mercoledì, dicembre 27, 2023

Tommaso Merlo

 In diversi paesini sperduti della Palestina è rimasta la chiesetta e pure il cimitero, ma di cristiani neanche l’ombra. Tutti fuggiti dall’Erode di turno verso qualche Egitto. Tutti in fuga verso la Terra Promessa dei giorni nostri, una terra tutta materiale. Un lavoro e dei soldi con cui comprare delle cose. Pace almeno esteriore. Fuga dalle guerre ma anche esodi verso chimere materiali. L’illusione che il benessere si possa comprare da qualche parte. L’illusione che vi sia il paradiso oltre il muro di cemento e il deserto di Giuda. Non si possono servire due padroni diceva Gesù, o Dio o il danaro. E il mondo di oggi non ha dubbi. Tutti in coda al centro commerciale invece che in qualche tempio. Già, invece di fermare la fuga dei cristiani dalla Terra Santa, bisognerebbe convincere i cristiani del mondo ricco a ritornare. In modo che spieghino che oltre il muro e il deserto di Giuda non c’è affatto il paradiso. In modo che confermino che coi soldi non si può comprare nulla di ciò che davvero conta nella vita. Come senso, appagamento, serenità e nemmeno pace se non esteriore. Sarà epocale il giorno in cui i cristiani scompariranno anche da Betlemme. Sarà epocale il giorno in cui i cristiani del mondo ricco torneranno a spiegare che la vera Terra Promessa è dentro di noi.

Tommaso Merlo

Nessun commento: