lunedì, maggio 04, 2020

Matteo Brambilla consigliere M5S Napoli
Con l’assessora al Lavoro Monica Buonanno e il direttore generale dell’Azienda Napoletana Mobilità, Gennaro Narducci, la commissione presieduta da Gaetano Simeone ha oggi affrontato il problema dell’appalto esterno di Anm per i servizi di pulizia e sanificazione dei mezzi.

Complessa vicenda, quella oggetto della riunione che il presidente della commissione consiliare Nino Simeone ha convocato per ascoltare dai rappresentanti sindacali i motivi alla base della protesta spontanea dei lavoratori incaricati della sanificazione dei mezzi pubblici Anm, che la scorsa settimana ha provocato ripercussioni sull’azienda e, di conseguenza, sulla mobilità dei cittadini. L’iniziativa, inusuale per una commissione consiliare, è stata presa, ha detto il presidente introducendo la riunione, per la straordinaria situazione che stiamo vivendo per il Covid-19: l’auspicio, confermato alla conclusione dei lavori, ascoltate le posizioni in campo, è che si possa in tempi strettissimi arrivare alla soluzione della vertenza, che al momento vede contrapposti i sindacati e la ditta subentrata nell’appalto dell’Anm, rendendo così più semplice, efficace e sicura la partenza della Fase 2 nei trasporti cittadini.

Per Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) è sempre delicata la fase del passaggio di cantiere, per cui occorre che sia garantita la sicurezza dei lavoratori e che ogni definizione di mansioni e corrispettivi abbia a riferimento il contratto di appalto così come definito nella gara.

CHIARISCO CHE IO HO FATTO IN REALTA' DUE INTERVENTI: IL PRIMO CHIEDENDO SE ESISTE UN PROTOCOLLO SICUREZZA PER I LAVORATORI , E SE GLI STESSI STANNO LAVORANDO CON I DPI IDONEI.  CHIEDENDO  ANCHE CHE TIPO DI VINCOLO AVESSE  COOPSERVICE VISTO CHE NARDUCCI CI AVEVA DETTO CHE LA STESSA AVEVA SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO COL VINCOLO DI PORTARE IL VALORE ECONOMI AL PARI DI QUELLO SAMIR, ED INFINE SE I QUASI 600.000 EURO DESTINATI A SANIFICAZIONE COVID DATI DAL GOVERNO AL COMUNE POTESSERO ESSERE SPESI AD INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA' CONTRATTUALI.

SECONDO INTERVENTOSU EVENTUALI MANCANZE CONTRATTUALI DI SAMIR PREGRESSE E RELATIVE PENALI COMMINATE DA ANM, QUESTO PERCHE' CI E' STATO DETTO CHE VI ERA UN DISTACCO TRA ATTIVITA' REALMENTE SVOLTE ED ATTIVITA' DA CAPITOLATO.
IL FATTO CHE ALLA SECONDA ARRIVATA SIA STATO COMUNICATO L 'EFFETTIVO VALORE DELLE ATTIVITA' SVOLTE  E' COME MANLEVARELA DITTA DAL PROPRIO " RISCHIO DI IMPRESA" PER FARLO RICADERE SUI LAVORATORI,  IN QUANTO SAPENDO QUANTO SI PUO' "PORTARE A CASA " CON LA COMMESSA SI PUO' AGIRE SULLA REDDITIVITA' AGENDO SUI COSTI E QUINDI SUI LAVORATORI.
 
Dai rappresentanti sindacali sono venute precise denunce e un appello a Anm e Comune affinché operino per il rispetto dei diritti dei 328 lavoratori prima impiegati dalla Samir e che oggi devono passare al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che si è aggiudicato l’appalto subentrando, come seconda ditta selezionata, alla Samir esclusa.
I sindacalisti hanno messo in evidenza varie problematiche: i lavoratori sono stati lasciati senza risposte, anche da parte di Anm, e privi di dispositivi di sicurezza nonché dei materiali necessari per il lavoro (prima della scadenza la vecchia ditta ha ritirato tutti i materiali); la ditta subentrante propone di adottare la Cassa Integrazione, deleteria per lavoratori che già percepiscono paghe molto basse, e di abolire i ticket mensa, faticosamente conquistati dai lavoratori adibiti ai mezzi su gomma; i lavoratori, infine, sono stati sottoposti a ricatto con la proposta di firma di contratti individuali, e questo con la trattativa sindacale ancora in corso.

Il passaggio di cantiere tra Samir e il nuovo Raggruppamento, previsto per il 1° maggio, non si è ancora concretizzato proprio per la mancanza di accordo al tavolo sindacale. L’Anm, ha concluso, considera strategico questo appalto e opererà perché al più presto tutte le situazioni siano chiarite.

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