venerdì, novembre 03, 2023

 A Betlemme una volta si andava in piazza per avere notizie sulla guerra, oggi ci si chiude in casa davanti a qualche schermo come nel resto del mondo. Perfino i soldati girano col cellulare e filmano i loro atti eroici. Brutto colpo per la propaganda politica, ma la verità non ha scorciatoie. Coi cellulari le masse si manipolano da sole. Scrollano col ditino e gli algoritmi gli propinano quello che gli piace per tenerli incollati allo schermo. Basta qualche ditata e appaiono i video della propria fazione che rafforzano le proprie false certezze. E via a sguazzare con quelli che la pensano come noi. Con le televisioni si è in balia dei politicanti e dei magnati, coi cellulari si è in balia della deficienza artificiale. Di algoritmi che alla fine hanno come unico scopo quello di tenerti incollato a quello schermo. Già, la verità non ha scorciatoie e nemmeno la libertà. Non si capiscono i problemi tifando, ma analizzando. Non si risolvono i problemi guerreggiando, ma dialogando. E non ci sono scorciatoie né alla libertà né alla verità. Sono conquiste che si ottengono evolvendo ed emancipandosi. A Betlemme come nel resto del mondo. 

Tommaso Merlo

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