sabato, novembre 19, 2022

Alessandro Di Battista

 Oggi possiamo dire una cosa: c'è gente in Italia (politici, giornalisti, opinionisti e cittadini vittime della loro propaganda) che ha pregato che i missili caduti in Polonia fossero russi. Lo speravano davvero, con tutto il cuore. Lo si è letto nella loro eccitazione immediata. Non preoccupazione, eccitazione. Il fatto che fossero ucraini li ha profondamente delusi. Ha strozzato sul nascere il loro “coitus” puerile, stupido e pericoloso. Già assaporavano (senza pensare alle potenziali catastrofiche conseguenze) il gusto di dibattiti televisivi all'insegna del “ve l'avevo detto che Putin voleva invadere la Polonia”, tweet ironici, consueti violentissimi attacchi a tutti coloro che dal primo giorno hanno osato non sposare la linea d'establishment.

E sarebbe anche il caso di criticare aspramente la Meloni non per “presidenta o presidente” o per la querelle con i francesi (che sul tema migratorio non possono dare lezioni a nessuno) ma per le frasi ridicole che sta pronunciando sul dramma in Ucraina. Nessuna idea, solo servilismo. Anche lei più realista del re. Il copione è sempre lo stesso “stiamo con la Nato”, o “il fatto che i missili fossero ucraini cambia poco, è sempre colpa della Russia”. Che poi sono le stesse identiche cose che dice Letta. Al contrario se fossero stati russi sarebbe cambiato tutto. Per il mondo intero ma questo i marines da divano non l'hanno neppure capito.
Tu, Salvatore Morra, Giovanna Ferro e altri 5132
Commenti: 597
Condivisioni: 680
Mi piace
Commenta
Condividi

Nessun commento: