martedì, novembre 07, 2023

Tommaso Merlo

 Alle porte di Betlemme svetta il palazzo di Erode. Stragi di bambini allora come oggi. Famiglie in fuga allora come oggi. Vite altrui sacrificate per le chimere egoistiche del potente di turno. Armi sempre più devastanti. Immense energie per idearle, immense risorse per produrle. Gente che lotta per sopravvivere e potenti che accumulano armi e trovano scuse per usarle. Per difendere le proprie chimere e per attaccare quelle altrui. Per imporre la propria volontà o impedire quella altrui. Guerra come soluzione e non problema. Guerra come inevitabile e non scelta. Guerra perfino come sacrosanta e non follia autodistruttiva. Tutti sicuri delle proprie ragioni, tutti sicuri che abbia senso insanguinare il mondo. Come se fossimo immortali e non di passaggio sul pianeta. Come se il nostro punto di vista fosse verità. Armi sempre più devastanti. Interessi sempre più ingenti. Soldi che si comprano tutto e tutti. Anche il buon senso. Soldi al servizio dell’Erode di turno illuso di essere immortale. Stragi di bambini. Famiglie in fuga. Vite altrui sacrificate per qualche chimera egoistica. Allora come oggi. 

Tommaso Merlo

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