"La cura" è tra le canzoni più amate di Franco Battiato. È stata resa nota la sua vera storia, raccontata in una puntata del documentario "33 giri, Italian Masters" dedicata all'album che contiene quel brano, "L'imboscata", del 1996.
Si scopre così che Battiato aveva già ultimato e consegnato l'album alla casa discografica, quando decise di portare anche quella canzone, "La cura", alla quale sembrava non tenere particolarmente.
I discografici decisero invece di aspettare a far uscire il disco finché anche quel brano non fosse stato rifinito e inserito nella tracklist, anzi, messo in primo piano.
Franco Battiato non spiegò mai cosa volesse intendere esattamente nel testo, scritto con il filosofo Manlio Sgalambro, suo collaboratore di lunga data. "Io ho iniziato la prima parte e lui ha fatto la seconda", rivelò il musicista, ma rimase il mistero su quale parte fosse di Sgalambro e quale di Battiato.
Adesso si scopre che il testo de "La cura" originariamente era diverso da come lo conosciamo. A rivelarlo è stato Carlo Guaitoli, pianista e direttore d'orchestra di Battiato, che ha confidato, durante il documentario: "Ho ritrovato una cassetta con la prima incisione de 'La cura', Franco la spedì a casa mia da Catania. Mi telefonò e mi disse: 'Ascoltala'. Quando sentii per la prima volta il provino della canzone rimasi folgorato. Capii che ci trovavamo di fronte a un capolavoro, a una vetta assoluta... A distanza di tanti anni, in questi giorni ho ripreso la cassetta in mano e ho riscoperto che nella parte finale si rivolgeva all'altra persona, all'altra anima, in questo modo: “Supererai le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farmi invecchiare”, e ancora “perché sei un essere speciale e tu avrai cura di me”.
I due testi sono stati poi invertiti da Battiato.
Insomma, il maestro (inizialmente) esprimeva un desiderio opposto rispetto a quello della versione definitiva della canzone.
Il testo definitivo infatti recita: “Supererò le correnti gravitazionali, Lo spazio e la luce per non farti invecchiare... Perché sei un essere speciale, Ed io avrò cura di te”.
La bellezza della canzone rimane comunque la stessa. Grandissima.
Il brano in versione digitale è certificato doppio disco di platino con oltre 150 000 copie vendute.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
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