lunedì, giugno 10, 2024

Tommaso Merlo

 Salvini, Conte e un nuovo movimento 


Ormai se lacantano e se la suonano da soli, vanno a votare solo i tifosi della Meloni e gliabbonati al Pd. I nuovi europoltronati ringraziano di cuore, mentre l’Europa vedenero. La Von der Leyen rischia grosso mentre Macron prende atto della disfatta edindice nuove elezioni, finalmente qualche buona notizia e vedremo chi in Italiaseguirà il suo esempio. Tipo Salvini che sarebbe ora appenda la lingua alchiodo. La sua bolla è scoppiata da mo’ e ormai perfino Bossi vota Forza Italia.Altra buona notizia, se ne tornano a Pontina. Ma anche Giuseppe Conte dovrebbe fareun passo indietro dopo l’ennesima sconfitta. Ha avuto lo scettro, ha impostatola rotta, ci ha messo la faccia ma ha creato un progetto politico insipido chesi è infilato in un vicolo cieco. Perfino al sud hanno preferito andare inspiaggia, mentre al nord hanno rimosso tutto da tempo. Trasformare il fu Movimentoin un partitino con l’unica prospettiva strategica di fare la stampella del Pd,si è rivelata una linea politica suicida e vedremo se qualcuno se ne assumeràle responsabilità. In questo periodo storico, non c’è affatto bisogno di partitiniche stanno al gioco, mentre sarebbero vitali movimenti popolari con ambizionidi cambiamento radicale. Movimenti democratici e pacifici con l’obiettivo di liberarsidalle catene del pensiero unico e rimettere in discussione questa fasullademocrazia ed un modello economico e sociale che ci sta portando verso l’autodistruzionepersonale e collettiva. Movimenti che ambiscono ad un nuovo paradigma e non acavalcare quello esistente. Il fu Movimento è stato il fenomeno politico più significativodegli ultimi decenni, qualcosa che verrà studiato nei libri di storia comunquela si pensi. Un movimento nato dal basso che ha raggiunto vette inaudite senzamezzi e che una volta al potere è stato trattato peggio di una cricca mafiosa.E questo perché diceva cose vere, perché metteva il dito nella piaga di unsistema politico marcio e autoreferenziale e proponeva un modo partecipato difare politica oltre che idee innovative e sensate. Un’ondata democraticastraordinaria che ha avuto il privilegio storico di poter passare ai fatti. Neiprimi mesi di governo, gli scappati di casa a cinque stelle hanno inanellatorisultati a ritmi inauditi e ancora oggi le riforme più significative come ilreddito o il taglio dei parlamentari, si devono a loro. Quella proposta chesembrava folle ha funzionato eccome e questo ha scatenato ancora di più ivecchi partiti terrorizzati del venire rimpiazzati dai cittadini. Il Movimentoè poi servito a riportare la moralità a livelli decenti dopo anni didepravazione, ma tutto inutile. Alla fine ha prevalso la restaurazione. Il Movimentoè imploso per colpa dell’egoismo dei singoli che l’ha diviso e spinto arimangiarsi il modello e il progetto originario e per una serie di scelte politichegrottesche. Tra tutte quella di andare al governo con Berlusconi causa Covid.Oggi trionfa la Meloni che quell’ammucchiata l’aveva schifata mentre delMovimento non rimane nulla. Conte era stato un buon premier, ha goduto digrande consenso ma ha messo insieme un partitino che queste elezioni confermanoessere senza senso e futuro. E anche se Conte si dimettesse sarà difficilepossa nascere qualcosa di interessante dalle ceneri del fu Movimento. Son volatitroppi stracci in passato e oggi gli elettori hanno soglie di sopportazionebasse. Ci sono però praterie per nuove iniziative. Metà degli elettori non votae molti aspettano solo una proposta degna della loro fiducia. Una propostainnovativa che rispecchi le loro nuove consapevolezze di cittadini moderni. Unaproposta anti sistema che rigetti il pensiero unico ed ambisca ad un paradigmapiù intelligente. Il fu Movimento ha insegnato molto nel bene e nel male, ancheche oggi tutto è possibile quando si hanno contenuti validi e un progetto innovativo.La speranza è che le nuove generazioni colgano la sfida. Tommaso Merlo

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