lunedì, aprile 15, 2024

Tommaso Merlo

 Inedita notte di fuoco in Terra Santa, la trasformazione del mondo in un terrificante videogioco continua. Militari a lanciare droni davanti a qualche computer, gente comune chiusa in cantina. La guerra in Terra Santa dura da settantacinque anni, la violenza è pane quotidiano ma non si era mai vista un tale tempesta di missili preveniente da migliaia di chilometri di distanza. Esultano le rispettive tifoserie mentre si attende la reazione dei potenti, di coloro che da settantacinque anni s’illudono che la violenza sia la soluzione quando in realtà è sempre peggio e per tutti. Parole come pace e dialogo sono scomparse e diventate perfino pericolose. Nei palazzi come per strada. Prevale la paura e l’odio verso i fantomatici nemici. Prevale l’illusione che il fendente successivo mandi il nemico al tappetto e che quella sia la soluzione. Deliri di stampo egoistico. L’inedita notte di missili intanto riaccende i riflettori della stampa e delle diplomazie che si dicono preoccupate. Ipocrisia di stampo egoistico. Vanno bene solo le loro guerre e non quelli degli altri. E le buone ragioni per lanciare missili sono solo le loro. Nessuno che parla più di dialogo e di pace. Nessuno che parla di evoluzione culturale e di amore come unico vero antidoto all’odio. Prevale l’egoismo che sta trasformando il mondo in un terrificante videogioco. 

Tommaso Merlo

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