domenica, luglio 30, 2023
sabato, luglio 29, 2023
Prof.Orsini
Vorrei ringraziare quei consiglieri regionali del PD e di Fratelli d'Italia che hanno boicottato la mia lezione accademica al Consiglio Regionale del Veneto. La loro assenza è stato un grande onore per me. Tutti gli studiosi sognano che i propri libri siano divisivi e contestati. I libri che mettono tutti d'accordo sono basati sul senso comune. Di contro, la mentalità scientifica è controintuitiva e spesso sgradita poiché mette in discussione il "pensare come sempre" dell'uomo medio. Quando un libro abbatte i luoghi comuni, censure, demonizzazioni e boicottaggi sono frequenti. Se avessi potuto fare qualcosa per indurre quei consiglieri regionali del PD e di Fratelli d'Italia a partecipare, non l'avrei fatta. Per me è stato molto più onorevole e gratificante che quei consiglieri siano rimasti a casa. Non avrei potuto chiedere di meglio per il mio libro. Mi è andata benissimo così. Grazie, Venezia meravigliosa, dell'affetto e dell'ospitalità.
venerdì, luglio 28, 2023
giovedì, luglio 27, 2023
mercoledì, luglio 26, 2023
martedì, luglio 25, 2023
Prof.Orsini
I miei odiatori mi dedicano tantissimo tempo, ma non hanno mai letto un mio libro. E' un po' come criticare un tennista senza averlo mai visto giocare. Il politico si critica per quel che fa; l'oratore per quel che dice; lo studioso per quel che scrive nei libri. Lo so, viviamo in un mondo molto superficiale, ma i miei odiatori potrebbero iniziare da questo, cui ho dedicato tutta la mia giovinezza. E' un "long seller". Non è mai uscito dalle librerie, con mio grande onore. Lo scriverei nello stesso identico modo. Per me, è come se fosse uscito oggi. E' la prima interpretazione complessiva, e mi risulta l'unica, di un fenomeno ipertragico della nostra storia. Chi l'ha letto e compreso sa che non è soltanto un libro sulle Brigate rosse.
lunedì, luglio 24, 2023
domenica, luglio 23, 2023
Brandelli di cervelli
sabato, luglio 22, 2023
venerdì, luglio 21, 2023
giovedì, luglio 20, 2023
Prof. Orsini
E menomale che gli impegni mi hanno impedito di accettare il graditissimo invito. Figuriamoci se fossi andato a Venezia; stesse sfiancanti polemiche del Giffoni. Perdonate lo sfogo, ma a volte mi sembra di vivere in un Paese con un numero imponente di cervelli implosi. Soltanto un cervello imploso non riesce a capire che cosa sia una ricerca accademica. Soltanto un cervello imploso non riesce a capire che, in una società libera, la presentazione di una ricerca accademica non dovrebbe dipendere dal gradimento che riceve dal governo di turno. La scoperta scientifica dipende dal ragionamento controintuitivo. Se soltanto gli autori conformisti possono presentare i loro libri senza subire continui attacchi, allora la società libera fornisce un incentivo al "pensare come sempre" dell'uomo comune. Ma la mentalità scientifica è anti-conformista per definizione.
mercoledì, luglio 19, 2023
Prof. Orsini
E mentre Ursula von der Leyen dà la caccia al gatto di Ivan Drago per procedere a un nuovo arresto, i russi hanno distrutto o danneggiato il 20% delle armi di Kiev nei primi quindici giorni della controffensiva di Zelensky. Dal momento che questa notizia è riportata dalle più autorevoli e accreditate fonti americane filo-Nato, direi che il dato andrebbe moltiplicato perlomeno per due.
martedì, luglio 18, 2023
lunedì, luglio 17, 2023
domenica, luglio 16, 2023
Prof. Orsini
Quanto a Jorit, lo street artist napoletano famoso nel mondo, lasciatemi dire alcune cose con riferimento alle polemiche per il suo disegno a Mariupol. Premesso che ho un pregiudizio positivo verso tutto ciò che proviene da Napoli a causa dell’amore profondissimo che nutro per la mia città, credo che ci sia un fraintendimento. Le nuove generazioni, complice il tramonto delle ideologie tradizionali e molto altro, avvertono un bisogno di verità che generalmente è più grande di quello che avvertono molti adulti cresciuti negli anni della guerra fredda. Moltissimi ragazzi non sono affatto putiniani, ma si adirano quando sentono dire che il governo di Kiev e la Nato sono due angioletti che non hanno mai fatto del male a nessuno e che hanno sempre rispettato il diritto internazionale. Quei ragazzi non sono putiniani; sono ragazzi che odiano vivere nella menzogna e nell’inganno. Le persone molto ideologizzate, come i direttori di certi quotidiani, non hanno problemi a convivere nella menzogna e nell'inganno perché la menzogna e l’inganno erano "fatti sociali normali" negli anni della guerra fredda e sono parte integrante della loro cultura e della loro personalità. Moltissimi giovani sarebbero arrabbiati con i media dominanti anche se al posto della Russia ci fosse il Madagascar a proteggere il Donbass dai missili di Kiev e impedire alla Nato di piazzare basi e cannoni in quel luogo. È la menzogna che dà fastidio ai giovani. Non fanno il tifo per Putin, ma per un’informazione che non li umili trattandoli da cretini. Bombardare il cervello dei giovani dicendo loro che il blocco occidentale non ha nessuna colpa in questa guerra è operare secondo le stesse logiche della Corea del Nord. Questa narrazione va bene per chi è molto ideologizzato; i ragazzi non lo accettano. Tutto qui. Ecco perché Jorit ha scritto: “Ci hanno mentito anche sul Donbass. Qui non c’è nessuno da liberare, i bambini del Donbass sono stati sotto le bombe per 8 anni e in quel caso nessuno ha mosso un dito”. L’enfasi è sulla menzogna. La frase si apre con un riferimento alla menzogna. Il brano parla di una menzogna ANCHE qui. La frase esprime una forma di ribellione contro la menzogna in generale; contro la menzogna in tutti i luoghi del mondo.
sabato, luglio 15, 2023
venerdì, luglio 14, 2023
giovedì, luglio 13, 2023
Prof. Orsini
Non esistono "pacifinti" e "paciveri", né "pacisfisti nostrani" e "pacifisti stranieri". Esiste soltanto un tipo di pacifista rappresentato da tutte quelle persone che si oppongono alle politiche del blocco occidentale che accrescono le probabilità dello scoppio delle guerre. Dal 2014 fino al 2022, le politiche del blocco occidentale hanno accresciuto e non diminuito le probabilità dello scoppio di una guerra con la Russia in Ucraina. Allo stesso modo, la criminalizzazione della diplomazia, che corrisponde alla criminalizzazione della Costituzione Italiana, accresce la probabilità dello scoppio di nuove guerre. Essere pacifisti significa essere favorevoli alle politiche che riducono il rischio che i nostri figli debbano un giorno essere massacrati come accade oggi ai diciottenni ucraini. Essere pacifisti significa pensare al domani più che all'oggi. Essere pacifisti significa pensare più a loro che a noi.
mercoledì, luglio 12, 2023
martedì, luglio 11, 2023
lunedì, luglio 10, 2023
Prof.Orsini
Bakhmut
domenica, luglio 09, 2023
sabato, luglio 08, 2023
venerdì, luglio 07, 2023
giovedì, luglio 06, 2023
Prof. Orsini.
Si tratta di capire che cosa vogliamo fare con la cultura. Se lo studio e la conoscenza vengono usati per difendere la società libera, allora certe polemiche sono fondamentali, ma devono essere costruite con sapienza per veicolare un preciso sistema di valori. È pertanto sbagliato ritenere che le polemiche debbano essere avviate soltanto con uomini di alta cultura. Ciò che conta è l’importanza pedagogica dell’oggetto polemico e non l’autorevolezza intellettuale della fonte. Da questo punto di vista, un mediocre e anonimo dirigente di partito senza voti può svolgere una funzione pedagogica importante se la sua violenza verbale e la sua volgarità consentono di sollevare la questione del rispetto delle idee altrui nella società libera. Questa è la ragione per cui mi trovo spesso a polemizzare con direttori di quotidiani, conduttori televisivi e parlamentari di basso livello.
La guerra in Ucraina ha dimostrato che il mondo dell’informazione in Italia sulla politica internazionale è completamente corrotto. Attraverso le polemiche, ho indotto i miei detrattori a produrre una copiosa documentazione scritta che ha accresciuto le prove di tale pervasiva corruzione.
Anche grazie alle polemiche, laureandi e dottorandi di ricerca hanno oggi molte più possibilità di rispondere in maniera documentata alla domanda: “Il mondo dell’informazione in Italia è libero ed, eventualmente, in che misura?”; “il potere politico controlla il giornalismo italiano ed, eventualmente, in che misura?”; “il potere politico controlla i dipartimenti di scienza politica della università italiane ed, eventualmente, quali dipartimenti e in che misura?”.
Sono domande fondamentali in una società libera.
Nessuno le solleva perché la risposta è nota.
Ed è molto imbarazzante.
mercoledì, luglio 05, 2023
martedì, luglio 04, 2023
lunedì, luglio 03, 2023
domenica, luglio 02, 2023
Prof.Orsini
Carta Bianca deve chiudere?