domenica, aprile 29, 2007

Compagno Pio



Il 30 aprile 1982 il Segretario Regionale del PCI siciliano, Pio La Torre e il suo autista Rosario Di Salvo cadono sotto il piombo di Cosa Nostra. Nato da famiglia poverissima, era stato protagonista fin dagli anni 50 della lotta per l’assegnazione delle terre incolte dei latifondi ai contadini. Impegno che gli valse da giovane sindacalista di Federterra, 17 mesi di reclusione all’Ucciardone, dove era ancora rinchiuso quando gli nacque il primo figlio. La sua azione spaziò dall’impegno per i diritti dei lavoratori in quella terra di frontiera succube del potere politico-mafioso, alla conquista della legalità, al pacifismo. Fu lui il promotore, nonostante il “tiepido e dubbioso assenso” degli stessi vertici del PCI, della mobilitazione popolare dei primi anni 80 che portò alla raccolta di oltre un milione di firme contro l’installazione dei missili nucleari americani Pershing e Cruise a Comiso. Finché non arriva allo scontro con la Mafia. Scontro frontale.

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