martedì, dicembre 31, 2024

lunedì, dicembre 30, 2024

domenica, dicembre 29, 2024

Poesie di capodanno

 Gianni Rodari, L’anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

sabato, dicembre 28, 2024

venerdì, dicembre 27, 2024

Prof. ORSINI

 Crosetto a Tel Aviv. 

Giorgia Meloni, per esprimere il suo sostegno allo sterm [...] del popolo palestinese, ha atteso una nuova grande strage contro i bambini di Gaza prima di inviare il ministro Crosetto a stringere le mani sporche di san [...] del ministro della Difesa d’Israele, Katz. Il 4 dicembre scorso, Netanyahu ha dilaniato con le bombe quattro bambini palestinesi mentre erano in fila davanti a una bancarella di cibo a Nuseirat. Il 20 dicembre, due giorni fa, Netanyahu ha realizzato un’altra strage immane a Jabalia, a nord di Gaza, dove ha ucciso decine di bambini nelle loro abitazioni. Giorgia Meloni avrebbe potuto annullare il viaggio di Crosetto a Tel Aviv per protesta, ma non l’ha fatto. Crosetto si è recato a Tel Aviv, dopo queste stragi, per chiarire che Giorgia Meloni sostiene lo sterm [...] dei palestinesi fornendo appoggio incondizionato a Netanyahu.

Giorgia Meloni ha dato a Netanyahu, a sterminio in corso, le seguenti armi: bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni, proiettili e loro parti, per un valore di 730.869,5 euro a dicembre 2023, quasi raddoppiati a 1.352.675 euro a gennaio 2024.

Giorgia Meloni, Il 28 ottobre 2023, quando il san [...] dei bambini palestinesi arrivava già fino alle ginocchia, si è rifiutata di votare in favore di una tregua umanitaria all’Onu per interrompere lo sterminio dei palestinesi a Gaza. In quell’occasione, Meloni ha dichiarato, per bocca dell’ambasciatore italiano all’Onu: “Sempre solidali con Israele”.

Post soggetto a censura. Il testo integrale è sul mio profilo X.

giovedì, dicembre 26, 2024

mercoledì, dicembre 25, 2024

lunedì, dicembre 23, 2024

Natale 2024

 

Natale – Salvatore Quasimodo

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.

Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
(Salvatore Quasimodo)

domenica, dicembre 22, 2024

sabato, dicembre 21, 2024

Natale

 

Arriva Natale – Jolanda Restano

Cade la neve, scende dal cielo
e lieve, lieve copre di un velo
case e palazzi, strade e sentieri,
tetti aguzzi e comignoli neri.

Non c’è rumore, tutto tace
ascolto il mio cuore: senti che pace!
Arriva Natale, crea l’atmosfera
senti nel cuore la pace vera!
(Jolanda Restano)

venerdì, dicembre 20, 2024

giovedì, dicembre 19, 2024

Tommaso Merlo

 La vera rivoluzione del nostro tempo 


La nostra epoca è dominata dalla mente. Grazie ad essa abbiamo raggiunto traguardi inauditi. Cure mediche, nuove tecnologie, conoscenze, lussi. Eppure la felicità è molto rara e nessuno riesce a fermare guerre e distruzione ambientale. La ragione è semplice. Noi siamo un corpo, siamo una mente ma siamo anche anima o cuore che dir si voglia ed è questa la nostra natura più autentica. Se la trascuriamo, condanniamo noi stessi e il mondo intero. Le religioni non centrano nulla e non c’è nemmeno niente da credere. È come siamo fatti noi esseri umani. È come è fatta la vita. Siamo esseri materiali ma anche e soprattutto spirituali. Trascurare la parte più profonda di noi è autolesionistico e molto pericoloso. Basta guardarsi attorno. Non siamo mai stati così istruiti, ricchi e curati eppure dilagano dipendenze, problemi di salute mentale e violenza mentre il pianeta è una discarica anche morale e un campo di battaglia. Oggi le persone hanno infinitamente di più, ma mai abbastanza. E le cose che accumulano non riempiono affatto i loro vuoti e non curano le loro ferite. La ragione è semplice. Siamo esseri anche e soprattutto spirituali e solo una vita che ci rispecchia pienamente può donarci vero benessere. Ed è questa la vera rivoluzione del nostro tempo. Non solo soddisfare il nostro corpo e la nostra mente, ma anche il nostro cuore. È così che salviamo noi stessi ma anche il mondo. Dall’anima o dal cuore che dir si voglia, sgorga il meglio di noi. La sensibilità, la compassione, l’altruismo, l’amore. E una politica con tale fondamento non può che essere benefica per tutti. Il cuore è poi anche più intelligente della mente, vede più in profondità e più lontano. I problemi che ci affliggono sono tutti causati dalla mente che alimenta egoismo, bramosia, avidità, competizione, superficialità. La mente è materiale e sprona le persone verso vicoli ciechi fatti di carriere, di accumulo di roba, di piaceri e palchi su cui esibirsi. Persone che vivono come se sapessero tutto quando non conoscono nemmeno se stesse, che vivono come se fossero eterne ed invincibili quando sono foglie in balia del vento. Con la testa persa in qualche trauma mai risolto o ansia mai sconfitta. Vittime di identità artificiali e false certezze. Vittime di ruoli e personaggi dai soliti copioni. Perché osservare ed imitare è un istinto primordiale che a molti non passa mai. Veniamo poi educati ed istruiti su ogni dettaglio del mondo là fuori mentre nessuno ci insegna nulla di quello che abbiamo dentro. Come conoscerci a fondo. Come gestire pensieri ed emozioni. Come gestire passato e futuro. Come scoprire la propria natura più autentica ed esprimerla nel mondo. Come trovare il vero benessere e in cosa consista davvero. Veniamo lasciati soli finendo travolti dai deliri egoistici di massa e da un sistema che ci usa e poi ci getta. Quel capitalismo che non è altro che la manifestazione terrena dell’egoismo viscerale. Un capitalismo ormai esistenziale inculcato e propagandato. Ci ritroviamo a consumare nullità e soprattutto noi stessi, come automi nella disperata ricerca di vaga felicità e senso. Tutto inutile. Il lunapark capitalistico offre solo distrazioni. Ed ecco le code dagli spacciatori e dagli strizza cervelli ed ecco le teste perennemente incollate a qualche schermo. Ed ecco il culto di se stessi e il dolore che genera l’indifferenza e la violenza che devastano il pianeta. È la ricoperta della propria natura autentica la vera rivoluzione del nostro tempo. Una rivoluzione a portata di mano e di tutti. Non serve credere a nulla, non servono dottrine e santoni. Basta volerlo e fermarsi un attimo. Basta dedicare del tempo e delle energie a se stessi. Basta abbassare ritmi e toni cercando dentro invece che fuori. Basta disintossicarsi da luoghi comuni ed abitudini. Togliendosi maschere e costumi di scena e tornando onesti anche con se stessi. Ponendosi delle domande e cercando delle risposte. Seguendo il proprio cuore verso una vita più sana ed autentica che permetta alla verità di emergere. Una rivoluzione personale che diventa sociale che diventa politica. Dobbiamo cambiare noi stessi per cambiare il mondo attorno a noi per cambiare il mondo intero. Passando da un’epoca solo materiale in balia della mente egoistica, ad un’era anche spirituale che permetta alla nostra essenza amorevole di esprimersi e di godersi la vita.

Tommaso Merlo

mercoledì, dicembre 18, 2024

martedì, dicembre 17, 2024

Poesia sul lavoro.

 Nell’officina, di Mario Lodi

La taglierina… ciac!
spacca la lastra d’ottone.
Tac tac… la pressa
stampa un cappellino.
Zzzzzzz. ., il trapano
fa un buchino.
Bum! l’uomo picchia sull’incudine
il suo martellone.
Ssssss… la fiamma ha saldato
due pezzi insieme.Grrrrr… l’operaio ha lucidato
una pompa finita
che comincia adesso la sua vita.
A poco a poco il magazzino è pieno
e i pacchi li portano sul treno.

lunedì, dicembre 16, 2024

domenica, dicembre 15, 2024

Poesia sulle donne.

 Lavoro di donna, di Maya Angelou

Ho dei bambini cui badare
vestiti da rattoppare
pavimenti da lavare
cibo da comprare
poi, il pollo da friggere
il bambino da asciugare
un reggimento da sfamare
il giardino da curare
ho camicie da stirare
i bimbetti da vestire
la canna da tagliare
e questa baracca da ripulire
dare un’occhiata agli ammalati
e raccogliere cotone.
Risplendi su di me, sole
bagnami, pioggia
posatevi dolcemente, gocce di rugiada
e rinfrescate ancora questa fronte.
Tempesta, spazzami via di qui
con una raffica di vento
lasciami fluttuare nel cielo
affinché possa riposare.
Cadete morbidi, fiocchi di neve
copritemi di bianco
freddi baci ghiacciati
lasciatemi riposare questa notte
Sole, pioggia, curva del cielo
montagne, oceani, foglie e pietre
bagliori di stelle, barlume di luna:
siete tutto quello che io posso dire mio.

sabato, dicembre 14, 2024

venerdì, dicembre 13, 2024

Poesia sul lavoro.

 Il lavoro, di Khalil Gibran

Chiese allora un aratore: parlaci del lavoro.
Ed egli rispose dicendo:
Voi lavorate per poter andar di pari passo con la terra e la sua anima. Poiché oziare significa diventare estranei alle stagioni, e uscire dalla processione della vita, che in fiera sottomissione avanza maestosamente verso l’infinito.
Quando voi lavorate siete un flauto che nel suo cuore volge in musica il mormorio delle ore. Chi di voi vorrebbe essere una canna muta e silenziosa quando tutte le altre cantano insieme all’unisono? Vi è sempre stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate realizzate una parte del sogno più remoto della terra, a voi assegnata quando quel sogno nacque, Ed è nel mantenervi con fatica che voi in verità amate la vita.
E amare la vita attraverso la fatica significa essere molto prossimi al suo segreto più profondo.

giovedì, dicembre 12, 2024

mercoledì, dicembre 11, 2024

Poesia sul lavoro.

 Mi lego il cappello, ripiego lo scialle, di Emily Dickinson

Mi lego il cappello – ripiego lo scialle –
le piccole incombenze della vita svolgo –
puntualmente – come se la più insignificante
fosse per me – infinita –

martedì, dicembre 10, 2024

lunedì, dicembre 09, 2024

Poesia sul lavoro

 Domande di un lettore operaio, di Bertolt Brecht

Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì?
Ci sono i nomi dei re, dentro i libri.
Son stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra?
Babilonia, distrutta tante volte,
chi altrettante la riedificò? In quai case,
·di Lima lucente d’oro abitavano i costruttori?
Dove andarono, la sera che fu terminata la Grande Muraglia,
i muratori? Roma la grande
è piena d’archi di trionfo. Su chi
trionfarono i Cesari?
La celebrata Bisanzio
aveva solo palazzi per i suoi abitanti?

Anche nella favolosa Atlantide
la notte che il mare li inghiottì, affogavano urlando
aiuto ai loro schiavi.
Il giovane Alessandro conquistò l’India.
Da solo?
Cesare sconfisse i galli.
Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
Filippo di Spagna· pianse, quando la flotta
gli fu affondata. Nessun altro pianse?
Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi,
oltre a lui, l’ha vinta?
Una vittoria ogni pagina.
Chi cucinò la cena della vittoria?
Ogni dieci anni un grand’uomo.
Chi ne pagò le spese?
Quante vicende,
tante domande.

domenica, dicembre 08, 2024

Johnn Lennon


 8 dicembre 1980

sabato, dicembre 07, 2024

Poesia sul lavoro

 I giusti, di Jorge Luis Borges

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere un’etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina, che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Queste persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

venerdì, dicembre 06, 2024

giovedì, dicembre 05, 2024

Poesia

 Le mani dell’operaio, di Renzo Pezzani

Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!

mercoledì, dicembre 04, 2024

martedì, dicembre 03, 2024

Poesia

 Il lavoro, di Samuel Smiles

Non vi è per l’uomo pane più saporito
di quello che egli si procura
con il proprio lavoro fisico e intellettuale.
Né vi è bene che non possa
essere acquistato con lavoro,
né soddisfazione che non possa
essere data dal lavoro.

lunedì, dicembre 02, 2024

domenica, dicembre 01, 2024

Tommaso Merlo

 La vera rivoluzione del nostro tempo 


La nostra epoca è dominata dalla mente. Grazie ad essa abbiamo raggiunto traguardi inauditi. Cure mediche, nuove tecnologie, conoscenze, lussi. Eppure la felicità è molto rara e nessuno riesce a fermare guerre e distruzione ambientale. La ragione è semplice. Noi siamo un corpo, siamo una mente ma siamo anche anima o cuore che dir si voglia ed è questa la nostra natura più autentica. Se la trascuriamo, condanniamo noi stessi e il mondo intero. Le religioni non centrano nulla e non c’è nemmeno niente da credere. È come siamo fatti noi esseri umani. È come è fatta la vita. Siamo esseri materiali ma anche e soprattutto spirituali. Trascurare la parte più profonda di noi è autolesionistico e molto pericoloso. Basta guardarsi attorno. Non siamo mai stati così istruiti, ricchi e curati eppure dilagano dipendenze, problemi di salute mentale e violenza mentre il pianeta è una discarica anche morale e un campo di battaglia. Oggi le persone hanno infinitamente di più, ma mai abbastanza. E le cose che accumulano non riempiono affatto i loro vuoti e non curano le loro ferite. La ragione è semplice. Siamo esseri anche e soprattutto spirituali e solo una vita che ci rispecchia pienamente può donarci vero benessere. Ed è questa la vera rivoluzione del nostro tempo. Non solo soddisfare il nostro corpo e la nostra mente, ma anche il nostro cuore. È così che salviamo noi stessi ma anche il mondo. Dall’anima o dal cuore che dir si voglia, sgorga il meglio di noi. La sensibilità, la compassione, l’altruismo, l’amore. E una politica con tale fondamento non può che essere benefica per tutti. Il cuore è poi anche più intelligente della mente, vede più in profondità e più lontano. I problemi che ci affliggono sono tutti causati dalla mente che alimenta egoismo, bramosia, avidità, competizione, superficialità. La mente è materiale e sprona le persone verso vicoli ciechi fatti di carriere, di accumulo di roba, di piaceri e palchi su cui esibirsi. Persone che vivono come se sapessero tutto quando non conoscono nemmeno se stesse, che vivono come se fossero eterne ed invincibili quando sono foglie in balia del vento. Con la testa persa in qualche trauma mai risolto o ansia mai sconfitta. Vittime di identità artificiali e false certezze. Vittime di ruoli e personaggi dai soliti copioni. Perché osservare ed imitare è un istinto primordiale che a molti non passa mai. Veniamo poi educati ed istruiti su ogni dettaglio del mondo là fuori mentre nessuno ci insegna nulla di quello che abbiamo dentro. Come conoscerci a fondo. Come gestire pensieri ed emozioni. Come gestire passato e futuro. Come scoprire la propria natura più autentica ed esprimerla nel mondo. Come trovare il vero benessere e in cosa consista davvero. Veniamo lasciati soli finendo travolti dai deliri egoistici di massa e da un sistema che ci usa e poi ci getta. Quel capitalismo che non è altro che la manifestazione terrena dell’egoismo viscerale. Un capitalismo ormai esistenziale inculcato e propagandato. Ci ritroviamo a consumare nullità e soprattutto noi stessi, come automi nella disperata ricerca di vaga felicità e senso. Tutto inutile. Il lunapark capitalistico offre solo distrazioni. Ed ecco le code dagli spacciatori e dagli strizza cervelli ed ecco le teste perennemente incollate a qualche schermo. Ed ecco il culto di se stessi e il dolore che genera l’indifferenza e la violenza che devastano il pianeta. È la ricoperta della propria natura autentica la vera rivoluzione del nostro tempo. Una rivoluzione a portata di mano e di tutti. Non serve credere a nulla, non servono dottrine e santoni. Basta volerlo e fermarsi un attimo. Basta dedicare del tempo e delle energie a se stessi. Basta abbassare ritmi e toni cercando dentro invece che fuori. Basta disintossicarsi da luoghi comuni ed abitudini. Togliendosi maschere e costumi di scena e tornando onesti anche con se stessi. Ponendosi delle domande e cercando delle risposte. Seguendo il proprio cuore verso una vita più sana ed autentica che permetta alla verità di emergere. Una rivoluzione personale che diventa sociale che diventa politica. Dobbiamo cambiare noi stessi per cambiare il mondo attorno a noi per cambiare il mondo intero. Passando da un’epoca solo materiale in balia della mente egoistica, ad un’era anche spirituale che permetta alla nostra essenza amorevole di esprimersi e di godersi la vita.

Tommaso Merlo