domenica, maggio 22, 2022

Franco Ortolani

 #attivistapolitico #blogger

Per non dimenticare
Il portavoce al Senato del #m5s Franco Ortolani
Il suo intervento all'assemblea dei deputati e senatori del M5S del 21 maggio 2018.
Un buon governo si deve interessare dell’ambiente fisico sul quale si svolgono le attività umane. Non farlo dal Nord al Sud è da miopi autolesionisti!
Tutto il Paese, da nord a sud, ha bisogno di validi ed immediati miglioramenti circa la sicurezza idrogeologica dei cittadini; il Paese è stanco dei costosi e lucrosi interventi post catastrofe idrogeologica in emergenza e vuole una attenta prevenzione.
Molte situazioni note sono già di "emergenza idrogeologica pre disastro".
Bisogna intervenire prima che diventi emergenza post disastro, da nord a sud.
La natura è al di sopra dei contratti tra uomini. Si impone a tutti dal nord al Sud: è "democratica".
Facendo gli idonei scongiuri, ricordiamo che i disastri possono avvenire anche dopo un contratto di governo.
La natura non legge prima cosa stia scritto nel contratto.
Ricordiamo che siamo ancora indifesi rispetto agli effetti alluvionali dei nubifragi improvvisi come accaduto a Livorno nell’autunno 2017.
I disastri idrogeologici provocano danni enormi all’ambiente antropizzato e anche vittime umane; possono mettere in crisi l’economia di intere regioni.
Di loro bisogna occuparsi preventivamente per evitare enormi spese post disastro.
Tutto il Paese ha necessità che si tutelino le risorse idriche e naturali di importanza strategica per i cittadini di oggi e di domani: ci vuole un piano nazionale dell'acqua perchè stiamo attraversando un periodo di cambiamento climatico con le precipitazioni che stanno progressivamente diminuendo. Dal nord al sud dell'Italia.
Bisogna mettere a punto un programma nazionale teso a mitigare gli impatti del cambiamento climatico per tutelare, oltre alla sicurezza dei cittadini, le produzioni agricole e zootecniche e la filiera della trasformazione dei prodotti. Dal nord al sud dell'Italia.
L'Italia dalle Alpi alle isole e al sud è ricca di beni comuni e di monumenti della natura che rappresentano beni autoctoni di valore eccezionale: devono essere tutelati e valorizzati in quanto costituiscono la base del Made in Italy che parte dai "prodotti" della natura per arrivare ai prodotti dell'ingegno dell'uomo attraverso i secoli fino ad oggi.
Dal nord al sud dell'Italia si deve agire per garantire il diritto alla salute dei cittadini a causa degli inquinamenti consentiti in passato da distratti, o peggio, difensori dei cittadini. L’inquinamento ambientale, del suolo, delle falde e dell’aria è un nemico subdolo e spietato: la terra dei fuochi campana non è la sola area che deve essere risanata. Ma prima di tutto bisogna spezzare la filiera dell’inquinamento!
L'inquinamento non guarda le tessere o il comune di nascita: fa male a tutti e bisogna combatterlo.
L'interesse di pochi ha già causato troppi problemi per la salute dei cittadini. Ecco alcuni buoni motivi, ma non i soli, per essere presenti e attivi in parlamento per il bene di tutti i cittadini del nord e del sud.
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Silvana Pagliuca e Giovanna Ferro

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