venerdì, febbraio 28, 2025

Elio Lannutti

 "La cura" è tra le canzoni più amate di Franco Battiato. È stata resa nota la sua vera storia, raccontata in una puntata del documentario "33 giri, Italian Masters" dedicata all'album che contiene quel brano, "L'imboscata", del 1996.

Si scopre così che Battiato aveva già ultimato e consegnato l'album alla casa discografica, quando decise di portare anche quella canzone, "La cura", alla quale sembrava non tenere particolarmente. 

I discografici decisero invece di aspettare a far uscire il disco finché anche quel brano non fosse stato rifinito e inserito nella tracklist, anzi, messo in primo piano.

Franco Battiato non spiegò mai cosa volesse intendere esattamente nel testo, scritto con il filosofo Manlio Sgalambro, suo collaboratore di lunga data. "Io ho iniziato la prima parte e lui ha fatto la seconda", rivelò il musicista, ma rimase il mistero su quale parte fosse di Sgalambro e quale di Battiato. 

Adesso si scopre che il testo de "La cura" originariamente era diverso da come lo conosciamo. A rivelarlo è stato Carlo Guaitoli, pianista e direttore d'orchestra di Battiato, che ha confidato, durante il documentario: "Ho ritrovato una cassetta con la prima incisione de 'La cura', Franco la spedì a casa mia da Catania. Mi telefonò e mi disse: 'Ascoltala'. Quando sentii per la prima volta il provino della canzone rimasi folgorato. Capii che ci trovavamo di fronte a un capolavoro, a una vetta assoluta... A distanza di tanti anni, in questi giorni ho ripreso la cassetta in mano e ho riscoperto che nella parte finale si rivolgeva all'altra persona, all'altra anima, in questo modo: “Supererai le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farmi invecchiare”,  e ancora “perché sei un essere speciale e tu avrai cura di me”.

I due testi sono stati poi invertiti da Battiato.

Insomma, il maestro (inizialmente) esprimeva un desiderio opposto rispetto a quello della versione definitiva della canzone.  

Il testo definitivo infatti recita: “Supererò le correnti gravitazionali, Lo spazio e la luce per non farti invecchiare... Perché sei un essere speciale, Ed io avrò cura di te”.

La bellezza della canzone rimane comunque la stessa. Grandissima.

Il brano in versione digitale è certificato doppio disco di platino con oltre 150 000 copie vendute.

         

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie

Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo

Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore

Dalle ossessioni delle tue manie

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie

Perché sei un essere speciale

Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee

Come vi ero arrivato, chissà

Non hai fiori bianchi per me?

Più veloci di aquile i miei sogni

Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza

I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi

La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia

Perché sei un essere speciale 

Ed io avrò cura di te

Io sì, che avrò cura di te


Dal web

giovedì, febbraio 27, 2025

mercoledì, febbraio 26, 2025

Politica

https://vm.tiktok.com/ZNdJ5FgxE/ 

GigieRoss

https://youtu.be/58ptI0HIV9w?si=2Keca0AuZyn1l6jz 

Tommaso Merlo

 Bergoglio e l’ondata nera


Bergoglio è uno dei pochi che si spende sempre per la pace. Lo fa nel vuoto. I politicanti si professano cristiani e vanno pure a baciargli l’anello, ma tornati nei palazzi del potere scelgono sempre la guerra. Cristiani che rinnegano Cristo. Bergoglio è un uomo di pace non perché santo, ma perché rispetta gli insegnamenti di Gesù. Quelli di amare i propri nemici e di porgere l’altra guancia, quelli di compassione e amore incondizionato. Insegnamenti inequivocabili e del tutto inconciliabili col produrre devastanti armamenti per sterminare altri esseri umani. Eppure è pieno di gente che si professa cristiana e va pure a messa tutte le domeniche e poi passa la vita a fare la guerra al prossimo invece di amarlo e vota per politicanti e partiti che credono e alimentano la follia della guerra. E magari sono pure i più bigotti che hanno pure il fegato di ergersi a paladini della fede. Come se possa definirsi cristiano chi fa l’opposto di quello che ha insegnato Gesù Cristo. Come se il cristianesimo a cui dicono di credere fosse una sorta di vana utopia da cui estrarre solo quello che gli fa più comodo e scartare il resto. Come se un conto fossero gli insegnamenti di Gesù ed un altro il mondo reale di oggi e le cose serie che loro conoscono molto meglio di Gesù e quindi prima lo osannano per mettersi a posto la coscienza e poi fanno di testa loro. Una disarmante ipocrisia anche con se stessi e perpetrata in assoluta disinvoltura. Ma c’è ancora di peggio. L’ondata nera che imperversa in Occidente si è appropriata politicamente del cristianesimo, pretendono di rappresentare la volontà di Gesù Cristo e la vogliono imporre su tutti coloro che si discostano dal loro bigottismo. Trump ha pregato nello studio ovale circondato da evangelici e altri cristiani fascistoidi oltre che ovviamente da telecamere. Lo considerano un mezzo messia o perlomeno qualcuno che hanno comprato a peso d’oro e adesso deve ottemperare. In nome di Gesù Cristo devono ristabilire equilibri sociali da sacra famiglia e punire i diversi soprattutto se infedeli. Il crocifisso viene brandito anche in tutte le parate razziste e nazionaliste europee. Come pezza della propria identità da difendere col pugno di ferro. Bergoglio predica accoglienza verso gli immigrati, l’ondata nera invece razzismo e deportazioni di massa. Cristiani che prima rinnegano e poi usano Cristo per i loro deliri politici. E che dire dei poveri, degli ultimi, degli indifesi, dei miti che Gesù esaltava e spronava a servire. L’ondata nera condanna la fragilità e preferisce investire in armi che in stato sociale. Bergoglio è solo un cristiano e pure uno dei pochi rimasti. Oggi la chiesa sta vivendo una crisi devastante e forse terminale. Il suo compito è quello di evangelizzare ma è talmente persa da ottenere il risultato opposto. Fa da buttafuori. Bergoglio ha provato a portare perlomeno sobrietà, umanità e buon esempio ma come ogni istituzione anche la chiesa ha bisogno di statisti per essere riformata e di un movimento interno che spazzi via meschine spirali politiche e giurassici bigottismi. Serve un cambiamento radicale, una svolta storica. Le parole di Gesù in purezza, perché tutto il resto è un boomerang. Le chiese sono vuote e di questo passo nel giro di qualche decennio le persone faranno del tutto a meno delle religioni. E non ci sarebbe in fondo nulla di male. Le religioni sono uno strumento con cui rapportarsi col divino e se quello strumento non funziona più, è sensato trovarne altri. L’importante è continuare a rapportarsi, prendendosi cura anche della propria anima. Molti confondono ancora la chiesa con la religione e la religione con Dio. E siccome la chiesa dà il cattivo esempio o perlomeno è arretrata, e siccome la regione ci chiede di credere invece di capire e spesso pure storie strampalate, allora la spiritualità non ha senso. Ma questo vuol dire negare una parte di noi, negare la nostra anima e finire in balia del nostro misero ego. Proprio quello che sta succedendo, con addirittura gli insegnamenti di profeti come Gesù piegati al proprio tornaconto politico mentre il mondo procede verso l’autodistruzione. Sono passati millenni ma i misteri e le regole profonde dell’uomo e della vita sono intatti e per questo gli insegnamenti di profeti come Gesù sono ancora attualissimi, livelli di amorevole consapevolezza per gran parte degli uomini ancora irraggiungibili. Se vogliamo salvarci non dobbiamo ascoltare i falsi profeti e nemmeno il nostro ego maligno, ma i profeti autentici come Gesù, i veri cristiani come Bergoglio e la nostra anima. 

Tommaso Merlo

martedì, febbraio 25, 2025

lunedì, febbraio 24, 2025

Per non dimenticare

 ❤️ Le parole di Sandro Pertini: una lezione di vita intramontabile

“Se mi volto a guardare la strada che ho percorso, posso dire di aver speso bene la mia vita. Sì, e posso dirlo in coscienza. Io ho fatto una scelta da giovane e, se per un prodigio tornassi indietro, rifarei la stessa scelta. Perché era una scelta giusta.

Di solito non vado ai ricevimenti. Preferisco stare con mia moglie, la sera, o leggermi un libro o recarmi a teatro. Ma a volte capita che debba andare ai ricevimenti e allora vedo quei professionisti ricchi e provo una tale pena per loro. Hanno conquistato il denaro, sì. Hanno conquistato il successo e il potere. Eppure sono frustrati perché si sono accorti di aver avuto una vita vuota.

Non vorrei essere al posto loro quando viene l’ora dei lupi. Ingmar Bergman la chiama l’ora dei lupi, cioè l’ora antelucana, l’ora in cui ci troviamo soli anche se accanto c’è la compagna della nostra vita, e non possiamo mentire a noi stessi. La mia ora dei lupi è alle cinque del mattino, quando mi sveglio magari per riaddormentarmi, e nella penombra analizzo ciò che ho fatto il giorno prima. Ne esce un esame di coscienza che si allunga nel tempo, nel passato, e non ci trovo errori.

Oh, non che possa negare d’aver commesso errori. Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai. Però i miei errori sono frange che invariabilmente nascono dal mio caratteraccio. Non sono errori sostanziali.

Il mio caratteraccio... Sono sempre stato un passionale, un impetuoso. Anche da giovane e prima di finire in carcere. Non posso darne la colpa al carcere, alle sofferenze, e anzi ora son migliorato. Questa mia carica, se non altro, è servito a imbrigliare un poco le mie impazienze.”

Grazie, Presidente Pertini, per questa lezione di integrità, passione e umanità.

domenica, febbraio 23, 2025

sabato, febbraio 22, 2025

Tommaso Merlo

 L’epocale bivio europeo


La Russia ha vinto la guerra, l’Europa non sa invece nemmeno perderla mentre gli Stati Uniti sono degli esperti in materia. Prima partono all’arrembaggio, poi cambia l’inquilino alla Casa Bianca e bye bye. Zelensky si è beccato pure sputi in faccia, quello che per i falchi europei è un eroico paladino della democrazia, per Mr President è un dittatore che ha sprecato miliardi per una guerra causata dall’invadenza della Nato. Roba da complottisti filorussi in bocca al comandante in capo dell’esercito più potente del mondo nonché nostro ex badante. Un colpo di scena davvero drammatico. Come quello in Afghanistan, ma a Kabul si attaccavano ai carrelli degli aerei in decollo, da noi invece i guerrafondai si attaccano alle gambe dei loro divani. Già, la Russia ha vinto la guerra e dopo il gesto dell’ombrello di Trump, politicanti e presunti giornalisti nostrani sono nel panico. Dopo anni di isterismi collettivi russofobi e bellicosi devono aggiornare i copioni propagandistici altrimenti rischiano la faccia e quindi la carriera e quindi tutto. Del resto l’unica possibilità di ribaltare le sorti del conflitto ucraino sarebbe che lorsignori si alzino da quel divano e vadano in trincea, il problema è che in pochi li seguirebbero e che l’Europa è pure a corto di armi e di soldi. Senza gli americani poi, lorsignori rischierebbe grosso anche perché Putin ha nel frattempo ringalluzzito l’armata rossa e dispone di una notevole collezione di ordigni atomici. Altro che falchi divanisti, l’Europa dovrebbe piuttosto riuscire a perdere e ripartire. Quella della guerra per procura in Ucraina è stata una disfatta militare ma anche politica devastante ma molto istruttiva. Siamo in mano a classi dirigenti che credono ancora fermamente nella guerra nonostante la nostra drammatica storia e le costituzioni che la rispecchiano. E siamo in mano a classi dirigenti che prendono fischi per fiaschi e non per qualche giorno, ma per anni. Pericolosissimo. Coloro che detengono le redini politiche ed hanno potere mediatico, dovrebbero essere dotati di un certo spessore ma anche di onestà intellettuale. Di capacità cioè di leggere la storia con lungimiranza ma anche di correggersi se sbagliano. Nessuno pretende dei veggenti, ma perlomeno che siano all’altezza e umili. Se prevale invece l’isterismo collettivo e si mettono a tifare perfino le classi dirigenti, siamo spacciati. E soprattutto in fasi storiche delicate come questa. L’impero americano sta crepando di capitalismo e come regaluccio finale prima ci ha aizzato contro i russi impoverendoci e adesso ci scarica trattando con Putin senza di noi. Già, gli sputi di Trump sono anche per noi ex colonia di parassiti. A Washington ma anche a Mosca detestano Bruxelles ma in compenso apprezzano l’ondata nera che in fondo imperversa anche da loro. E non certo per caso. Mentre l’Europa è impantana nel nulla tecnocratico, sta risorgendo il nazionalismo che ci vorrebbe trascinare al passato. Ottimo per le superpotenze perché gli permetterebbe di spartirsi l’Europa in zone d’influenza come ai vecchi tempi. Non solo avrebbero un rivale in meno, ma se ne prenderebbero dei pezzi. Paeselli come l’Italia ad esempio al guinzaglio americano, altri a quello russo e altri ancora magari a quello cinese. Già, perché mentre noi ci facciamo male da soli imbastendo guerre di trincea coi nostri alleati strategici, e mentre l’impero americano crepa di capitalismo cronico, quello cinese sta sorgendo impetuosamente. Un impero che sembra foriero di una cultura più mite e saggia che permetterebbe anche a noi lo spazio per giocarci la nostra partita. È questo l’epocale bivio europeo. Permettere all’ondata nera di trascinarci ideologicamente ma anche culturalmente indietro dividendoci e riducendoci a zimbelli di potenze altrui. Oppure avere un sussulto di dignità e sfruttare la delicata situazione storica per accelerare con l’integrazione politica in modo da giocarci da protagonisti la partita continentale. 

Tommaso Merlo

venerdì, febbraio 21, 2025

giovedì, febbraio 20, 2025

Prof. ORSINI

 Spiego il post sull’ardimentosa Pina Picierno perché ad alcuni non è chiaro. Se noi immaginassimo una classifica dei parlamentari più inu [...] e imba [...] d’Italia e d’Europa – il numero è corposo – Pina Picierno sarebbe sicuramente al primo posto. Spiegandovi il mio post precedente, capirete il podio e la pochezza politica e intellettuale di questa perse [...] pubblica. La Russia ha distrutto l’Ucraina, dove gli ucraini morti accatastati arrivano fino in cielo. Nessuno riesce a fermare Putin. Esiste il rischio che il fronte ucraino collassi stile Siria – come spiegato dal capo dei servizi segreti ucraino Budanov – il che spiega la fretta furibonda con cui Trump vuole incontrare Putin. In un contesto di questo tipo, Pina Picierno profonde tutte le sue energie per censurare, multare, indagare – non so onestamente che cosa abbia in mente questa spr [...]  – due giornalisti italiani che hanno scritto un post a lei sgradito. Stiamo parlando di un post su Facebook a fronte di un milione di bombe contro l’Ucraina. Nel mio post, descrivo un cane feroce che div [...]  Pina Picierno (il cane rappresenta la Russia che sbrana l’Ucraina), la quale, anziché combattere contro il cane (non può, la Russia è troppo forte) prende a pu [...]  il cagnolino del suo portachiavi (che rappresenta i due giornalisti critici verso Mattarella). Pina Picierno è questo: la parte peg [...]  della politica italiana. Una politica prevalentemente inu [...] figlia del nulla intellettuale che domina questo tempo martoriato dai finanziatori delle guerre come Picierno. La libertà muore nel silenzio. Non abbiate paura di denunciare i parlamentari che vogliono opprimerci con la scusa della libertà. Lottate per un mondo migliore. Se volete dire che il paragone storico di Mattarella non vi piace, potete farlo. La nostra Costituzione lo consente.

Post soggetto a censura. A causa delle persone come Pina Picierno, non posiamo più esprimerci liberamente su Facebook. Testo intergale su X.

mercoledì, febbraio 19, 2025

martedì, febbraio 18, 2025

Tommaso Merlo

 Putin, Trump e la resa europea


Putin non poteva pretendere di meglio alla Casa Bianca, quel bamboccione di Trump se lo mangia a colazione col porridge di avena. I due si sono sentiti al telefono per l’Ucraina o meglio per quello che ne rimane. Pare vogliano negoziare tra loro e lo scagnozzo di Trump ha preannunciato di fatto la resa occidentale. Ucraina fuori dalla Nato che era la vera ragione della guerra e nessuna restituzione dei territori occupati dai russi. Resa sostanziale e dettagli da sistemare. Trump si era lasciato andare alle solite flatulenze, ma alla fine davanti a Putin si è tirato giù le braghe. Meglio così. Da buon affarista e narcisista, Trump ha in testa solo due cose: i soldi e se stesso. Sospendere gli aiuti all’Ucraina e recuperare qualcosina con le terre rare, ma anche contraddire i woke e candidarsi al Nobel per la pace. Soldi e se stesso ma molto meglio così, un utile idiota per tutti coloro che da anni chiedono la fine del conflitto in Ucraina e ristabilire l’essenziale legame con la Russia. Trattando direttamente con Trump, Putin mette a cuccia Zelensky ma anche tutti i guerrafondai da divano europei. Davvero uno smacco epocale. Dopo centinaia di migliaia di morti, dopo miliardi gettati al vento, dopo anni di becera propaganda bellica, a Washington è cambiato il padrone e nel vecchio continente hanno smesso di colpo di abbaiare. Fino a ieri ringhiavano di cambi di mentalità e riarmo per difendersi dal pericolo russo, oggi traballa addirittura la Nato. E anche su questo il palazzinaro newyorkese sarà anche idiota ma è molto utile. Gli Stati Uniti spendono cifre folli in armi ed esercito eppure quella in Ucraina è solo l’ultima sconfitta di una serie infinita che parte dal Vietnam per passare dall’Afghanistan. Triliardi buttati per ottenere in cambio solo un meritato disprezzo sia all’estero che dai propri cittadini che non riescono più a comprare nemmeno le uova per fare colazione. Già, Trump vuole sganciare il guinzaglio ai barboncini continentali in modo che se la sbrighino da soli. Da affarista e narcisista, Trump ama le guerre commerciali che combatte da solo. Devono poi avergli fatto capire che l’unico vero rivale degli Stati Uniti è la Cina che ha messo la freccia da mo’. Meglio così. Ma la clamorosa resa in Ucraina e l’esclusione europea dal tavolo, sarebbe roba da dimissioni in massa di tutti i guerrafondai da divano. Politicanti, tecnocrati ma anche giornalisti o presunti tali che da anni buttano benzina sul fuoco ucraino negando una drammatica realtà in trincea e trascinando l’Europa in dinamiche belliche da secolo scorso e dal rischio addirittura nucleare. Una vergogna. A Bruxelles come in tutte le capitali europee. Roba da dimissioni di massa per fare spazio a nuove classi dirigenti davvero europee e coerenti con le ragioni fondative del progetto continentale a partire dalla pace. Classi dirigenti che abbiano l’umiltà di guardare una mappa e capire che quella con la Russia è una alleanza strategica imprescindibile e che va ripristinata immediatamente. Classi dirigenti che invece di fare le servette di Washington o i tifosi di Mosca, ritrovino un orgoglio europeo. Il nostro futuro non deve essere né l’oligarchia turbocapitalista americana né quella dispotica russa né tantomeno quella comunista-mercantile cinese. L’Europa deve orgogliosamente portare avanti un suo modello fondato sulla democrazia, sullo stato sociale e sulla pace. Un modello in cui non comandano i ricchi e le lobby e nemmeno dittatori di cartone e partiti unici, ma i cittadini. Un modello che garantisca un equilibrio intelligente tra economia e politica, tra mercato e società, tra sviluppo e giustizia sociale. L’Europa non deve imitare ma riprendere il suo cammino evolutivo. La leadership globale di domani non si baserà su grafici economici e sulle armi, ma sulla qualità della vita garantita ai cittadini e sull’intelligenza del proprio sistema, sulla sua sensibilità e sostenibilità. Già, la disfatta ucraina e l’umiliazione europea sono una grande occasione per stroncare la deriva bellica continentale e girare pagina per sempre.  

Tommaso Merlo

lunedì, febbraio 17, 2025

Bradisismo

 

La terra trema ai Campi Flegrei, paura per due scosse di magnitudo 3.9

Avvertiti anche a Napoli. Oggi scuole chiuse a Pozzuoli, epicentro degli eventi sismici

NAPOLI, 17 febbraio 2025, 07:01

Redazione ANSA

domenica, febbraio 16, 2025

sabato, febbraio 15, 2025

Elio Lannutti.

 Guerra Russia-Ucraina & dintorni: informazione di media e cinegiornali Rai-Duce/Mediaset malata, venduta, prezzolata. Prima o poi usciranno i nomi di questi pennivendoli, giornalecchisti prezzolati, ed attendo di vedere cosa farà,  l’inutile e dannoso Ordine dei Giornalisti !


Mai come in questo ultimo lustro, siamo stati costretti ad assistere all’indegno spettacolo propagandistico di manipolazione di massa, da parte dei mezzi tradizionali di informazione, con l’uso di stampa e Tv, soprattutto la Rai, come olio di ricino, moderni ed efficaci manganelli mediatici scagliati quotidianamente solo ed esclusivamente contro chi si permette di esprimere il proprio pensiero critico, con una ossessionante macchina del fango che ha portato questi “cani da riporto” del potere dei manutengoli a perdere credibilità, ascoltatori, fiducia, copie vendute. Se siamo tra i primi posti per corruzione, agli ultimi per libertà di stampa, le due facce della stessa medaglia di un paese divorato da illegalità, malaffare, evasione fiscale, infestato da truffatori in guanti bianchi, che espropriano sudore e risparmio di milioni di famiglie con il concorso dei distratti controllori, dove gli onesti vengono perseguitati, cricche e faccendieri di Palazzo premiati,  lo dobbiamo anche ad una informazione malata, che invece di fungere da “cane da guardia della democrazia”, fa il cane da riporto dei loro editori in conflitto di interessi, oltre che di governo, maggioranza, pseudo autorità, che dovrebbero essere incriminate e processate per crimini economico-bancari contro i risparmiatori. 

La vittoria di Trump, ha fatto crollare il castello di sabbia eretto da pennivendoli e giornalecchisti di regime, che infestavano i talk a tutte le ore, le cui liste di proscrizione appioppavano l’epiteto di putinani a tutti coloro che ragionavano con la propria testa, rifiutando la narrazione del main-stream. Ora si scopre da Wikileaks che USAID ha a libro paga oltre 6200 giornalisti di 707 testate, lautamente finanziate dal governo americano, e che l’Europa corrotta, ha fatto lo stesso, almeno nelle ultime elezioni europee. Mantenere la schiena dritta, nella società della sorveglianza e della dittatura non più strisciante ma manifesta, non è solo un esercizio ginnico ! Riprenderò con più vigore le battaglie a tutela dei diritti e della legalità, vilipese e calpestate, soprattutto dalle sedicenti sinistre geneticamente modificate, come una pannocchia della Monsanto ! E. Lannutti Grazie

venerdì, febbraio 14, 2025

mercoledì, febbraio 12, 2025

Elio Lannutti

 Stamane, 10/2, ho firmato l'accordo con la Guida Editori srl, che pubblicherà un mio libro con il quale, partendo da un'autobiografia che ripercorre anche le mie varie esperienze bancarie, tendo a dimostrare come la sparizione di quasi tutte le banche meridionali sia avvenuta in esecuzione di un preciso progetto, miope ed antimeridionalista,  del quale vengono ricostruite le varie fasi, gli ideatori, gli esecutori e le modalità realizzati, tanto simili ed omogenee da non poter essere state frutto del caso.

Spero di offrire un contributo per riscrivere una pagina di storia, raccontata finora in maniera parziale e solo dai "vincitori".

A risentirci tra un paio di mesi, un caro saluto a tutti


Bravo Gennaro. Credo che usciranno i responsabili di una delle più grandi rapine effettuate da politici e da Governi miopi (santificati da media ed istituzioni di regime), asserviti alle banche del nord, per privare il mezzogiorno d’Italia di Istituti bancari secolari in piena salute. Cari saluti ed auguri Elio Lannutti

martedì, febbraio 11, 2025

lunedì, febbraio 10, 2025

Prof. Orsini

 Forse non è chiaro. L'Occidente non sta ponendo fine alla guerra in Ucraina. La guerra in Ucraina sta finendo perché l'Ucraina è esangue. Davanti a questo disastro smisurato, i problemi della Nato sono due. Il primo è fingere che la sconfitta sia una vittoria. E su questo la Nato, almeno in Italia, sta tranquilla perché può contare su un sistema dell'informazione sulla politica internazionale completamente corrotto che dice tutti i giorni che la Russia ha perso. Il secondo è fermare la guerra rapidamente per impedire alla Russia di conquistare troppo territorio e scongiurare uno scenario tipo crollo dell'esercito siriano. Non è che l'Occidente sia buono e ragionevole. E' soltanto che gli ucraini sono finiti. Tutto quello che l'Occidente poteva spolpare in termini di vite ucraine l'ha spolpato. Ora Trump passa allo sfruttamento delle risorse del sottosuolo ucraino. La Nato ha mandato gli ucraini al massacro; Trump raccoglie le briciole, cioè, quel poco che rimane. Solidarietà con il popolo ucraino.

P.S. Domani sera parlerò all'Istituto di cultura tedesca di Firenze.

domenica, febbraio 09, 2025

sabato, febbraio 08, 2025

Tommaso Merlo

 Gaza sconfiggerà anche Trump


È quel criminale di Netanyahu il primo premier ospite di Trump alla Casa Bianca. E non poteva essere altrimenti con tutti i soldi che si è intascato dai lobbisti sionisti per rivincere le elezioni. Lo tengono per le palle, peggio dell’altro. Non democrazia, ma capitalismo strabordato. Comandano le lobby coi soldi per comprarsi i politicanti oppure direttamente i miliardari. Soldi al posto dei cittadini, soldi più potenti delle istituzioni e perfino delle leggi. Il Tribunale Internazionale vuole sbattere Netanyahu in galera, gli Stati Uniti lo accolgono invece con tutti gli onori. Ennesima vergogna che rimarrà nei libri di storia e una deriva democratica davvero spaventosa. Al momento a Washington l’uomo più ricco del mondo Elon Musk sta hackerando le istituzioni democratiche per tagliare aiuti a milioni di americani poveri. E questo perché anche lui ha puntato milioni sul cavallo vincente Trump strappando il potere senza neanche un voto. E dato che da buoni miliardari detestano lo stato soprattutto se sociale, lo stanno sfasciando. Una deriva fascistoide allucinante che dagli Stati Uniti sta infestando il mondo intero. Anche il Medio Oriente dove Biden ha sponsorizzato il genocidio, ma Trump vuole addirittura fare pulizia etnica cacciando tutti i palestinesi da casa loro e ricostruire Gaza per ospitare sionisti e fascisti come lui. Lo ha detto chiaro e tondo. Oltre ad inviare armi e soldi, vuole permettere a Netanyahu e ai suoi complici di coronare il loro sogno coloniale. Prendersi la Palestina senza i palestinesi. Ripulire Gaza e farci resort turistici e fast food e casinò sulla spiaggia. Come se i palestinesi fossero bestiame da spostare dove conviene e non esseri umani. Come se non avessero nemmeno il diritto a vivere dove sono nati oltre che nessun sentimento. Come se non esistesse il diritto internazionale e nemmeno la tragica storia degli ultimi decenni. Come se tutto iniziasse con l’arrivo alla Casa Bianca di un buffone narcisista che si crede il padrone del mondo. Davvero agghiacciante. Giordania ed Egitto hanno ribadito il loro no all’ennesima pulizia etnica palestinese, ma Trump confida che coi soldi riuscirà a ricattarli e piegarli. Più che un negoziatore, un ricattatore. O fai quello che dice lui o ti minaccia con tariffe commerciali o tagli dei fondi o addirittura con l’esercito. Una leadership globale da sempre basata sul danaro e la forza militare ma che con Trump ha raggiunto livelli di rozzezza e arroganza inauditi. Una leadership globale moralmente e quindi politicamente perduta anche sotto le macerie di Gaza e non potevano eleggere presidente migliore per la fine dell’impero. Gli Stati Uniti sono ancora sotto shock ma stanno iniziando a reagire, i paesi attaccati commercialmente lo hanno già fatto con decisione e anche il Medio Oriente lo farà. I Palestinesi hanno resistito per decenni alla persecuzione sionista, hanno fatto cedere Netanyahu e non si piegheranno certo davanti a quel vecchio buffone di Trump. Anzi, il suo vergognoso servilismo alla lobby sionista più estremista, la sua grassa ignoranza e superficialità, non farà che rafforzare il movimento globale che si è stretto attorno alla causa palestinese durante il genocidio. Un movimento globale che chiede giustizia invece che impunità, che chiede la fine dell’apartheid e dell’occupazione e la nascita dello stato palestinese. Un movimento che chiede il rispetto delle leggi e delle istituzioni internazionali perché i diritti umani devono valere per tutti gli umani nessuno escluso e gli olocausti non si devono più ripetere ma per nessuno. Non c’è dubbio che sarà questo l’epilogo per quella terra martoriata. È solo questione di tempo perché anche il sionismo è finito sotto alle macerie di Gaza. Il mondo intero è dalla parte dei palestinesi mentre Israele è uno straccio. Quanto ai criminali come Netanyahu non possono scappare per sempre mentre i buffoni come Trump durano poco. La politica è spesso una triste farsa ma la storia è una cosa seria e alla lunga emerge sempre la verità e si evolve per il meglio. E più è dolorosa la crisi, più si apprende e si cresce. Ci abbiamo messo secoli per costruire la democrazia di oggi e non saranno certe le mire fascistoidi di qualche miliardario a farci piombare nel passato. Siamo tutti sotto shock ma dobbiamo reagire. In America come da noi come a Gaza che presto sconfiggerà anche Trump.

Tommaso Merlo

venerdì, febbraio 07, 2025

giovedì, febbraio 06, 2025

Poesia

 Khalil Gibran, I vostri figli

I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perché loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non è dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

mercoledì, febbraio 05, 2025

Giornata dello spreco alimentare.

 

«Lo spreco alimentare è una forma di stupidità e di insensibilità verso gli altri»

Presso il Refettorio Ambrosiano, è stata inaugurata, alla presenza dell’Arcivescovo e del Sindaco, la “Milano Food City”. «Parlare di cibo e di sprechi alimentari è un invito alla responsabilità di tutti»

martedì, febbraio 04, 2025

Io


 È solo il momento dell'ascolto 

lunedì, febbraio 03, 2025

Poesia

 FEBBRAIO

di Vincenzo Cardarelli

Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante.
 

domenica, febbraio 02, 2025

sabato, febbraio 01, 2025

Sandro Pertini

 “Se non volete, che la vostra vita scorra monotona, grigia e vuota, fate che essa sia illuminata dalla luce di una grande e nobile idea.”

Messaggio di fine anno agli Italiani, 1978