mercoledì, novembre 23, 2022

Carlo Soricelli

 Poesia Reddito di Cittadinanza scritta in queste ore, l'ho scritta quando muovendo la mia miniera di quadri è sbucato fuori questo dipinto del 1978.

Reddito di Cittadinanza
Preparate le valige voi poveri del sud
Ma mi raccomando che siano di plastica
di cartone con lo spago non ne fanno più
Prendetele belle e colorate
così sembrate anche alla moda
il colore mette di buon umore
Quando vi toglieranno il Reddito di Cittadinanza sarà agosto
non partite quel mese di svago e di riposo
i vostri tristi volti e i saluti ai vostri cari
turberebbero chi sta partendo per le vacanze
Ma poi che volete voi meridionali?
C’è tanto lavoro anche da voi
Vediamo i negri che lavorano al posto vostro
a cinque euro all’ora nella raccolta di olive e pomodori
e senza pagare nessun contributo
accontentatevi
Se avete braccia buone e non lavorate
siete solo terroni scansafatiche
Qui al nord ci lecchiamo già i baffi
Con voi mica rischiamo la galera
Non siete clandestini ma italiani
affamarvi anche se vi mettiamo in regola
con salari da fame con le buste paga
Se poi non trovate da dormire
quando al telefono vi sentono stranieri o meridionali
non vi preoccupate
ci sono dormitori e stazioni
dove alla notte potete riposare
Poi c’è anche una nota positiva se venite sù
a morire anche qui al nord per infortuni
siete quasi tutti meridionali o stranieri
muore Francesco, Antonio, Giuseppe e Vito
le vostre vedove avranno la pensione a vita
e i vostri figli cresceranno sereni anche senza padre
Ma se proprio non ce la fate a partire
State sereni come disse Renzi a Letta
Lui il Reddito lo toglierebbe anche ai morenti
per farci arricchire ulteriormente
Mafia e camorra vi aspettano a braccia aperte.

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