martedì, gennaio 31, 2023

Benzina


 

Professore Orsini

 Vige questa idea completamente sbagliata secondo cui la concezione realista del mondo giustificherebbe le guerre o le incoraggerebbe. Il realismo è uno strumento intellettuale che può essere usato tanto per promuovere politiche di guerra quanto per promuovere politiche di pace. Ad esempio, il realismo, applicato alla dinamica del conflitto ucraino iniziato nel 2014, induceva a ritenere l'invasione russa molto probabile. Sta poi ai governi stabilire quale strada intraprendere: se la strada che esaspera le tensioni o quella che le attenua. Il realismo induce a ritenere che l'ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato aumenterà a dismisura la probabilità di un nuovo conflitto con la Russia, magari lontano dall'Europa orientale. Ad esempio, la Russia potrebbe reagire all'ingresso della Finlandia nella Nato fomentando una guerra in Libia contro gli interessi dell'Italia. Non è detto che la tensione al confine russo debba sfociare necessariamente in una guerra Russia-Finlandia. Personalmente, ho sempre svolto analisi realistiche per proporre soluzioni moderate. Il realismo mi induce a dire: "Qualcuno ponga il veto all'ingresso della Finlandia nella Nato". Il realismo è perfettamente compatibile con il pacifismo.

Tommaso Merlo

Sprechiamo le risorse del pianeta per consumare cose inutili atte a soddisfare bisogni fasulli. Eppure siamo perseguitati dalle paure come non mai. Paure di perdere la nostra roba e con essa la dignità e l’identità e la vita stessa. Perenne paura del baratro che deriva dall’attaccamento. Più siamo attaccati alle “cose”, poi temiamo di perderle. Soldi, roba, potere, status, immagine, ruoli, false identità. Più siamo materiali, più siamo fragili. Perseguitati dalla paura abbassiamo la testa per difenderci e competere e produrre e consumare ed apparire. Lottiamo per accumulare sempre di più nella speranza che un giorno ci sentiremo finalmente al sicuro. Mere illusioni. Per vincere la paura bisogna distaccarsi dalle cose, non accumularle. Bisogna volare alto vivendo da veri esseri umani. Conoscendo prima di tutto se stessi e la propria unicità e quindi i propri bisogni genuini e guadagnarsi il necessario per soddisfarli. Passioni, talenti, sensibilità, valori. Non roba. Una vita coerente e dignitosa che si conquista dentro, non fuori. Tutto qui. Dobbiamo ambire al vero, non al fasullo. Al necessario, non al superfluo. Esprimendo appieno noi stessi e perseguendo ciò che per noi conta davvero. Fregandosene dei luoghi comuni e delle mode e dei pareri altrui e dei martellamenti mediatici. Siamo unici e altrettanto unico deve essere la nostra esistenza per renderci davvero felici. Ma viviamo in piena era egoliberista in cui fin dalla tenera età ci lavano il cervello, ci rifilano in qualche gregge e poi ci fanno competere per accumulare trascinandoci nel lunapark materialistico. Soldi, roba, potere, immagine, status, ruoli, false identità. E in troppi non crescono e non smettono mai più. Da una giostra all’altra per tutta la vita. Illusi che quella successiva possa finalmente sedare le paure che li perseguitano e renderli perfino felici. Mere illusioni. L’unico risultato che ottengono è vivere una esistenza materialista e quindi superficiale e quindi infelice nonché infarcita di paure. Con l’aggravante di contribuire non solo alla propria autodistruzione personale ma anche a quella collettiva del pianeta. Già, stiamo consumando le risorse planetarie e noi stessi per produrre e consumare roba non solo inutile ma nociva. Una vera e propria follia. Demenziale egoismo individuale, demenziale egoliberismo di massa. Tutti in gregge verso l’autodistruzione. Questo perché anche ai potenti hanno lavato il cervello fin da piccoli e fungono da gestori del lunapark materialistico. Vittime del loro ego non riescono a capire la gravità della situazione e non vedono alternative. E anche se qualcuno gliene propone non hanno il coraggio di cambiare alcunché. Si limitano alla propaganda perché al di là della propria carriera e partito è notte fonda. Egopolitica. L’unica via di uscita è che i cittadini del pianeta comprendano la follia autodistruttiva in corso e la smettano di frequentare il lunapark materialistico. La smettano di farsi inconsapevolmente usare dal sistema egoliberista ed ingannare dai vuoti miraggi consumistici. L’unica via d’uscita è che i cittadini del pianeta ripartano da se stessi, riscoprendo e coltivando la propria essenza di esseri umani. L’unica via d’uscita è che i cittadini del pianeta si decidano a costruire una società più intelligente e sostenibile prima a che sia troppo tardi. Basta col consumismo suicida, basta con le futili depravazioni dell’immagine, basta col benessere svenduto come un bene di consumo o come percentuali in qualche grafico macroeconomico, basta col casinò finanziario globale che specula sulla vita di miliardi di poveri cristi, basta con lo spreco e il lusso dei privilegiati, basta con la bieca avidità e con l’intollerabile ingiustizia sociale. Basta con lo stupido egoliberismo che ci ha trascinato in una pericolosa deriva autodistruttiva. Bisogna distaccarci dalla roba vincendo ogni paura. Bisogna volare alto tornando a vivere da veri esseri umani. Per il nostro bene. E quello del pianeta.
Tommaso Merlo

lunedì, gennaio 30, 2023

Varie


 

Professore Orsini

 L'opinione pubblica si manipola così. Il governo Draghi invia un primo "pacchetto" di armi pesanti dicendo: "L'Ucraina è stata aggredita, non possiamo stare a guardare!". Il primo invio di armi pesanti e il rifiuto di ogni mediazione diplomatica da parte di Biden, Stoltenberg e Ursula von der Leyen contribuiscono ad aggravare la guerra e allora il governo Draghi dice: "Diamine! Non vedete che la guerra prosegue? Non possiamo stare a guardare, dobbiamo inviare un secondo pacchetto di armi!". Il secondo invio di armi e il rifiuto di ogni mediazione diplomatica da parte di Biden, Stoltenberg e Ursula von der Leyen aggravano il conflitto. E, così, si arriva al sesto invio di armi pesanti con il governo Meloni e tutti a correre verso la Terza guerra mondiale però Corriere della Sera, Repubblica, la Stampa, il Foglio, Libero, il Giornale e Radio 24, mica ce lo dicono, mica ce lo spiegano. Il compito principale di questi quotidiani e di queste radio è fare informazione per creare consensi intorno alle decisioni della Casa Bianca. Nasce così lo spettro del "putiniano", un'invenzione liberticida di Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Massimo Giannini. Fanno informazione, come no, ma non per aiutare i cittadini a comprendere le forze profonde che spingono il mondo verso esiti auto-distruttivi perché quelle forze profonde, come dimostrano la Prima e la Seconda guerra mondiale, nazismo e Olocausto incluso, scorrono nel sottosuolo della società occidentale come un fiume carsico. Quelle forze siamo noi. Hitler mica era russo; mica era nordcoreano. Aiutare a capire: non è questo il fine dell'informazione stile Repubblica e company. Quindi Putin sarà rovesciato a breve, però non viene rovesciato; quindi la Russia crollerà a breve per via delle sanzioni, però non crolla; quindi l'esercito russo è di cartone e sta per essere spazzato via, però sta sempre lì a rifilar ceffoni e che sberle. In Italia non esiste vera libertà di informazione sulla politica internazionale. La libertà dell'informazione sulla politica internazionale in Italia è pari a quella in Iran, Russia, Siria, Egitto, Arabia Saudita e Corea del Nord.

domenica, gennaio 29, 2023

GigieRoss


 

Tommaso Merlo

 I mali del mondo derivano dal fatto che gli uomini vivono come se fossero immortali. Danno importanza a roba che si lasceranno alle spalle e a sciocchezze come presunte identità ed apparenze. Gli uomini stanno al mondo un battito di ciglia eppure arrivano ad annientarsi a vicenda per difendere l’allucinazione egoistica di cui sono vittime. I mali del mondo derivano dall’inconsapevolezza degli uomini. Dall’essersi dimenticati della propria essenza di anime. Dall’essere vittime del proprio misero ego.

Tommaso

Tommaso Merlo

 Esaurita l’era ideologica, siamo piombati in piena era egologica. Consumiamo roba ma anche noi stessi e il pianeta inseguendo miraggi materiali che invece di garantirci vero benessere ci portano all’autodistruzione. Dobbiamo evolvere come persone oltre l’egoismo. Solo a quel punto daremo vita ad un nuovo paradigma in cui la vita materiale sia un mezzo e non un fine. Un mezzo per esprimerci appieno come persone e quindi conquistare il vero benessere. Personale e collettivo.

Tommaso

sabato, gennaio 28, 2023

venerdì, gennaio 27, 2023

Per non dimenticare


 

Carlo Soricelli

 Mattia morto sul lavoro a soli 23 anni. Oggi inizia il processo contro chi ha mandato a sbaraglio questo povero giovane. Mattia manda proprio questa mattina un segnale alla mamma Monica e alla sorella Anna che ogni giorno posta farfalle per chiedere giustizia per Mattia , io ho fatto solo da tramite come artista trovando proprio questa mattina nel viale della scuola questo elastico con farfalla con un cuore. Mattia fa sentire la vicinanza alla mamma per il dolore che devono sopportare quando si parlerà di lui oggi

giovedì, gennaio 26, 2023

mercoledì, gennaio 25, 2023

martedì, gennaio 24, 2023

Professore Orsini

 Dimissioni di Ursula von der Leyen

La Costituzione Italiana, articolo 11, dice che l’Italia favorisce le organizzazioni che promuovono la pace tra le nazioni e non quelle che favoriscono la guerra, come la Nato e la Casa Bianca. Il problema è che la principale organizzazione europea preposta alla difesa e alla promozione della pace, l’Unione Europea, è caduta sotto il controllo di falchi fanatici che promuovono politiche di guerra. Ecco perché è necessaria una grande manifestazione popolare per le dimissioni di Ursula von der Leyen.
Ursula von der Leyen è un pericolo per l'Europa tanto quanto Putin. Due nemici, due falchi pericolosissimi. La caduta di Ursula von der Leyen e la sua delegittimazione totale come presidente della Commissione Europea è uno dei doni più belli che possiamo fare ai nostri figli e al loro futuro. Ursula von der Leyen sa che la Russia prepara una spaventosa offensiva verso la fine della primavera e l'inizio dell'estate e non fa niente per utilizzare questo tempo in favore di una seria iniziativa diplomatica. Intende utilizzarlo, ben diversamente, per alimentare la guerra a più non posso. Perché? Perché questi non sono commissari europei; sono camerieri europei. https://www.sicurezzainternazionale.com/.../lucraina-si.../
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, in piedi e testo
Tutte le reazioni:
Tu, Giuseppe Sica, Franco Crimì e altri 2009

Guido Rossa


 Guido Rossa

lunedì, gennaio 23, 2023

domenica, gennaio 22, 2023

sabato, gennaio 21, 2023

IO


 io

Leonardo Minnozzi

 Una sentenza, quella del processo di appello sulla trattativa Stato-mafia, parla chiaro, la trattativa c’è stata, la sentenza dice che ad un certo punto alti ufficiali del Ros, di quel periodo, che avevano intrapreso il dialogo con la mafia ritenerono di favorire la latitanza di Provenzano 'per indicibili ragioni di interesse nazionale, cioè perché in quel momento si riteneva che lasciare libero Provenzano fosse funzionale a garantirne la forza e la potenza rispetto ad un altro schieramento, quello stragista. Si dice nella sentenza che in quel momento lo Stato si alleò con un nemico per contrastare un nemico ancora più pericoloso.

Questo è un Paese che ormai nasconde perfino il contenuto delle sentenze assolutorio. Di certe vicende non si deve parlare. C'è stato il silenzio assoluto e qualche volta chi ne ha parlato ha mistificato i fatti.
Invece anche quella sentenza funge a conclusioni forti: una parte dello Stato ha favorito la latitanza di Provenzano.
Ma in quel periodo Provenzano ha anche ordinato l'uccisione di altre persone, gestiva gli appalti per conto di Cosa Nostra, coordinava l'attività estensiva per conto di Cosa Nostra. Com'è che non si è scatenato un dibattito a livello politico, a livello giornalistico, a livello sociale su una conclusione di questo genere?
intervento del Consigliere del CSM Di Matteo ad
Atlantide 18 gennaio 2023

venerdì, gennaio 20, 2023

giovedì, gennaio 19, 2023

mercoledì, gennaio 18, 2023

Mari Muscarà

 Facile nascondersi dietro alle allerte Meteo e chiuderci in casa.

Ma la prevenzione ed i controlli dove sono?
Che il tempo stia cambiando è un dato di fatto, ma la politica non vuole muoversi e mettere in sicurezza le nostre città
Mi fa molto preoccupare che ormai in questa città' non vi sia alcun controllo e soprattutto alcuna prevenzione.
In tutta la Campania, stiamo assistendo in queste ore a crolli di impalcature, antenne, alberi, pali della corrente.
Non possiamo fermare il vento ma dobbiamo adattarci a questi cambiamenti, in molti casi il cedimento di certe strutture per il maltempo è evitabile.
Intanto, a via Aniello Falcone crolla un’impalcatura alta quattro piani ed oltre ad essere gravissime le inadempienze di questa e di altre imprese, devono aumentare i controlli da parte della direzione dei lavori, dal coordinatore della sicurezza, dagli ispettori della sicurezza, dagli uffici tecnici del comune e della municipalità, dai vigili del fuoco, dalla protezione civile, per le allerte in corso e per l'accentuarsi dei fenomeni estremi a causa dei cambiamenti climatici.
In quel luogo morì una signora per il crollo di un albero sull’auto, non è un fatto eccezionale, ci sono luoghi che vanno tutelati maggiormente per la direzione dei venti.
È facile lanciare solo allerte meteo e fermare le attività senza fare nulla , ma se negli anni aumenteranno questi episodi, attueremo solo lockdown climatici per giorni anziché investire realmente nella sicurezza e nella prevenzione stradale?
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "CAREGIONALE CORRIERE DEL MEZZOGIORNO NAPOLI Resp.: d'Errico Tiratura: 0.668 Diffusione: Rassegna del: 18/01/23 Foglio:1/2 Maltempo, tragedia Û sfiorata Impalcatura crolla via Aniello pino uccise ma donna sigliere regionale Maria Mu- scarà accusa le istituzioni «che non vogliono mettere in sicurezza le città. Non c'è al- cun controllo e soprattutto al- cuna prevenzione. In tutta la Campania, stiamo assistendo in queste ore a crolli di impal-"

Oceano


 Oceano

martedì, gennaio 17, 2023

lunedì, gennaio 16, 2023

Meetup BagnoliFuorigrotta


 

A.Moravia

 

“La memoria. Sacca piena di cianfrusaglie che rotolano fuori per caso e finiscono col meravigliarti, come se non fossi stato tu a raccoglierle e a trasformarle in oggetti preziosi.”
ALBERTO MORAVIA

domenica, gennaio 15, 2023

Napoli


 

Alessandro Di Battista

 Questo è il sistema d'arma SAMP/T, la batteria antiaerea che nei prossimi giorni (pare che l'annuncio verrà dato dopo il vertice Nato di Ramstein) verrà mandato in Ucraina. Il governo Meloni era riluttante ma sono arrivate un paio di telefonate da Washington e i sedicenti sovranisti si sono dovuti mettere sull'attenti. La ragione della riluttanza del governo era semplice: i costi della batteria. Pensate ogni batteria (più tutto l'equipaggiamento che va dal radar multifunzione ARABEL 90, ai missili ASTER30 passando per il modulo di ricarica terrestre) vale 800 milioni di euro. Per la cronaca 800 milioni di euro è la cifra che la Meloni si è vantata di risparmiare tagliando alcune mensilità di reddito di cittadinanza alla cosiddetta categoria degli occupabili. “Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai” disse Pertini. In effetti gli arsenali si stanno svuotando ovunque ma solo per essere riempiti ancora con armi sempre più potenti, sofisticate e costose.

sabato, gennaio 14, 2023

Fratelli Cervi.


 

Frasi

 “È vero che l'uomo è il re degli animali, perché la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovaneetà ho rinnegato l'abitudine di cibarmi di carne, e ritengo che verrà un tempo nel quale gli uomini conosceranno l'anima degli animali e in cui l'uccisione di un animale sarà considerata con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.”

LEONARDO DA VINCI

giovedì, gennaio 12, 2023

mercoledì, gennaio 11, 2023

martedì, gennaio 10, 2023

lunedì, gennaio 09, 2023

domenica, gennaio 08, 2023

Muscarà

 BOTTI DI CAPODANNO?

FAREI UNA VAMPA
LEGGETE
....𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗿𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗠𝟭𝟬 𝗱𝗶 𝗯𝗲𝗻 𝟯.𝟭𝟲𝟬 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗰𝘂𝗯𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮.𝟬𝟬 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶-𝗙𝗲𝗿𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮.
𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗠𝟭𝟬 𝗽𝗮𝗿𝗶 𝗮 𝟰𝟲𝟳 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗰𝘂𝗯𝗼
(𝗶𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗲̀ 𝟱𝟬 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗶)!!!!
ma non è finita:
Tutte le centraline della qualità dell'aria rilevano sforamenti pesantissimi nel primo giorno dell'anno
ma queste in elenco segnalano situazioni critiche
fino al giorno 4 gennaio
▪ Aversa Scuola Cirillo:
tre superamenti nei giorni 01/01, 02/01 e 03/01;
▪ Marcianise Regi Lagni:
quattro superamenti nei giorni: 01/01, 02/01, 03/01 e 04/01;
▪ Volla Via Filichito:
tre superamenti nei giorni 01/01, 02/01 e 03/01;
▪ Avellino Scuola Alighieri:
tre superamenti nei giorni 01/01, 02/01 e 03/01;
▪ Benevento BN32 Via Mustilli:
tre superamenti nei giorni 01/01, 02/01 e 03/01;
▪ Sparanise Ferrovia:
tre superamenti nei giorni 01/01, 02/01 e 03/01.
dati raccolti fino al giorno 4

Pensionato


 

sabato, gennaio 07, 2023

venerdì, gennaio 06, 2023

giovedì, gennaio 05, 2023

GigieRoss


 

Frasi

 “Amate gli animali: Dio ha donato loro i rudimenti del pensiero e una gioia imperturbata. Non siate voi a turbarla, non li maltrattate, non privateli della loro gioia, non contrastate il pensiero divino. Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te; purtroppo questo è vero per quasi tutti noi.”

FËDOR MICHAJLOVIČ DOSTOEVSKIJ

mercoledì, gennaio 04, 2023

GigieRoss


 

Alessandro Di Battista

 “Free Palestine è la frase che decine di tifosi, non soltanto arabi ma inglesi, francesi, spagnoli, hanno rivolto, in diretta, a favor di telecamera, ogni qual volta, al di fuori degli stadi, un giornalista israeliano chiedeva loro un commento sulla partita. Il mainstream pavido prova a nascondere la sua spiccata codardia dietro all’annosa questione degli ascolti, dell’interesse pubblico, delle scalette, come successo a Sanremo. Come a dire, se non parliamo di Palestina, di Assange o dei morti in Yemen è perché si tratta di questioni che interessano poco. Menzogne! La questione palestinese interessa ancora, e oggi forse oggi ancor di più. E non interesse soltanto il mondo arabo ma il mondo intero. Un mondo schifato dal doppio standard, dalle censure d’establishment, dall’ipocrisia imperante. Un mondo che non tollera più i giornalisti difensori delle verità comode ma che si girano dall’altra parte quando c’è da schierarsi. Forse la questione palestinese non interessa più le élite degli Emirati Arabi, dell’Arabia Saudita o del Bahrein. Ma interessa i popoli”. Leggi tutto l’articolo

⬇️ 💪 🇵🇸

martedì, gennaio 03, 2023