sabato, aprile 27, 2024

giovedì, aprile 25, 2024

25 aprile

 Il 25 aprile, una data importante per la nostra Penisola che festeggia la Giornata della Liberazione, dedicata al giorno simbolo della fine dell'occupazione nazifascista in Italia. Un momento fondante, che segna il trionfo della Resistenza italiana, quando partigiani, cittadini e gruppi di resistenza riuscirono a liberare il Paese dal giogo del regime e dell'occupazione, con il culmine delle insurrezioni avvenute nelle principali città del nord come Milano e Torino. 

Una vittoria militare e politica che chiude un periodo storico e ne apre un altro.

 

mercoledì, aprile 24, 2024

martedì, aprile 23, 2024

Prof. Orsini

 Mike Johnson ha pensato a suo figlio, iscritto all’Accademia Navale, quando ha votato per inviare nuove armi in Ucraina anziché fermare questo massacro: «Preferisco mandare munizioni in Ucraina piuttosto che giovani americani». I giovani ucraini, invece, possono morire senza problemi. Roba da matti. E il Corriere della Sera spaccia tutto questo cinismo disumano come una condotta moralmente lodevole. Quindi io dovrei stimare un uomo che dice: "Coccolo mio figlio a casa sotto le coperte; i figli degli altri possono schiattare sotto le bombe". Si può dire che fa schifo?

lunedì, aprile 22, 2024

domenica, aprile 21, 2024

I Leopardiani

 “Questi sono i miei genitori. A pochi mesi l’uno dall’altro mi hanno salutato.


Ho passato più o meno 150 giorni a smaltire e catalogare (grazie di avermi donato una sorella con cui condividere l’esperienza) tutto quello che c’era, tutto ciò che rimaneva di una vita, anzi due.


Succedono cose strane quando dietro di te non hai più un muro dove appoggiarti. Mi sono accorto che la mia attenzione in corso d’opera andava maggiormente a foto e documenti che riguardavano la loro vita di persone, non di genitori.


Ho trovato centinaia di lettere d’amore inviate dalla caserma dove papà faceva il servizio di leva (perdonami papà se non ho resistito dal leggerne qualche stralcio), fotografie da fidanzati, documentazioni di viaggi.


Ho scoperto un lato sconosciuto, infinite dolcezze, sogni sconosciuti, passioni che il tempo ed il ruolo di educatori avevano sfumato. Ho sentito rifiorire in me una stima rinnovata e un immenso senso di gratitudine a coloro che mi hanno dato una vita e fornito un esempio.


A me figlio, ruolo che ahimè non posso più esercitare, dico che mi sarebbe piaciuto tanto conoscere molto di più di quelle due persone, dei loro sogni, aspettative, rinunce e passioni che forse non ho mai colto.


A chiunque, che figlio può ancora essere, dico di non dimenticarsi che i genitori sono prima di tutto uomini.


Grazie a mamma e papà, grazie a Graziella e Pietro.”


- Paolo Kessisoglu ❤️

sabato, aprile 20, 2024