluppo del territorio, dal mare negato ai cittadini, alle migliaia di posti di lavoro nel turismo, nelle attività ricettive e sportive che avrebbero potuto portare benefici già da tempo a ben due generazioni di giovani, alcune delle quali hanno già scelto di andare via da qui.

giovedì, ottobre 19, 2023

De Luca


 

Tommaso Merlo

 Ieri sera la comunità cristiana di Betlemme ha organizzato una piccola fiaccolata per la pace in Piazza della Natività ed ha pregato. Come se giustamente ci si debba guardare dentro per riuscire a guardare avanti. Per trovare pace in Medio Oriente servono nuove generazioni che rigettino la violenza e intraprendano un percorso democratico di ricostruzione. Cristiani, ebrei e musulmani hanno convissuto pacificamente in questa terra per secoli. Non utopia ma possibile realtà. Per ritrovare la pace le nuove generazioni devono capire che va dato a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Politica e religione vanno separate altrimenti fanno danni enormi. Le nuove generazioni dovrebbero poi comprendere come tutte le religioni sono legittime. Le religioni sono strumenti per comunicare con Dio, sono come lingue. Italiano, francese, inglese. Non è che una lingua sia più vera dell’altra, sono solo strumenti tutti ugualmente degni per interagire con la divinità. Sono credenze. Illudersi di detenere la verità è una pericolosa sciocchezza. Nessuno sa cosa sia la vita, figuriamoci Dio. Il terzo passo che dovrebbero fare le nuove generazioni è avere una visione di lungo periodo. Cercare giustizia in qualche tribunale è tempo sprecato, è dolore rinnovato. L’unica soluzione è guardare avanti, le nazioni post coloniali sono state una disgrazia come ovunque nel mondo. Le nuove generazioni del Medio Oriente devono guardare oltre, in tutto il pianeta vi sono ormai processi d’integrazione e il futuro sarà continentale. L’era delle nazioni è finita da tempo e per i piccoli paesini del mondo povero non è mai nemmeno iniziata. L’unica speranza per il Medio Oriente è che si integri, che costruisca gli Stati Uniti Mediorientali o semplicemente l’Arabia perché solo così smetterà di essere in balia di altri e potrà tornare protagonista del proprio destino. Già, la soluzione è guardarsi dentro perché solo così si riesce davvero a guardare avanti.

Tommaso Merlo

mercoledì, ottobre 18, 2023

GigieRoss


 

Prof. Orsini

 Questo è uno di quei giorni in cui ho l'impressione che i mezzi di comunicazione di massa in Italia siano nelle mani di un gruppo di svitati con un cratere al posto del cervello. Televisione, radio, politici e siti internet, non fanno altro che chiedersi se Netanyahu sia responsabile del massacro all'ospedale di Gaza per saggiare le sue qualità morali. Ma ci siamo rimbecilliti tutti contemporanemante al grido collettivo di: "In alto i cuori e beviamoci il cervello"? Non ha nessuna importanza questo dibattito sull'ospedale. In soli sette giorni, Netanyahu ha fatto cose peggiori a Gaza che scassare un ospedale. Netanyahu è già un criminale di guerra moltiplicato due milioni e mezzo. Se non ha colpito l'ospedale, allora Netanyahu è semplicemente un criminale di guerra moltiplicato due milioni e mezzo meno uno. 

Biden dice: "Ho i dati che dimostrano che l'ospedale non è stato colpito da Israele". Caro Biden, tu hai i dati per farti impiantare un cervello funzionante. Per favore, qualcuno metta le manette a Netanyahu, questo criminale di guerra che sta facendo una strage di bambini palestinesi e che adesso vorrebbe deportare un milione di palestinesi nel deserto del Negev per poi sparare su quelli che restano in città. Ma siamo seri? Questa è pulizia etnica! Ma lo capite o no che queste sono politiche tipiche dei totalitarismi? Ma un libro di storia sulle politiche totalitarie no? Si può dire che fa immensamente schifo?

https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/anatomia-delle-brigate-rosse-seconda-edizione/

Tommaso Merlo

 Dopo una notte di terrore e rabbia anche Betlemme si è svegliata sconvolta. Sciopero generale e si prevedono proteste e scontri. Le strade verso Gerusalemme sono tutte sbarrate con cumuli di pietre e terra, ma per adesso non mancano beni di prima necessità. Osservo dall’alto questa cittadina millenaria che si sveglia sotto un timido sole e penso che non vi sia in realtà alternativa alla pace. O troviamo il modo di convivere su questo pianeta o il destino dell’umanità è l’autodistruzione. È l’Europa ad insegnarlo al mondo, oltre due millenni di assurde guerre sanguinarie per capire che tutti insieme siamo tutti più sicuri, sereni e ricchi. Oltre due millenni perché non è questione di intelligenza, ma di consapevolezza, di evoluzione oltre certi deliri egoistici. Come l’attaccamento a brandelli di terra, a credenze, ad opinioni, ad illusori sogni di gloria materiale. Il Medio Oriente passa da una guerra all’altra da decenni, israeliani e palestinesi si stanno di fatto autodistruggendo. Gli estremisti che tengono le redini s’illudono che a furia di terrorizzare il nemico alla fine soccomberà. Ma violenza e odio non fanno altro che generarne di opposti ancora più veementi. È la storia di questi giorni, è la storia dell’umanità. Il dramma della Terra Santa non fa altro che ricordare al mondo i deliri egoistici di cui è ancora vittima e che se non evolviamo oltre, il nostro destino è l’autodistruzione.

Tommaso Merlo

Crozza


 

martedì, ottobre 17, 2023

Tommaso Merlo

 Stanotte ha piovuto a Betlemme e i bambini vanno a scuola. Molti sono alla loro prima guerra e chissà quanti scapperanno dalla Terra Santa. Del resto in decenni non si è trovata nessuna soluzione. Per i bambini palestinesi ma anche quelli israeliani. Tra le pietre bagnate penso a come la politica attragga ovunque il peggio di una società, non il meglio. Perché offre potere, prestigio, visibilità e denaro. Tutta droga per l’ego degli sfegatati e che dà pure dipendenza. In Occidente come qui in Terra Santa. Per emergere i politici speculano sugli istinti peggiori e una volta al potere li aizzano per restare in sella. Sfegatati privi di umiltà ed onestà intellettuale che quando falliscono, invece di ammettere i loro errori insistono. Perché cambiare idea e chiedere scusa è debolezza, non forza. Perché correggere la rotta è una sconfitta personale che prevale sempre sulla vittoria collettiva. Ego. In Occidente come qui in Terra Santa. Gli sfegatati hanno una visione parziale della realtà, una visione miope e faziosa e vedono gli oppositori come nemici invece che una risorsa democratica. In Occidente come in Palestina e in Israele dove vi sono tante persone che vorrebbero semplicemente una vita normale. Vi sono associazioni che lavorano per la pace e il dialogo e vi sono proposte politiche ragionevoli. Da entrambe le parti del muro. Ma vengono ignorate ed emarginate dagli sfegatati locali come da quelli internazionali. Il tutto mentre i bambini di Betlemme vanno a scuola. In decenni non si è trovata una soluzione e chissà quanti scapperanno dalla Terra Santa. 

Tommaso Merlo

Bagnoli


 

lunedì, ottobre 16, 2023

domenica, ottobre 15, 2023

Prof.Orsini

 Caro Aldo Grasso,

vorrei premettere che le voglio bene. Mi creda, non è retorica. Mi sono affezionato a lei come un professore può affezionarsi a uno studente problematico che resta sempre indietro rispetto ai compagni di classe. E allora quello studente ha bisogno di più cure, di più affetto, di più attenzioni. Ed io la ringrazio dei suoi attacchi - incluso quello odierno che muove la mia penna - perché aiutano noi tutti a capire come uno studente non debba ragionare giacché la considero tale e vorrei correre in suo aiuto. Ciò che lei chiama il “metodo orsiniano delle postille”, ovvero il tentativo di ricondurre la strage di Hamas o l’invasione russa alle sue cause, si chiama “processo dell’imputazione causale”, ed è alla base della spiegazione scientifica, tant’è vero che Max Weber pensava che una spiegazione fosse “scientifica” soltanto se causale. Inoltre - e su questo devo tirarle le orecchie perché gliel’ho spiegato mille volte – spiegare causalmente non implica giustificare moralmente. Ad esempio, io studio le cause della radicalizzazione perché faccio parte di un network internazionale che cerca di prevenirla e combatte il terrorismo. Quindi cerco di capire le cause del terrorismo perché penso che il terrorismo sia un orrore. Le indico qui sotto un mio libro in cui tutti questi concetti sono spiegati chiaramente.
Le voglio bene e, mi raccomando, il Corriere della Sera è un ambiente culturalmente piuttosto degradato. Mi attaccate sempre semplicemente perché non avete gli strumenti culturali e scientifici per capire quel che dico. Non crescerà culturalmente rimanendo al Corriere della Sera, provi a uscirne. Vedrà che imparerà molte più cose.
In ultimo: "è sempre Carta Bianca" sta facendo ottimi ascolti. Ha risolto il suo malessere interiore o ci sta ancora sotto per questa cosa?

sabato, ottobre 14, 2023

venerdì, ottobre 13, 2023

Tommaso Merlo

 La tragedia di Gaza mostra plasticamente al mondo cosa sia la guerra. Pura follia autodistruttiva. Inconsapevolezza che si fa odio che si fa distruzione e morte. Inconsapevolezza di sé stessi e della vita. Stiamo al mondo un battito di ciglia e sprecarlo per uccidere altri essere umani è follia. E lo è ancora di più se si uccide per un pezzo di terra. Noi non possediamo nulla davvero, figuriamoci brandelli di pianeta. E lo è ancora di più se si uccide per qualche opinione. Nessuno sa cosa sia davvero la vita, ci sono tante credenze ma nessuna certezza. Illudersi di possedere la verità e uccidere chi non la condivide è un puro delirio egoistico. Inconsapevolezza di cosa siamo davvero e cioè anime di passaggio sul pianeta. Inconsapevolezza di cosa sia davvero la vita e cioè un mistero insondabile. E più si abbraccia la nostra precarietà e limitatezza, più la nostra anima si fa largo tra i deliri egoistici e comprende come l’unica cosa che dona davvero senso e benessere alla nostra vita è l’amore. E quando si scopre l’amore vero e cioè incondizionato, la guerra non può che apparire per quello che è. Pura follia autodistruttiva.

Tommaso Merlo

Guerra


 

giovedì, ottobre 12, 2023

Tommaso Merlo

 Lei non parte suora? No, io appartengo alla Terra Santa. Nessuno ne parla, pochi le considerano, eppure le suore sono le vere eroine in Palestina. In silenzio e nell’ombra si occupano degli ultimi e sostituiscono di fatto uno stato sociale inesistente. A Betlemme vi sono suore che curano bambini disabili abbandonati. La disabilità fisica e mentale è vista come una vergogna dalle famiglie e le suore gliene offrono una nuova, per tutta la vita. Altre si occupano invece dei bambini orfani perché illegittimi, figli di stupri o incesti o semplicemente di un errore. Vi sono poi suore che insegnano a bambini sordomuti provenienti da tutta la Palestina ed altre che aiutano ragazzi disagiati a reinserirsi. Molte suore gestiscono poi asili stracolmi di bambini in gran parte musulmani. Ormai perfino a Betlemme i cristiani sono un’esigua minoranza. Anche nelle scuole più prestigiose della città gestite anch’esse dalle suore e dai frati della Custodia di Terra Santa. Medie e superiori che formano le nuove generazioni. Ho conosciuto una suora a Betlemme dal 1956 con un sorriso dolcissimo. Ho conosciuto una suora che mi ha spiegato il vero dramma. Non tanto la scomparsa dei cristiani dalla Terra Santa illusi di poter trovare senso e benessere in qualche centro commerciale del mondo ricco, quanto la scomparsa degli insegnamenti di Gesù di cui le suore sono un esempio splendido nella sua città natale. 

Tommaso Merlo

mercoledì, ottobre 11, 2023

Io


 

Prof. Orsini

 Vorrei rispondere a coloro che dicono che avrei detto le cose che ho detto sull'Ucraina e la Palestina per avere un ritorno personale invocando il mio licenziamento. Per avere rivelato i risultati delle mie ricerche accademiche su questi temi drammatici, la mia carriera accademica è stata letteralmente distrutta. In Italia non ho più un futuro e progetto la mia fuoriuscita dal mio amato Paese ormai da tempo, al momento opportuno, compatibilmente con i tempi legati ai bisogni della mia famiglia illuminata da un bimbo meraviglioso. Nel mondo accademico italiano, sono sottoposto a una quantità impressionante di ingiustizie, di angherie e di vendette personali e istituzionali per le mie analisi sulla guerra a tutela dell'interesse nazionale del mio Paese, tutti i giorni della mia vita. Molte altre vendette e ritorsioni mi attendono nell'università italiana. Il sistema universitario italiano mi sta semplicemente fornendo una quantità impressionante di incentivi a trasferirmi in un altro Paese con minacce dirette e indirette alla carriera, alcune delle quali già eseguite. Per il resto, grazie a tutti coloro che mi vogliono bene e che mi sostengono e che si sono iscritti al mio canale youtube (85.000 iscritti: grazie di cuore).

Tutte le reazioni:
Giuseppe Sica, Giovanni Pignalosa e altri 6342

martedì, ottobre 10, 2023

lunedì, ottobre 09, 2023

GigieRoss


 

Nomadi


 

Prof. Orsini

 Caro Ministro Tajani, Israele, il 2022 è stato il peggiore anno dal 2005 per numero di palestinesi uccisi. "Amnesty International ha fatto il punto della situazione. Nel 2022 le forze israeliane hanno intensificato le azioni militari in Cisgiordania compiendo centinaia di raid e imponendo numerose nuove chiusure che hanno ulteriormente limitato il movimento dei palestinesi. Secondo le Nazioni Unite, il 2022 è stato il peggiore anno dal 2005 per numero di palestinesi uccisi da parte delle forze israeliane: 127, tra cui molti minorenni.

I coloni israeliani hanno portato a termine centinaia di attacchi violenti contro i palestinesi durante la recente stagione della raccolta delle olive: aggressioni, sradicamenti o incendi di migliaia di alberi, distruzione di veicoli e di abitazioni, con la protezione dei soldati israeliani. Dall’inizio del 2022, secondo l’organizzazione palestinese Addameer, le autorità israeliane hanno emesso 1789 ordinanze di detenzione amministrativa confermando una netta tendenza al loro aumento. Alla data del 26 novembre 2022 erano 820 i palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, a tempo indeterminato e senza accusa né processo, sulla base di informazioni segrete cui non c’è modo di avere accesso. Tra i palestinesi sottoposti alla detenzione amministrativa c’è Ahmed Manasra, arrestato a 14 anni e che ha sviluppato gravi problemi di salute mentale.
Ad agosto le forze israeliane hanno ucciso, ferito o sfollato civili nella Striscia di Gaza, compiendo in tutta apparenza crimini di guerra. Sempre ad agosto, le forze israeliane hanno fatto irruzione negli uffici di Addameer, al-Haq, Difesa internazionale dei bambini-Palestina, Unione dei comitati del lavoro agricolo, Centro “Bisan” per la ricerca e per lo sviluppo, Comitato dei lavoratori della sanità e Unione dei comitati delle donne palestinesi confiscando documenti e attrezzature. Le forze israeliane hanno ordinato la chiusura dei loro uffici sigillandone gli ingressi. L’anno scorso queste organizzazioni erano state dichiarate “terroriste” ai sensi della legge israeliana. Continuano poi gli sgomberi forzati e le demolizioni. A Masafer Yatta, in Cisgiordania, 1150 persone rischiano di essere sfollate con la forza da parte delle autorità israeliane, che la settimana scorsa hanno demolito una scuola privando 23 bambine e bambini del loro diritto all’istruzione. Se Israele porterà a termine le demolizioni e le espulsioni, si tratterà di trasferimenti forzati, un crimine contro l’umanità. Sempre la settimana scorsa, le autorità israeliane hanno demolito per la 209esima volta il villaggio di beduini palestinesi, non riconosciuto ufficialmente, di al-Araqib, nel deserto del Negev/Naqab".
5 dicembre 2022, Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia. Qui il suo articolo integrale sul blog del Fatto https://www.ilfattoquotidiano.it/.../israele-il.../6891997/

domenica, ottobre 08, 2023

sabato, ottobre 07, 2023

Prof. Orsini

 Questa matttina guerra in Palestina 


Scusate, ma adesso quei grandissimi ipocriti di (quasi) tutti i direttori di quotidiani, speaker radiofonici e conduttori televisivi italiani, che cosa faranno? Hamas rappresenta il popolo invaso (come l'Ucraina) e Israele rappresenta il popolo invasore (come la Russia). Quindi? Che cosa diranno quei pagliacci di (quasi) tutti i direttori di quotidiani, speaker radiofonici e conduttori televisivi italiani? E che cosa faranno Stoltenberg, Ursula von der Leyen e Paolo Gentiloni?  Invieranno Leopard, Abrams, F-16, Himars e munizioni ai palestinesi? Adesso mi aspetto che i conduttori televisivi italiani passino il loro tempo a chiedere di condannare l'invasione israeliana della Palestina. Riuscite a immaginare questi ipocriti del teleschermo dire con la vena gonfia sul collo: "Allora, professor Orsini, condanna o non condanna l'invasione israeliana della Palestina? Stia attento perché, se non condanna Israele, le strappiamo i contratti di lavoro e avviamo una gigantesca campagna diffamatoria contro di lei". 

Ma che buffoni di corte che siete.

Himars ad Hamas? 

Fa pure rima.

L'informazione sulla politica internazionale in Italia funziona come nelle dittature

giovedì, ottobre 05, 2023

mercoledì, ottobre 04, 2023

Prof. Orsini

 Da ragazzino avevo due idoli, due "ribelli", Maradona e Edoardo Bennato. Pensavo che Napoli fosse la città più bella del mondo e lo penso ancora. E' a Napoli che si è formato tutto ciò che sono, la mia personalità, la mia propensione all'ascolto verso le ragioni del prossimo, la mia ironia, il mio amore per lo studio e per la pace. Sarò sempre grato a Edoardo Bennato per tutto quello che ha fatto per me con le sue bellissime canzoni, così centrali nella mia crescita di bambino, di adolescente e di ragazzo. Gli sarò sempre grato per i contenuti critici che ha veicolato, per l'invito al ragionamento critico, per la critica al potere usato per fare le guerre e per la sua attenzione verso i più deboli. Mentre viaggio sul treno verso Roma, vorrei convidere con chi mi vuole bene la canzone che sto ascoltando in questo momento. Grazie, Maestro, per avere aiutato tanti ragazzi; grazie per questa canzone che mi ha sorretto tante volte nella vita.

Non potresti arrangiarla in chiave super-rock edizione 2023?

https://www.youtube.com/watch?v=Ze3d3Oca1nk

martedì, ottobre 03, 2023

lunedì, ottobre 02, 2023

Musica

 https://youtu.be/dioh3C44id8?si=blaSIaDg7xa450Pvhttps://youtu.be/dioh3C44id8?si=blaSIaDg7xa450Pv

domenica, ottobre 01, 2023

Prof.Orsini

 Caro Paolo Gentiloni, mi scusi, che cosa avete nel cervello voi della Commissione europea? Come avete potuto credere che gli ucraini avrebbero sconfitto l'esercito russo in questa controffensiva da voi armata, voluta e finanziata, essendo i soldati ucraini tragicamente inferiori nel numero e nell'artiglieria? Gentiloni, non faccia il furbacchione, voi della Commissione europea dovete assumervi la responsabilità di avere mandato un popolo al massacro con le vostre politiche basate sul rifiuto della diplomazia, l'attacco contro il movimento pacifista e la guerra all'ultimo sangue (degli ucraini) con la Russia. Che cosa c'è nel cervello di chi comanda l'Europa? La birra, il truciolato, i coriandoli, i popcorn, che cosa, esattamente?

Avanzi l'Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista.