sabato, giugno 01, 2024

Tommaso Merlo

 La nuova coscienza emergente


Nel mondo sta emergendo una nuova coscienza e l’orrore di Gaza ci fa capire quanto sia urgente che si esprima. Una coscienza globale che faccia saltare ogni muro politico, culturale, nazionale, religioso in modo da riscoprirsi tutti nient’altro che esseri umani. Una nuova coscienza globale che rigetti l’esistenza delle razze e di ogni altro muro mentale costruito da chi ha interesse a dividerci e poi scagliarci gli uni contro gli altri per i propri miseri sogni di gloria. Non c’è ragione al mondo per annientarsi a vicenda che non sia frutto della follia o meglio della scarsa consapevolezza di se stessi e della vita. Più una questione di ignoranza interiore che di cattiveria. In cima un ego tossico acciecato da odio e deliri materiali, sotto eserciti di automi programmati ad arte. Educati fin da piccoli a detestare qualche nemico ed idolatrare qualche chimera. Educati fin da piccoli alla paura e alla violenza e quindi alla guerra. Idee dominanti che si fanno regimi solo apparentemente democratici. I poveri cristi votano e poi non cambia mai niente. Perché il vero potere è altrove, nelle lobby che si comprano la politica e nei mercati finanziari che possono determinare i destini dei popoli con un click. Una politica ciarlatana che vende fumo e poi si occupa solo di se stessa e di preservare un sistema che gli permette di portare a spasso il proprio misero ego. Ordinaria amministrazione se non fosse che ci stanno trascinando tutti verso l’autodistruzione. Dati, non allarmismo. Il mondo sta diventando una discarica non solo morale perché l’unica vera ideologia sopravvissuta è quella del profitto. Quella del competere, dell’accumulare sempre di più. Soldi, roba, visibilità, potere. Società diventate mercati, persone diventate aziende, banche diventate chiese, politica diventata rappresentante istituzionale dei ricchi. Politica col compito d’intortare le folle, intascare voti e poi fare le cose serie. Tipo macelleria sociale perché alla fine i diritti sono solo costi. Tipo la guerra che è un business che non tramonta mai. Tipo difendere tutto ciò che rende e convincere il grande pubblico che non vi sono alternative ed è meglio accontentarsi. Ma non è così, tra decenni rideranno di come siamo conciati. Possiamo e dobbiamo evolverci e una nuova coscienza globale può riuscire nell’impresa. Ristabilendo una vera democrazia espressione della volontà popolare pura e non inquinata dalle manipolazioni propagandistiche. Trovando nuovi equilibri tra esigenze materiali e quelle più profonde. Con un uso delle risorse e delle energie e del tempo più intelligente che permetta a tutti una genuina qualità della vita. Al momento la stragrande maggioranza dele persone del pianeta vive nella miseria o a malapena riesce a pagare le bollette mentre una ristretta cerchia di privilegiati vive nel lusso e nello spreco. Tutti che poi a prescindere dal conto corrente per tirare avanti finiscono per prendere pastiglie o attaccarsi alla bottiglia o a sniffare qualche polverina. Schiavi della propria mente egoica e del pensiero unico in cui sguazza. C’è qualcosa di profondo che non funziona. È più una questione di ignoranza interiore che di cattiveria. Il mondo guidato dal profitto porta all’autodistruzione del pianeta ma anche ad una vita stressante e vuota. Per cambiare rotta servono persone nuove capaci di pensare ed agire diversamente. Servono persone col coraggio di sperimentare nuove strade. Servono persone davvero libere e che agiscano genuinamente per il bene comune e non per la propria misera parabola personale. Serve un profondo ricambio delle classi dirigenti nella politica come nelle istituzioni e nell’informazione a favore di una nuova coscienza comune globale che riesca democraticamente ad aprire una nuova era in cui orrori come quelli di Gaza ma anche quelli nei palazzi del potere, non si ripetano più.


Tommaso Merlo

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