lunedì, aprile 29, 2024

Prof. Orsini

 Ciò che Putin chiama “operazione militare speciale” dura moto non perché la Russia sia debole, ma perché è forte. Molti stupidi, accecati dai complessi di superiorità occidentali, non l’hanno capito. I pochi che lo sanno tacciono per non essere aggrediti, ricattati e minacciati. Come avevo spiegato nel primo giorno di guerra, con il passare del tempo, l’esercito ucraino si sarebbe indebolito e quello russo rafforzato. È esattamente quello che è accaduto. La ragione per cui non sentite più parlare della guerra è perché le cose sono disastrose per gli ucraini. Putin ha appoggiato una zampa sulla faccia di Zelensky e adesso sta scavando fino all’osso tenendolo immobile in un angolo. Se Zelensky muove una mano, Putin gliela spezza; se muove una gamba, gliela tronca; se prova a mordere, gli spezza i denti. Queste sono le conseguenze delle politiche criminali della NATO in Ucraina. In un Paese con un’informazione libera, Draghi e Crosetto verrebbero bersagliati per avere esecrato la diplomazia e per avere creduto in quel famoso film di Hollywood secondo cui l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia sul campo agevolmente. In nome di questa narrazione, sorretta dal 99% degli analisti, dei politici e dei conduttori radiofonici italiani, sono stati strappati contratti di lavoro ed è stata scatenata una vergognosa caccia al “putiniano”, cioè, una caccia a chi, usando la logica dell’indagine scientifico-sociale, diceva la verità per servire gli interessi dell'Italia contro la propaganda della Casa Bianca. In nome di questa narrazione, tutti, in Italia, sono stati ricattati e minacciati come in un regime. Oggi, come avevo previsto, l’Ucraina è un Paese morto. L’Ucraina è già mutilata. L’Ucraina è già smembrata. Non occorre attendere la fine della guerra per scorgere il cadavere. Il problema non è capire quali territori l’Ucraina riconquisterà, ma quali nuovi territori perderà. Il sistema dell’informazione in Italia è completamente corrotto e funziona esattamente come nelle dittature. L’informazione in Italia sulla politica internazionale è controllata dal potere politico come in Corea del Nord o in Iran. Il mio nuovo editoriale sulla guerra è qui. Il 30 aprile dalle 19 alle 20 incontrerò gli abbonati di sicurezza internazionale. Grazie a chi si batte per un’Italia migliore contro questo mare di corrotti.

domenica, aprile 28, 2024

Paolo Crepet

 Per Crepet il registro elettronico è una delle cose più abominevoli che abbiamo inventato: "Qual è il bisogno di sapere dov'è tua figlia alle dieci del mattino?"

sabato, aprile 27, 2024

giovedì, aprile 25, 2024

25 aprile

 Il 25 aprile, una data importante per la nostra Penisola che festeggia la Giornata della Liberazione, dedicata al giorno simbolo della fine dell'occupazione nazifascista in Italia. Un momento fondante, che segna il trionfo della Resistenza italiana, quando partigiani, cittadini e gruppi di resistenza riuscirono a liberare il Paese dal giogo del regime e dell'occupazione, con il culmine delle insurrezioni avvenute nelle principali città del nord come Milano e Torino. 

Una vittoria militare e politica che chiude un periodo storico e ne apre un altro.

 

mercoledì, aprile 24, 2024

martedì, aprile 23, 2024

Prof. Orsini

 Mike Johnson ha pensato a suo figlio, iscritto all’Accademia Navale, quando ha votato per inviare nuove armi in Ucraina anziché fermare questo massacro: «Preferisco mandare munizioni in Ucraina piuttosto che giovani americani». I giovani ucraini, invece, possono morire senza problemi. Roba da matti. E il Corriere della Sera spaccia tutto questo cinismo disumano come una condotta moralmente lodevole. Quindi io dovrei stimare un uomo che dice: "Coccolo mio figlio a casa sotto le coperte; i figli degli altri possono schiattare sotto le bombe". Si può dire che fa schifo?

lunedì, aprile 22, 2024

domenica, aprile 21, 2024

I Leopardiani

 “Questi sono i miei genitori. A pochi mesi l’uno dall’altro mi hanno salutato.


Ho passato più o meno 150 giorni a smaltire e catalogare (grazie di avermi donato una sorella con cui condividere l’esperienza) tutto quello che c’era, tutto ciò che rimaneva di una vita, anzi due.


Succedono cose strane quando dietro di te non hai più un muro dove appoggiarti. Mi sono accorto che la mia attenzione in corso d’opera andava maggiormente a foto e documenti che riguardavano la loro vita di persone, non di genitori.


Ho trovato centinaia di lettere d’amore inviate dalla caserma dove papà faceva il servizio di leva (perdonami papà se non ho resistito dal leggerne qualche stralcio), fotografie da fidanzati, documentazioni di viaggi.


Ho scoperto un lato sconosciuto, infinite dolcezze, sogni sconosciuti, passioni che il tempo ed il ruolo di educatori avevano sfumato. Ho sentito rifiorire in me una stima rinnovata e un immenso senso di gratitudine a coloro che mi hanno dato una vita e fornito un esempio.


A me figlio, ruolo che ahimè non posso più esercitare, dico che mi sarebbe piaciuto tanto conoscere molto di più di quelle due persone, dei loro sogni, aspettative, rinunce e passioni che forse non ho mai colto.


A chiunque, che figlio può ancora essere, dico di non dimenticarsi che i genitori sono prima di tutto uomini.


Grazie a mamma e papà, grazie a Graziella e Pietro.”


- Paolo Kessisoglu ❤️

sabato, aprile 20, 2024

venerdì, aprile 19, 2024

Elio Lannutti

 Carburanti, ancora ritocchi al rialzo

L’andamento dei prezzi medi praticati sulla rete


ROMA, 18 APRILE 2024 - Quotazioni internazionali di benzina e diesel in saliscendi (ieri in calo dopo i rialzi della seduta precedente), mentre sulla rete carburanti si riscontrano nuovi assestamenti al rialzo sulle medie dei prezzi praticati, in particolare sulla benzina.


Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 17 aprile, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,922 euro/litro (1,919 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,919 e 1,931 euro/litro (no logo 1,909). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,813 euro/litro (rispetto a 1,811), con i diversi marchi tra 1,813 e 1,824 euro/litro (no logo 1,800).


Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,060 euro/litro (2,057 il valore precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 2,005 e 2,135 euro/litro (no logo 1,963). La media del diesel servito è 1,953 euro/litro (contro 1,952), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,899 e 2,023 euro/litro (no logo 1,855).


I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,721 e 0,741 euro/litro (no logo 0,708). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,304 a 1,409 euro/kg (no logo 1,311).

giovedì, aprile 18, 2024

mercoledì, aprile 17, 2024

Prof. Orsini

 Caro Giuseppe Cruciani, premesso che ti voglio bene e che mi sei molto simpatico, è chiaro che sei uno stupido. Non ho capito perché dobbiate sempre insultarmi e prendermi a parolacce a Radio 24 senza conoscere niente degli argomenti che trattate. È prassi consolidata e documentata che l’Iran coordini con gli Stati Uniti tutte le sue vendette per i torti che subisce per mano americana e israeliana. Questo è accaduto in altre circostanze, ad esempio, quando l’Iran lanciò i missili contro le basi americane in Iraq per vendicare l’uccisione di Soleimani nel gennaio 2020. Anche gli Stati Uniti agiscono nello stesso modo quando sparano in Medio Oriente. Ad esempio, Trump avvisò Putin che stava per lanciare i suoi missili contro la Siria nell’aprile del 2017 per evitare che ci fossero morti tra i soldati russi. Questa prassi è stata escogitata perché il Medio Oriente è una polveriera e una scintilla potrebbe generare un incendio indomabile che forzerebbe  il Cremlino e la Casa bianca a combattere guerre che non vogliono. Ad ogni modo, ho parlato di questa “prassi” oggi sul Fatto quotidiano. Se leggerai il mio articolo, troverai quello che cerchi. Comunque ti voglio bene, non ho niente di personale contro di te, come affermi erroneamente. Sei uno stupido della radio, ma che male c’è a essere uno stupido della radio in un mondo pieno di conduttori televisivi cretini? Un’ultima cosa: a gennaio 2024, una delegazione di Biden e una delegazione di Khamenei si sono incontrate in Oman. Biden ha richiesto l’incontro per pregare l’Iran di chiedere agli Houthi di cessare il lancio di missili nel Mar Rosso. Capito? Biden parla con l’Iran e l’Iran ha fatto sapere a Biden dove e quando avrebbe lanciato i missili contro Israele. E poi l’Iran ha dato a Israele 72 ore di tempo per organizzare la difesa aerea: l’ha dichiarato persino il ministro degli Esteri dell’Iran. Sei uno stupido, però sei anche una brava persona. Mi piace la tua libertà. Sei libero di essere stupido e questa libertà te la sei presa tutta. Ti abbraccio e ti auguro ogni bene. In un mondo mediatico dominato dai cretini, gli stupidi innalzano il livello del dibattito. Pensa come siamo messi.


martedì, aprile 16, 2024

lunedì, aprile 15, 2024

Tommaso Merlo

 Inedita notte di fuoco in Terra Santa, la trasformazione del mondo in un terrificante videogioco continua. Militari a lanciare droni davanti a qualche computer, gente comune chiusa in cantina. La guerra in Terra Santa dura da settantacinque anni, la violenza è pane quotidiano ma non si era mai vista un tale tempesta di missili preveniente da migliaia di chilometri di distanza. Esultano le rispettive tifoserie mentre si attende la reazione dei potenti, di coloro che da settantacinque anni s’illudono che la violenza sia la soluzione quando in realtà è sempre peggio e per tutti. Parole come pace e dialogo sono scomparse e diventate perfino pericolose. Nei palazzi come per strada. Prevale la paura e l’odio verso i fantomatici nemici. Prevale l’illusione che il fendente successivo mandi il nemico al tappetto e che quella sia la soluzione. Deliri di stampo egoistico. L’inedita notte di missili intanto riaccende i riflettori della stampa e delle diplomazie che si dicono preoccupate. Ipocrisia di stampo egoistico. Vanno bene solo le loro guerre e non quelli degli altri. E le buone ragioni per lanciare missili sono solo le loro. Nessuno che parla più di dialogo e di pace. Nessuno che parla di evoluzione culturale e di amore come unico vero antidoto all’odio. Prevale l’egoismo che sta trasformando il mondo in un terrificante videogioco. 

Tommaso Merlo

domenica, aprile 14, 2024

sabato, aprile 13, 2024

Tommaso Merlo

 #maestrosm #giustizia #riforme 

Tommaso Merlo

La vecchia partitocrazia rivuole anche l’impunità e il Movimento sta trattando perfino sulla giustizia. Incredibile ma vero. Il Movimento spera di trovare il solito compromesso al ribasso con qualche cavillo che permetta ai vertici di salvare la faccia e magari pure di cantare vittoria. Il Movimento si è consegnato mani e piedi ai propri carnefici e sta aiutandoli a completare l’opera sia della piena restaurazione sia della sostanziale fine del Movimento stesso. Masochismo politico davvero incredibile ma assolutamente vero. Niente e nessuno è finora riuscito a fermare la spinta governista del Movimento. Niente e nessuno. Perché alla fine è questa la linea politica che ha sempre prevalso contro ogni logica. Quella di stare al potere sempre e comunque. Anche a costo di rimangiarsi idee e valori, anche a costo di perdere pezzi per strada, anche a costo di perdere la faccia. Una inossidabile spinta governista aggravata da una progressiva omologazione del Movimento ai riti e alle prassi della vecchia partitocrazia. Stessi schemi, stesso politichese. Tutta roba già vista e stravista fino alla noia. Ma con punte di sarcasmo. Quelli che vorrebbero salvaguardare le peculiarità del Movimento dipinti come talebani mentre i governisti dipinti come responsabili che auspicano una non meglio precisata evoluzione. E tutto questo tra gli applausi ipocriti della vecchia partitocrazia e dei giornalini delle lobby che se la ridono sotto i baffi. La loro è una vittoria clamorosa anche se non per merito loro visto che il Movimento si sta distruggendo da solo. Nessuno avrebbe mai immaginato uno scenario del genere solo pochi mesi fa. I big del Movimento dicevano che governare con Berlusconi e Renzi serviva a salvaguardare le riforme ottenute, ma Draghi le sta distruggendo una dopo l’altra e dopo la giustizia non gli resterà che passare al Reddito. Questo anche perché il Movimento non è riuscito a piazzare i ministri chiave ed è entrato a far parte di un governo nemico in una posizione di debolezza assoluta. Il Movimento è di fatto in balia dei suoi carnefici e contribuisce alla restaurazione di un sistema che diceva di voler rivoluzionare. Un sistema che ha comprensibilmente e perfino legittimamente come scopo la fine del Movimento e soprattutto delle istanze di cambiamento del 2018. Una restaurazione che la vecchia partitocrazia sta ottenendo molto più rapidamente del previsto anche grazie allo scossone pandemico. Il tutto con gustose punte di sarcasmo. Chi vorrebbe tenere vive le istanze di cambiamento radicale del 2018 dipinto come retrogrado e nostalgico mentre i governisti dipinti come innovatori illuminati. Già, come se la vittoria della vecchia partitocrazia e il governare con Berlusconi e Renzi non fosse un drammatico ritorno al passato. Ma quelle interne al Movimento sono dinamiche viste e straviste fino alla noia anche in altre forze politiche. Omologazione e resa spacciate come progresso. Coerenza e resistenza spacciate come ottusa conservazione. Con la vecchia partitocrazia e i giornalini delle lobby che applaudo calorosamente anche la trasformazione del Movimento in un partito presidenziale. La ciliegina sulla torta. Un ulteriore passo verso una solida normalizzazione dopo la sbornia del 2018. Incredibile ma vero. Il Movimento si è consegnato mani e piedi ai propri carnefici e sta aiutandoli a completare l’opera sia della piena restaurazione partitocratica sia della sostanziale fine del Movimento stesso. Seguendo una inossidabile linea governista. Tra punte di sarcasmo e applausi ipocriti. Un masochismo politico incredibile ma vero.

venerdì, aprile 12, 2024

giovedì, aprile 11, 2024

Nello Trocchia

 Pasquale è un imprenditore, vende le auto, vive a Villa di Briano, in provincia di Caserta. Da quelle parti ci sono stato spesso per raccontare dei veleni sepolti, di trafficanti e malapolitica. 

Questa volta ci sono tornato per raccontare di carcere, botte e menzogne. E Pasquale con quelle storie cosa c'entra? E cosa c'entra con Lamine Hakimi e le sue cuffiette per ascoltare musica? Lamine è morto di botte e abbandono dopo la segregazione mentre era nelle mani dello stato. Pasquale c'entra, lui quel giorno era in carcere, nel Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere. "Mi chiedevo cosa ci faccio qui, mi sentivo inutile. Sai cosa mi ha impressionato del carcere? I compagni di cella. Uno aveva rubato ferro vecchio in un cantiere sotto sequestro, ma lui non conoscendo l'italiano era entrato lo stesso così lo avevano arrestato. Non contava niente come molti di noi lì dentro. Mi ricordo pure il sei aprile, il giorno più brutto della mia vita, le botte e gli insulti.  Poi l'imprenditore ricorda il ragazzo delle cuffie. "Gli volevamo tutti bene", mi racconta l'amicizia, le sue debolezze, i disturbi e l'autolesionismo. Dopo la mattanza non lo vide più, risucchiato dalla violenza di stato, morto di carcere. Lamine era salito su un barcone per venire a lavorare in Italia, aveva un sogno: dare una casa alla madre che ha vissuto sempre in mezzo alla strada, negli ultimi tempi campava in un sottopasso in un tubo fognario. Lamine è arrivato in Italia, ha vissuto in strada, ha sbagliato ed è finito in cella. Lui era schizofrenico e, in carcere, non doveva andare. "Non ci siamo scordati di Lamine, non lo faremo mai", mi dice la mamma, la signora Naima. No, non lo dimenticheremo. E' disponibile la quarta puntata del podcast Pestaggio di stato. E' gratuito e vi aspetta. Fatemi sapere. 

https://open.spotify.com/episode/48jo8OIrv3baWSA9WeIDWj?si=ZvbyTMuSQGCLkeoRm61Rag

#passaparola #carcere #diritti #ungheria #italia #diritti #morti #abbandono @gaetanodemonte @onepodcast_ @elastica_events

mercoledì, aprile 10, 2024

Elio Lannutti

 🌐🇺🇸L'imprenditore americano e proprietario di X Elon Musk ha dichiarato che il social network non vede molte attività russe per esercitare influenza attraverso i falsi, sottolineando che tali sforzi provengono dall'Occidente. 


"Non vediamo molte attività russe, francamente, nel sistema. Ne vediamo davvero poca. Vediamo molti sforzi per influenzare qualcosa, ma sembrano provenire dall'Occidente, non dalla Russia", ha detto Musk in un'intervista sul social network X, rispondendo a una domanda sulla presunta attività russa legata agli "account falsi".


❗️In ogni indagine, la cosa principale è non rivelare se stessi - (c)


@BastaGD

martedì, aprile 09, 2024

lunedì, aprile 08, 2024

Elio Lannutti

 Carburanti, nuovi aumenti

Il monitoraggio dell’andamento sulla rete


ROMA, 5 APRILE 2024 - Nuovi ritocchi all’insù sulla rete carburanti. A muovere i prezzi raccomandati sono IP e Q8, salite di un centesimo sia sulla benzina che sul diesel, e Tamoil (+2 centesimi sulla verde). E sono in aumento le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa a valle dei precedenti interventi degli operatori. Quanto alle quotazioni internazionali dei raffinati, ieri sono tornate in discesa dopo gli ultimi rialzi.


Venendo al dettaglio della rete nazionale, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 4 aprile, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,900 euro/litro (1,894 il valore precedente), con le compagnie tra 1,898 e 1,917 euro/litro (no logo 1,887). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,803 euro/litro (1,799 il dato precedente), con i diversi marchi tra 1,795 e 1,815 euro/litro (no logo 1,791).


Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,037 euro/litro (rispetto a 2,033), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,982 e 2,120 euro/litro (no logo 1,941). La media del diesel servito è 1,943 euro/litro (contro 1,941), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,882 e 2,019 euro/litro (no logo 1,847).


I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,723 e 0,744 euro/litro (no logo 0,709). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,308 a 1,407 euro/kg (no logo 1,315).

domenica, aprile 07, 2024

sabato, aprile 06, 2024

Prof. Orsini

 Ogni volta che scrivo che l’Ucraina ha perso la guerra, i miei amati haters vengono a insultarmi per negare che ciò sia vero: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina non ha perso la guerra!”. Eppure, scorgo un progresso nella lunga notte della ragione di questi smidollati. Infatti le fasi attraverso cui sono passati i miei amati haters sono tre, tipiche di chi abbia preso una violenta botta in testa rimanendo tramortito. Nella prima fase, o "fase del futuro radioso", che va dal 24 febbraio 2022 al 5 giugno 2023, giorno dell’inizio della presunta controffensiva ucraina, i miei amati haters mi insultavano violentemente giurando che l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina vincerà la guerra!”.  Nella seconda fase, che va dal 5 giugno alla fine di settembre 2023, o "fase dell'invenzione della realtà", i miei amati haters mi insultavano giurando che l’Ucraina stesse vincendo la guerra: “Maledetto di un Orsini, noi oggi ti insultiamo perché l’Ucraina sta vincendo la guerra!”.  Nella terza fase, o "fase della negazione della realtà", i miei amati haters mi insultano giurando che l’Ucraina non ha perso la guerra. In sintesi, questi pover’uomini, cui voglio molto bene per la debolezza delle loro menti, sono passati attraverso tre fasi progredendo un po’ alla volta. All’inizio, il loro contatto con la realtà era completamente assente: pensavano di sconfiggere l'esercito più forte del mondo con il più debole dell'universo. Adesso i miei amati haters iniziano a rinsavire. Certo, negano la realtà, questo è vero. Tuttavia, tra l’inventare una realtà che non esiste (“l’Ucraina sta vincendo la guerra”) e negare la realtà davanti agli occhi di tutti (“l’Ucraina non ha perso la guerra”) il progresso c’è. Miei amati haters, non odiatemi troppo. È il mio lavoro. Ricevo uno stipendio per sbattere realtà in faccia. È un duro lavoro, ma qualcuno deve farlo. Qui il mio nuovo editoriale sulla distruzione dell’Ucraina. Titolo: "Nato nel panico, l'Ucraina crolla".  

venerdì, aprile 05, 2024

giovedì, aprile 04, 2024

Tommaso Merlo

 Non litigo più. Anche quando subisco ingiustizie e soffro, scelgo la pace. Perché di questo si tratta, di una scelta da compiere a prescindere. Litigare è fare la guerra, alzare muri e scagliarsi contro qualche nemico. E la guerra è stupida perché invece di concentrarci sui presunti torti, sviamo verso che li ha commessi e non facciamo l’unica cosa utile a risolvere la situazione che è discuterne. Passando così da una battaglia all’altra senza risolvere nulla. Ma la guerra è stupida anche perché la rabbia ci rende ottusi, incapaci cioè di trovare vie d’uscita ragionevoli comuni. Fare la guerra è sfogare le proprie paure e frustrazioni sugli altri finendo per amplificarle. Fare la guerra è logorarsi da soli odiando. Già, la guerra è davvero stupida perché sovente il vero nemico è dentro di noi e quelli fuori sono solo pretesti per sfogare il nostro malessere. Ed è per questo che non litigo più. 

Tommaso Merlo

mercoledì, aprile 03, 2024

martedì, aprile 02, 2024

Tommaso Merlo

 Non pretendo più di sapere come debba andare la mia vita. Mi impegno piuttosto nel presente e attendo con fiducia che il futuro si riveli. Una liberazione. Obiettivi e aspettative sono farneticazioni mentali che ci intossicano di stress e quando si realizzano in genere deludono. Non voglio più farmi ingannare da qualche miraggio e magari per orgoglio farmelo andar bene. Non voglio più soffrire per la differenza tra quello che mi metto in testa e la realtà. Molto più intelligente accettare e attendere, molto più piacevole farsi sorprende dalla vita invece di pretendere di sapere come debba andare. Molto più saggio rimanere ancorati alla realtà, al momento presente. Anche perché l’unico vero modo per incidere sul nostro domani, è agire bene oggi. Concentrandoci e facendo in modo che la nostra anima prevalga sulle farneticazioni mentali. Una grande liberazione. 

Tommaso Merlo

lunedì, aprile 01, 2024