giovedì, maggio 31, 2007

La municipalità 10


I cittadini di furigrotta, vivono in un contesto molto difficile, tra trafffico, motorino selvaggio, i marciapiedi sono preda dei prodotti dei commercianti, venditori ambulanti e delle auto in sosta.
In molte strade è assente la presenza dei vigli urbani, manca la pulizia ordinaria delle strade.
E' possibile che dobbiamo mendicare i nostri diritti, pur ottemperando ai nostri doveri.
Possibile che dopo tanta enfasi sulle nuove municipalità tutto è rimasto come prima?

martedì, maggio 29, 2007

Dopo 15 anni



Nel 1992 l'impianto siderurgico di Bagnoli cessava di funzionare; da allora, per colpa dell'immobilismo delle istituzioni napoletane che non hanno saputo vedere le grandi potenzialità dell'area, nulla o poco è stato fatto.I napeletani sono stati ancora una volta mortificati dall'inettitudine di un gruppo di politici che, nonostante tutto ed inesplicabilmente, continuano ad essere eletti oltre ogni logica.Eppure l'area è, senza dubbio, una delle più belle della regione e dell'intera penisola. Eppure si sarebbero potute sfruttare delle opere già realizzate da trent'anni, come la colata a mare posta tra il pontile nord e il sud, per la realizzazione di struttute turistiche.Invece soluzioni di questo tipo erano e sono lontane mille miglia dalla mentalità e cultura politica dell'allora sindaco Bassolino.Alla fine del funzionamento dell'impianto siderurgico, subentrò una società, la Sidermontaggi con una struttura di circa 180 dipendenti, ex Bagnoli, che avrebbe dovuto attendere allo smontaggio degli impianti e che, di fatto, non si occupò quasi di nulla per diversi anni, tant'è che quelle parti dell'impianto che venivano di volta in volta smantellate, lo erano a cura degli stessi acquirenti e non della Sidermontaggi o Smontaggi che dir si voglia.Si sarebbe potuti procedere alla bonifica dell'area rapidamente, invece basta andare su uno qualunque dei belvedere del parco Virgiliano che affacciano dal lato di Bagnoli, per constatare lo stato dei luoghi, come dimostrano le foto allegate.Si, certamente parte della bonifica è stata realizzata, più o meno e solo in parte. In qualsiasi altra regione del Centro-Nord con altri amministratori, o in un'altra Nazione, la bonifica sarebbe stata completata in tempi ben diversi, a tutto vantaggio della città e dei suoi abitanti.Ma, ripeto, tutto questo non era e non è nella mentalità dell'allora sindaco Bassolino e del suo successore Iervolino.Basti ricordare quanto la Iervolino disse subito dopo la mancata scelta di Napoli quale sede della regata più famosa del mondo: "Sono loro che ci hanno perso".La Iervolino avrebbe dovuto avere il buon senso ed il buon guasto di tacere così da non offendere oltre misura l'intelligenza dei Vapoletani.Napoli ha perso per l'inettitudine della sua classe politica milioni di ore di lavoro, migliaia di posti di lavoro, svariati milioni di € di indotto e chi più ne ha più ne metta.Lo testimoniano gli scheletri delle vecchie strutture ancora in loco: la Cementir, l'Acciaieria L.D., il camino dell'aglomerato, i Cowper altoforno (scambiatori di calore), tutti muti testimoni di una Bagnoli che sarebbe potuta essere e che invece non è. Boris

sabato, maggio 26, 2007

Non c'è speranza


Tira una cert’aria furbetta, intorno al dibattito sulla crisi della politica e sul possibile “nuovo 1992”: è vero, anche stavolta c’è un referendum elettorale; anche stavolta i cittadini si sentono sudditi e non ne possono più; la casta degl’intoccabili trova di nuovo mille marchingegni per finanziarsi alle nostre spalle e dalle nostre tasche; la corruzione supera di nuovo i livelli di guardia. Marco Travaglio

giovedì, maggio 24, 2007

Nessuno è indispensabile

Io penso che al di là del merito e del metodo, il viceministro deve dare le dimissioni.
Perchè tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile

lunedì, maggio 21, 2007

La nuova casta



I polici italiani chiedono sacrifici ai cittadini, ma per loro si sono riservati dei trattamenti impensabili in altri tempi, stipendi altissimi, pensioni d'oro a partire da 50 anni, tanti benefici che sono altamente antidemocratici ecc, ma questa bella vita sicuramente fra poco finirà perchè i cittadini sono persone perbene ma no scemi.

mercoledì, maggio 16, 2007

Siamo pieni di monnezza



La Campania sta già vivendo un ricatto non accettabile, perchè basato su un qualcosa che è tutto da dimostrare. Non è certo la mancanza di costosissimi e nocivi inceneritori e di discariche ad impedire la soluzione del problema rifiuti, quanto piuttosto l'assenza di una politica sensata di riduzione dei rifiuti, di riutilizzo, di riciclaggio, di raccolta differenziata, le famose "quattro erre" del decreto Ronchi del 2001. Questa assenza colpevole della politica va avanti praticamente dal 1994, accompagnata per un decennio dall'altrettanto colpevole silenzio dei cittadini, che solo nell'ultimo biennio hanno mostrato una presa di coscienza sul problema sanitario ed ambientale campano. E proprio ora che la presa di coscienza si diffonde, si cerca di riportare al silenzio i cittadini.

domenica, maggio 13, 2007

Una lezione per i politici italiani



Tony Blair, l'attuale primo ministro inglese, ieri ha annunciato ufficialmente il suo addio alla vita politica, fissando per il 27 giugno la data fatidica delle sue dimissioni. Il nome del successore c'è già: si tratta di Gordon Brown, il cancelliere dello scacchiere che oggi si è candidato a leader del partito laburista.
Perchè i nostri politici, non si ritirano dopo aver svolto il loro mandato?

sabato, maggio 12, 2007

Siamo a 370



Nel giro di 4 mesi si sono verificati 370 morti sul lavoro, mentre il 2006 si è chiuso, con dati ancora non definitivi, con 1.280 vittime e 935.000 incidenti: una media di 4 morti al giorno in Italia a causa del lavoro.
Negli ultimi 50 anni più di 200.000 vittime. Ci troviamo di fronte a una e vera propria guerra in atto. Una guerra di classe che vede la corsa al profitto, l'arroganza capitalista produrre lutti nella società umana, sfruttamento e inquinamento. Il governo di Centrosinistra grida allo scandalo, corre a legiferare e il presidente del consiglio Prodi usa la demagogia per definire "martiri" i morti sul lavoro. I media, loro cassa di risonanza, sembrano voler porre più attenzione al fenomeno. Probabilmente una legge verrà proposta, qualcosa verrà fatto, ma quanto potrà essere arginato il problema resta tutto da vedere e, stando ai risultati di più di un decennio della legge 626 sulla sicurezza, i dubbi crescono. I portuali di Genova, i Camalli, alla notizia della morte di un loro compagno, sono scesi subito in sciopero. Hanno denunciato che si lavora in strutture vecchie e fatiscenti. Noi possiamo aggiungere che è una caratteristica comune a tutti gli altri posti di lavoro, unita al fatto che i ritmi e i tempi sono sempre più stretti, serrati e le misure di sicurezza - quando presenti - molto discutibili. Ma questo sarebbe ancora ben poca cosa se il quadro complessivo non fosse caratterizzato dalla dittatura della precarietà e della flessibilità, della "qualità totale" e della competitività, del terrorismo aziendale e della delocalizzazione industriale, tutti fenomeni voluti e promossi da imprenditori, sindacati confederali, governanti e politici in questi anni. Quando si parla di morti e di infortuni sul lavoro bisogna ricordarsi che le cifre sbandierate non sono altro che la punta di un iceberg sconosciuto in cui non vengono conteggiati i casi non denunciati, le vittime del lavoro nero, i morti per incidente stradale per andare o tornare dal lavoro e, soprattutto, tutti coloro che si ammalano e muoiono per cause lavorative e per l'inquinamento. Tutto ciò non è altro che il prodotto e l'espressione prima di quell'economia capitalista che lungi dal produrre ricchezza per tutti, produce opulenza per pochi e disperazione per molti. Il capitalismo dal volto umano non esiste e non può esistere. Le risposte possono provenire solo da quella stessa fermezza e spontaneità, da quella coscienza di classe e conflittualità che a Genova i portuali hanno manifestato nell'immediato. L'unica difesa contro un lavoro che uccide sta nel ritrovare una conflittualità sociale, una partecipazione collettiva, uníautogestione dal basso della sicurezza e della dignità di vita degli sfruttati contro questo sistema economico e politico.
La cosa strana, che attualmente abbiamo un governo "vicino ai lavoratori" con le più alte cariche dello stato, con due sindacalisti e tanti ministri sindacalisti ecc. forse si sono dimenticati del loro passato.

giovedì, maggio 10, 2007

Siamo punto è a capo in Campania


Il sig. Bertolaso circa sei mesi disse datemi due mesi di tempo, adesso ci spiega che lui è lasciato solo.
Ma perchè non si dimette.

lunedì, maggio 07, 2007

Un altra manifestazione?



Sara' largo oltre 30 metri per 15 metri di profondita' e 14 di altezza il grande palco sul quale si svolgeranno gli eventi del Family day . Immediatamente davanti al palco saranno ricavate delle ''aree riservate'' per circa duemila posti per politici e autorita' che hanno dato l'adesione alla giornata e che, quindi, sottolineano gli organizzatori ''saranno presenti in veste ufficiale''.

Diciotto punti di informazione e distribuzione materiale saranno disposti, invece, nei punti di arrivo (Termini e fermate metro') e nelle vicinanze di piazza San Giovanni dove 1500 volontari saranno a disposizione per dare indicazioni e per distribuire materiale quali palloncini, bottiglie d'acqua, ecc. Otto maxischermi collocati in vari punti della piazza consentiranno, invece, di seguire gli eventi anche a chi non riuscira' ad arrivare in prossimita' del palco. Ma gli organizzatori hanno pensato anche ai piu' piccoli per i quali e' previsto l'intrattenimento di clown e trampolieri fin dalla mattina insieme a fasciatoi e scaldavivande. L'inizio ufficiale del programma e' previsto per le ore 15, ma fin dalle 13 si alterneranno sul palco gruppi musicali, espressione delle associazioni laicali, cantanti, dj. Dalle 15 alle 17, testimonianze dal vivo e in video, interviste agli esponenti delle associazioni promotrici e intermezzi musicali. Nell'ultima ora, infine, prenderanno la parola il presidente del Forum, Giacobbe, ed i due portavoce del Family day, Roccella e Pezzotta.
Questo governo è strano, governano e fanno pure l'opposizione.

sabato, maggio 05, 2007

Riforma delle pensioni.



Bisogna iniziare dalle pensioni dei parlamentari nazionali e regionali, che si sono costruite delle pensioni, che sono offensive per chi svolge 40 anni di lavoro, un parlamentare all'età di 50 anni già prende un vitalizio che parte da un minimo di tremila euro, per non parlare di chi ne prende novemila euro.
Quindi partiamo subito da questo!!

giovedì, maggio 03, 2007

Viva la libertà di parola.



Tanti hanno detto:"condividiamo, ma era proprio il caso di dirle queste cose, e di fare arrabbiare la chiesa in un giorno di festa?"L'autocensura mi piace poco. Se ci censuriamo da soli, la Chiesa poi come se lo passa il tempo?
Ma come mai la chiesa Italiana, invece di curare lo spirito, si interessa di altro?

martedì, maggio 01, 2007

Festa del Lavoro

Nel 2006,sono morti sul lavoro 1280 lavoratori, più che una festa bisogna tenere una gionata di lutto.
Politica e sindacato protestano contro le morti bianche, come se loro in queste morti non hanno responsabilità.