domenica, gennaio 31, 2021
sabato, gennaio 30, 2021
Il lavoro
Mi lego il cappello, ripiego lo scialle, di Emily Dickinson
Mi lego il cappello – ripiego lo scialle –
le piccole incombenze della vita svolgo –
puntualmente – come se la più insignificante
fosse per me – infinita –
venerdì, gennaio 29, 2021
Poesia sul lavoro
I giusti, di Jorge Luis Borges
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere un’etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina, che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Queste persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
giovedì, gennaio 28, 2021
mercoledì, gennaio 27, 2021
Il giorno della memoria.
27 gennaio
Filastrocca della memoria
per ricordare una brutta storia
scritta con inchiostro infausto:
la pagina nera dell’Olocausto.
Un uomo folle prese il dominio
e calò la scure dello sterminio.
Uomini, donne, vecchi, bambini
bruciarono in fretta come cerini.
Sogno che bruci ogni razzismo
dentro il fuoco dell’altruismo,
sogno la nascita di nuovi ideali
dove gli uomini son tutti uguali.
Giuseppe Bordi
martedì, gennaio 26, 2021
Il giorno della memoria
27 gennaio
Filastrocca della memoria
per ricordare una brutta storia
scritta con inchiostro infausto:
la pagina nera dell’Olocausto.
Un uomo folle prese il dominio
e calò la scure dello sterminio.
Uomini, donne, vecchi, bambini
bruciarono in fretta come cerini.
Sogno che bruci ogni razzismo
dentro il fuoco dell’altruismo,
sogno la nascita di nuovi ideali
dove gli uomini son tutti uguali.
Giuseppe Bordi
lunedì, gennaio 25, 2021
Poesia sul lavoro
Le mani dell’operaio, di Renzo Pezzani
Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!
domenica, gennaio 24, 2021
Poesia
Le mani dell’operaio, di Renzo Pezzani
Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!
venerdì, gennaio 22, 2021
giovedì, gennaio 21, 2021
Poesia
Il lavoro, di Samuel Smiles
Non vi è per l’uomo pane più saporito
di quello che egli si procura
con il proprio lavoro fisico e intellettuale.
Né vi è bene che non possa
essere acquistato con lavoro,
né soddisfazione che non possa
essere data dal lavoro.
mercoledì, gennaio 20, 2021
martedì, gennaio 19, 2021
lunedì, gennaio 18, 2021
Poesia
Il vecchio muratore, di Gianni Rodari
Ho girato mezzo mondo
con la cazzuola e il filo di piombo,
ho fabbricato con le mie mani
cento palazzi di dieci piani:
tutti in fila li vedo qua
e mi fanno una grande città.
Ma per me e per la mia vecchia
non ho che questa catapecchia.
Sono di legno le pareti,
le finestre non hanno vetri
e dal tetto di paglia e di latta
piove in tutta la baracca.
Dalla città che ho costruito,
non so perché sono stato bandito.
Ho lavorato per tutti: perché
nessuno ha lavorato per me?
domenica, gennaio 17, 2021
sabato, gennaio 16, 2021
venerdì, gennaio 15, 2021
Poesia
I colori dei mestieri, di Gianni Rodari
Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano un dito
ma il loro mestiere non è pulito.
giovedì, gennaio 14, 2021
mercoledì, gennaio 13, 2021
Poesia
ODE AL CANE
Andiamo
uomo e cane uniti
dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi
esistiamo,
questa unita' fra cane con rugiada
e il poeta del bosco,
perche' non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto,
ma solo trilli e profumi
per i due compagni:
un mondo inumidito
dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi
un gran prato,
una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici,
la vita che procede,
e l'antica amicizia,
la felicita'
d'essere cane e d'essere uomo
trasformata
in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe
e una coda
con rugiada.
(Pablo Neruda - da Ode al Cane)
martedì, gennaio 12, 2021
lunedì, gennaio 11, 2021
Frasi
Considero più valoroso colui che sopraffà i propri desideri che non colui che conquista i propri nemici; perché la vittoria più dura è contro se stessi.”
ARISTOTELE
domenica, gennaio 10, 2021
sabato, gennaio 09, 2021
venerdì, gennaio 08, 2021
Lincoln
Se un uomo è deciso a dare il massimo di se stesso, non ha tempo da perdere in liti personali. E non può permettersi di addossarsene le eventuali conseguenze, come perdere la calma e il self-control. É meglio cedere il passo a un cane che esserne morsicato per una questione di principio. Anche se lo si ammazzasse, il morsoresterebbe.”
ABRAHAM LINCOLN
giovedì, gennaio 07, 2021
mercoledì, gennaio 06, 2021
martedì, gennaio 05, 2021
lunedì, gennaio 04, 2021
Gennaio poesia
Poesia di Alessandro Parronchi
Gennaio
Fiochi albori rasentano la strada,
rigido è il biancospino ai tetti ameni
delle ville deserte, un'eco solo
della lor vita rompono i latrati
la pace della notte: ecco, una lampada,
che nessuno ha sospeso, arde, scintilla
a un ignoto balcone.
E dai palazzi strascica nel lume
di luna una lontana
brigata, un soffio di scirocco porta
rumore di fontane
da una valle scoscesa tra gli ulivi.
Frammenti di bei giorni illuminati
e di prati portati via dal vento
risorgono indecisi. Sarà giorno...
Altre luci più rosa già al crepuscolo
son prossime, a me care
anime nel fruscio
degli alberi sorridono in segreto.
Proverbio sul mese di Gennaio
« Chi zappetta il grano di gennaio empie il granaio ».
« Guardati dalla primavera di gennaio ».