venerdì, luglio 31, 2020

Matteo Brambilla

Ultimo appuntamento, oggi, in commissione Bilancio, sulla delibera 211 del 29 giugno 2020 di approvazione del Rendiconto della gestione finanziaria 2019. La commissione, presieduta da Manuela Mirra, ha incontrato il Ragioniere generale Raffaele Grimaldi e il Collegio dei Revisori dei Conti.

Il Ragioniere generale Raffaele Grimaldi ha aperto i lavori illustrando i principali aspetti della delibera 211, specificando, come già fatto nei precedenti incontri, che l’ammontare del disavanzo per il 2019, pari a 2,6 milioni di euro, rispetto alla cifra di 1,6 milioni di disavanzo dell’anno precedente, è da attribuire alle conseguenze della sentenza della Corte Costituzionale 4/2020, che ha imposto la reiscrizione in bilancio del Fondo Anticipazioni Liquidità.

Si tratta di un rendiconto, ha sottolineato il Ragioniere generale, che dal punto di vista delle risultanze presenta delle poste relative agli accantonamenti – come il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità o il Fondo Contenzioso – che, grazie a un grande lavoro svolto, registrano oggi l’attestazione di congruità da parte del Collegio dei Revisori. Grimaldi ha anche chiarito che è stato incrementato l’accantonamento per rischi, pari a 500 milioni di euro; una misura che pure ha ricevuto l’attestazione di congruità da parte dei Revisori. L’ammontare del disavanzo è il frutto anche di una serie di poste contabili introdotte dalle norme sull’armonizzazione contabile; resta tuttavia un nodo importante relativo all’ammontare del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, pari a 2,125 miliardi, che evidenzia in maniera incontrovertibile una situazione di difficoltà dell’Ente, connessa alla scarsa performance di riscossione e alla velocità ridotta nella realizzazione degli incassi. Dal 2019 i Servizi stanno facendo un grande lavoro per ripianare questa situazione, ha concluso, ricordando anche il merito del Comune di Napoli nell’aver seguito i principi contabili ordinari e non aver aderito al metodo semplificato per il calcolo del Fondo Svalutazione dei Crediti. Gli altri enti locali che lo hanno fatto ed hanno fruito poi di una situazione paradossale di vantaggio grazie a una norma nazionale che concede di ripianare l’eventuale disavanzo di amministrazione su un arco temporale di quindici anni, con quote costanti a decorrere dal 2021.

Il presidente del Collegio dei Revisori, Costantino Sessa, ha ripreso i punti trattati da Grimaldi evidenziando che il lavoro dei Revisori è stato soprattutto quello di verificare il risultato di competenza dell’esercizio, che chiude comunque con un attivo di 247 milioni di euro. Sono gli accantonamenti a generare disavanzo e a far chiudere in negativo. La riforma contabile, insistendo su alcuni cardini come il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, impone che ci si impegni a ridimensionare l’ammontare del fondo, intervenendo sulla gestione degli accertamenti, delle entrate e degli incassi, per liberare risorse e ottenere una maggiore correttezza contabile. Tra gli altri rilievi, Sessa ha ricordato la situazione difficile delle partecipate, per le quali bisogna perseguire la piena conciliazione dei rapporti tra debitori e creditori. Il Collegio ha poi fatto delle raccomandazioni relativamente agli impegni e ai pagamenti, che dovranno essere limitati fino al ripiano del disavanzo. Il parere del Collegio al Rendiconto è positivo, ha concluso, in considerazione del fatto che le competenze di gestione sono state positive.

Nel dibattito il consigliere Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle), riservandosi di approfondire in Aula alcuni aspetti della delibera, ha chiesto di poter avere, ricevendo una risposta positiva dal Ragioniere generale, un resoconto dettagliato del Fondo Contenziosi. Ha ricordato che il Comune sarebbe già in dissesto se non fossero intervenute norme nazionali in materia, e ha chiesto al Collegio dei Revisori se il parere riguarda l’attendibilità dei dati presenti nel rendiconto. Sul punto il presidente del Collegio ha specificato che il parere poggia sul risultato di gestione del rendiconto, sulla verifica dei dati e sugli accantonamenti realizzati durante l’esercizio.

CI VEDREMO IN AULA.....................

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