Cercate di promettere un po' meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni.”
Salviamo Napoli
Cercate di promettere un po' meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni.”
ALCIDE DE GASPERI
#zonagialla #resistenza #noalleanze
“Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
STÉPHANE HESSEL
Mio nonno e io facciamo molte cose insieme,
Ma pescare con mio nonno è la cosa più bella.Il compromesso storico
"La gravità dei problemi del paese, le minacce sempre incombenti di avventure reazionarie e la necessità di aprire finalmente alla nazione una sicura via di sviluppo economico, di rinnovamento sociale e di progresso democratico rendono sempre più urgente e maturo che si giunga a quello che può essere definito il nuovo grande "compromesso storico" tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano".Gibran, con questa breve poesia, ci spiega che i figli appartengono al mondo: “I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Tu li metti al mondo, ma non li crei. Sono vicini a te, ma non sono cosa tua. Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee. Perché loro hanno le proprie idee. Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima. Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire, dove a te non è dato di entrare. Neppure col sogno. Puoi cercare di somigliare a loro, ma non volere che essi somiglino a te. Perché la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri. Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.”
Se non ci fossi tu,
Parola sola
che colori di vita
i miei slanci confusi
in un mondo
che non comprendo.
Se non ci fossi tu,
tentativo di poesia,
mi perderei in me stessa
e so che ne morirei.
“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.”
Il lago era immerso nel silenzio, come se avesse inghiottito tutti i rumori. La superficie sembrava uno specchio, s’increspava a ogni soffio di vento. Si sentiva soltanto, ora alto, ora basso, il canto degli uccelli.
(Banana Yoshimoto)
CHE CI IMPORTA DEL TEMPO
Che ci importa del tempo
quando ci vogliamo bene!
Per noi il tempo non corre mai
verso il tramonto,
perché è il nostro cuore a perdurare
oltre il sogno delle fiabe,
uguale come sempre
come le tue labbra
gocce di profumo eterno
in vertigini di sospiri.
Amor mio, la mia estate di te
non si spoglia come l’autunno,
è in un continuo valzer di rose
che non perderanno mai i loro petali.
GIANROBERTO CASALEGGIO: WEB ERGO SUM
I media sono spesso strumenti di intermediazione dell'informazione a scopo di lucro e di controllo. La possibilità di trasmettere in modo diretto via Rete, in modalità webcasting, ne ridimensiona il ruolo e li può rendere superflui. Alla domanda: "L'informazione la vuole diretta o preferisce che me ne occupi io? La pulisco, le tolgo le interiora, le aggiungo un po' di commenti, le metto un bel titolo che ne indirizzi il significato e poi gliela incarto con della pubblicità?” cosa si dovrebbe rispondere? Faccia lei? Mi fido? Ma di chi dobbiamo fidarci? Chi puo arrogarsi il diritto di decidere al nostro posto ciò che è giusto leggere, ascoltare o vedere?
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L’anziano
L’anziano è come un bambino
Ha bisogno di coccole,attenzione,
E di un riposino.
Sta sempre seduto a guardare la TV
Il suo programma preferito
È quello che non vuoi vedere tu.
L’anziano è il tuo migliore amico,
Puoi raccontargli tutto,
Non dirà nulla,
Perché dopo un’ora
Si è già dimenticato tutto.
L’anziano è come un libro,
Se gli chiedi di raccontare,
E’ sempre pronto a farti sognare.
Quando ti dice che sei fortunato per quello che hai
Ti fa un po’ arrabbiare.
E quando tu ormai stanca stai per alzarti,
Ti prende la mano
E ti dice di restare,
Perché un domani
Anche tu avrai
Di che raccontare.
Sara B.
Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.”
MARGHERITA HACK
Gianni Rodari, Dopo la pioggia
Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede – questo è il male –
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta
questa sì che sarebbe festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
CHARLES BAUDELAIRE (Parigi, 1821 - 1867) IL VINO DEGLI AMANTI,
da "I fiori del male"
Oggi lo spazio è splendido! Senza morsi né speroni o briglie, via, sul vino, a cavallo verso un cielo divino e incantato!
Come due angeli che tortura un rovello implacabile oh, nel cristallo azzurro del mattino, seguire il lontano meriggio!
Mollemente cullati sull'ala del turbine cerebrale, in un delirio parallelo,
sorella, nuotando affiancati, fuggire senza riposi né tregue verso il paradiso dei miei sogni.
Sull’autore
César A. Hidalgo è uno studioso cileno-spagnolo-americano noto per i suoi contributi alla complessità economica, alla visualizzazione dei dati e all’intelligenza artificiale applicata.
Hidalgo attualmente dirige il Center for Collective Learning presso l’Artificial and Natural Intelligence Institute (ANITI) dell’Università di Tolosa. È anche professore onorario all’Università di Manchester e visiting professor alla School of Engineering and Applied Sciences di Harvard.
Tra il 2010 e il 2019 Hidalgo ha guidato il gruppo di apprendimento collettivo del MIT, scalando i ranghi da assistente a professore associato. Prima di lavorare al MIT, Hidalgo è stato ricercatore alla Kennedy School of Government di Harvard. Hidalgo è anche uno dei fondatori di Datawheel, una premiata azienda specializzata nella creazione di sistemi di distribuzione e visualizzazione dei dati. Ha conseguito un dottorato in fisica presso l’Università di Notre Dame e una laurea in fisica presso l’Università Cattolica del Cile.
I contributi di Hidalgo sono stati riconosciuti con numerosi premi, tra cui il Premio Lagrange 2018 e tre Webby Awards. Hidalgo è anche autore di tre libri: Why Information Grows (Basic Books, 2015), The Atlas of Economic Complexity (MIT Press, 2014), e How Humans Judge Machines (MIT Press, Forthcoming 2020).
In questo articolo Hidalgo racconta i giorni delle proteste che colpirono il Cile due anni fa e di come lui e il suo team siano riusciti a sviluppare una piattaforma digitale che in quelle settimane si rivelò fondamentale per scrivere una nuova Costituzione e ottenere una serie di riforme sociali richieste dalla popolazione.
La violenza confonde. Soprattutto quando è accompagnata da storie e teorie diverse. Dal 18 al 25 ottobre 2019, il Cile ha vissuto un processo di rivoluzione, caos e rifondazione, come poche volte nella sua storia. Alla fine di quella settimana, una grande marcia ha inondato la piazza che per decenni è stata il nucleo centrale di celebrazioni e manifestazioni. La piazza dove i cileni festeggiano la qualificazione ad ogni Coppa del Mondo e dove, quel 25 ottobre, si è riunito il maggior numero di persone che il Cile abbia mai visto nella sua storia.
Tre giorni prima di quel momento di rifondazione, il Cile era in uno stato di shock. Le notti erano segnate dal coprifuoco e le comunicazioni sui social network da catene infinite di testi e immagini. Il ciclo delle notizie stava accelerando in un Paese in cui tutti cercavano di decodificare ciò che i cittadini volevano: riforme sociali, dignità del lavoro, protezione contro la violenza, una nuova istituzionalità politica. Le proposte volavano e crescevano in una spirale di caos difficile da condensare.
Martedì 22 ottobre 2019
Quattro giorni prima della “più grande marcia della storia”, un team di cinque sviluppatori di Concepción, Talcahuano, Lota e Huepil ha lavorato in uno spazio di coworking non lontano dall’Università di Concepción.
Questi sviluppatori facevano parte di DataWheel, una società specializzata in piattaforme di distribuzione e visualizzazione dei dati, nota per progetti come DataUSA, l’Economic Complexity Observatory e DataChile. In mezzo al caos, la squadra ha cercato di continuare a lavorare, ma la situazione a Concepción diventava ogni giorno più complessa.
Alle 17:58 da Cambridge, Massachussets, ho inviato un messaggio a Carlos Navarrete chiedendogli se aveva pensato di fare una piattaforma di partecipazione dei cittadini:
CARDUCCI GIOSUÈ, Rime nuove (Bologna, Zanichelli 1906).
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l'usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel li augelli:
le donne han ne i capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli prati e monti
di fior tutto è una trama:
canta germoglia ed ama
l'acqua la terra il ciel.
E a me germoglia in cuore
di spine un bel boschetto;
tre vipere ho nel petto
e un gufo entro il cervel.
La madre - Victor Hugo
Anna, figlia dei Duchi di York, regnò in Gran Bretagna dal 1702 al 1714. Di quel periodo si ricordano un particolare stile architettonico (“Queen Anne”), l’abolizione del Parlamento Scozzese e lo Statuto di Anna.
Lo Statuto di Anna del 1710 è la prima legge completa suI copyright. Il problema della regolamentazione della proprietà intellettuale esisteva, non disciplinato, sin dall’introduzione della stampa a caratteri mobili di Gutemberg, e risale al “Salterio di Magonza” del 1457, il primo libro stampato. Gutemberg rese possibile la distribuzione di massa dei testi, un problema politico per la potenziale diffusione di idee non gradite al potere.
Le tipografie furono censite e messe sotto controllo statale ed i libri iscritti in appositi registri o censurati.
La Statuto di Anna fu la risposta legislativa all’invenzione della stampa: introdusse la proprietà intellettuale dell’autore, un termine temporale di quattordici anni per i diritti sulle nuove pubblicazioni e rafforzò la figura dell’autore, pur mettendola sotto tutela politica.
Copyright è, secondo il vocabolario, “il diritto d’autore su opere letterarie o artistiche”: il suo significato letterale deriva dall’unione delle due parole inglesi “copy” (copiare, riprodurre) e “right” (diritto).
La durata del copyright è cambiata molte volte e, dai testi scritti, si è passati alla tutela di ogni tipo di produzione: disegni, composizioni musicali, fotografie, filmati, programmi software. Il copyright è entrato in crisi con l’avvento di Internet che consente la libera diffusione dell’informazione.
Era già stato messo in discussione all’inizio degli anni ’80 da Richard Stallman, un informatico che, con la creazione della “Free Software Foundation” e la pubblicazione dello “GNU Manifesto”, pose le basi per la creazione di software libero, riusabile e non soggetto ad interessi economici.
Stallman ha inventato il concetto del “copyleft” per il software. Un “software copyleft” può essere usato, modificato e distribuito senza restrizioni da chiunque. Il copyleft si è esteso in seguito anche al mondo fisico. Uno degli esempi più noti è OpenCola, una bibita (ora non più prodotta) con gusto simile alIa Pepsi Cola e alIa Coca Cola. Sulla lattina color argento di OpenCola era riportata una scritta che invitava a collegarsi al sito www.opencola.com per copiare e riutilizzare la composizione della bibita ed eventualmente commercializzarla. OpenCola e stato il primo prodotto fisico copyleft di largo consumo. Non è comunque l’unico esempio. Wikipedia, www.wikipedia.com, l’enciclopedia multilingue, e Linux, www.linux.org, il software open source, sono tra i molti copyleft esistenti.
Il copyleft sta crescendo insieme alla Rete. Se si imposta la parola copyleft nel motore di ricerca Google, si ottengono più di un milione di risultati. Non male per un concetto emergente che destabilizza le regole su cui è costruita la nostra economia.
La conoscenza è alla base delle fortune commerciali delle maggiori imprese, la sua tutela è vitale per i loro profitti. Ma lo è anche per it consesso sociale? O quest’ultimo ne paga le conseguenze? Il costo elevato di alcuni prodotti farmaceutici che non possono essere liberamente riprodotti causa, per esempio, la morte di milioni di persone.
La Rete, come ha dimostrato Napster per la musica, consente il libero scambio di conoscenza tra le persone. Chi dispone di informazione in formato digitale può renderla accessibile ad altri dal suo pc. In passato si prestava un libro o un disco ad un amico senza incorrere in alcuna sanzione. La differenza è che la Rete consente di farlo su scala mondiale.
Ma allora chi scrive un libro perde ogni fonte di guadagno? No, infatti è dimostrato che la pubblicazione di un testo online può trascinare la vendita del libro stampato. Più è conosciuto e popolare (la Rete è una formidabile amplificatrice), più viene acquistato.
La ricerca, che è alla base dello sviluppo della conoscenza, ha però un costo e, per le leggi del mercato, senza ritorno economico non ci può essere ricerca. Forse conviene mettere in discussione la sacralità del mercato ed una società basata sui denaro.
Bloccare il copyleft e la libera circolazione della conoscenza sarà comunque difficile. Una situazione come quella riportata da Ray Bradbury in “Fahrenheit 451”, dove il potere viene esercitato bruciando ogni libro (la carta brucia alia temperatura di 451 fahrenheit), è impossibile con Internet. Bisogna rivedere i dogmi che si sono accumulati dall’introduzione della proprietà intellettuale e trovare nuove strade.
Lo Statuto di Anna ha definito un quadro normativo legato all’utilizzo della conoscenza ed ha avuto una validità secolare. Internet ha cambiato la realtà del copyright ed occorre affrontare questo fatto con nuovi strumenti.
Un articolo è di norma copyright, ma se l’autore lo concede può essere copyleft. Il primo articolo copyleft è stato pubblicato sulla rivista New Scientist da Graham Lawton il primo luglio del 2002. Il titolo è “The great opensource giveaway” e lo si può leggere suI sito www.alternet.org. Lawton conclude così: “Forse questo articolo scomparirà senza traccia. Forse verrà fotocopiato, edito altre volte, riscritto, scomposto e ricomposto su website, volantini e articoli in giro per il mondo. Io non lo so. Ma non è questo il punto. Non e più in mio potere. Ora la decisione appartiene a tutti noi”.
(Questo testo è stato il primo copyleft pubblicato in Italia).
Morti sul lavoro nel 2021
Dall’inizio dell’anno al 6 maggio ci sono stati 226 morti su luoghi di lavoro, 57 a Aprile, 450 con i morti sulle strade e in itinere
Già 55 gli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2021
Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 88 medici morti per coronavirus nel 2021 (358 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne
Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.
(Victor Hugo)