lunedì, novembre 30, 2020
Poesia
La tartaruga
(Trilussa)Mentre una notte se n’annava a spasso,
la vecchia tartaruga fece er passo più lungo
de la gamba e cascò giù
cò la casa vortata sottoinsù.
Un rospo je strillò: “Scema che sei!
Queste sò scappatelle che costeno la pelle…”
“lo sò” rispose lei “ma prima de morì,
vedo le stelle”.
domenica, novembre 29, 2020
sabato, novembre 28, 2020
venerdì, novembre 27, 2020
Maradona
"Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo"
Nel 1978 una delle più famose interviste di Maradona: militava nell'Argentinos Juniors e già aveva le idee chiare. Maggiorenne e deciso:
"Tengo dos sueños: jugar una copa del mundo y ganarla".
Ovvero, "Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo"
Detto, fatto.
giovedì, novembre 26, 2020
Maradona
Il 2020 sarà ricordato come un anno devastante in ogni sua fase. Anche in quella calcistica, con la scomparsa di Diego Armando Maradona, per milioni di persone il più grande calciatore ad aver calcato il campo durante la storia del calcio. A sessant'anni, il pallone non ha più el Pibe.
Mai banale, da bambino, adolescente, fuoriclasse e dunque allenatore, Maradona ha pronunciato una serie di frasi iconiche durante la sua vita, divenute leggenda nel corso degli anni.
mercoledì, novembre 25, 2020
martedì, novembre 24, 2020
J. Prevert
Mio malgrado…
Assunto mio malgrado nella fabbrica delle idee
mi sono rifiutato di timbrare il cartellino
Mobilitato altresì nell’esercito delle idee
ho disertato
Non ho mai capito granché
Non c’è mai granché
né piccolo che
C’è altro.
Altro
vuol dire che amo chi mi piace
e ciò che faccio.
lunedì, novembre 23, 2020
J. Prevert
Ubriaca di te
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia spaccata
E il grande letto era aperto
e la porta serrata
E tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
splendevano nella polvere
della stanza in disordine
E io ero ubriaco morto
e tutto una vampa di gioia
e tu ubriaca viva
nuda tra le mie braccia.
domenica, novembre 22, 2020
Poesia
Paris at night
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vedere tutto intero il tuo volto
Il secondo per vedere i tuoi occhi
Il terzo per vedere la tua bocca
E l’oscurità intera per ricordare tutto questo
Mentre ti stringo fra le braccia.
sabato, novembre 21, 2020
J. Prevert
I ragazzi che si amano
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
venerdì, novembre 20, 2020
giovedì, novembre 19, 2020
Uomo del mio tempo.
Davanti alla porta dell’officina
l’operaio s’arresta di scattoil bel tempo l’ha tirato per la giacca
e come egli si volta
e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
strizza l’occhio
familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?
mercoledì, novembre 18, 2020
martedì, novembre 17, 2020
Salvatore Quasimodo
Testo della poesia
1. Sei ancora quello della pietra e della fionda,
2. uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
3. con le ali maligne, le meridiane di morte,
4. – t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
5. alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
6. con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
7. senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
8. come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
9. gli animali che ti videro per la prima volta.
10. E questo sangue odora come nel giorno
11. quando il fratello disse all’altro fratello:
12. “Andiamo ai campi”. E quell’eco fredda, tenace,
13. giunta fino a te, dentro la tua giornata.
14. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
15. salite dalla terra, dimenticate i padri:
16. le loro tombe affondano nella cenere,
17. gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Parafrasi affiancata
1-5. Uomo di oggi, sei rimasto identico a quello dell’epoca della pietra e della fionda (l’età primitiva). Ti sei trovato (di recente) nella cabina di pilotaggio dell’aereo, con le ali che suscitano terrore e con le meridiane portatrici di morte, dentro il carro armato, ai patiboli, davanti agli strumenti di tortura. Ti ho visto:
6-7. eri proprio tu con la tua scienza esatta finalizzata a fare stragi, senza amore, senza carità cristiana. Hai ucciso ancora,
8-9. come sempre, così come uccisero i tuoi avi e come uccisero gli animali che ti videro la prima volta.
10 – 13. E il sangue che hai versato ha lo stesso odore del giorno in cui Caino invitò il fratello Abele a recarsi con lui nei campi per ucciderlo. E l’eco di quelle parole, spietata, inesorabile, è giunta fino a te e rivive nel tuo presente.
14 – 15. Nuove generazioni, cancellate la memoria dei padri e del sangue da loro versato, che sembra raddensarsi in nuvole che dalla terra salgono al cielo:
16 – 17. le loro tombe sprofondino nella cenere, gli avvoltoi e il vento nascondano per sempre il ricordo di loro.
lunedì, novembre 16, 2020
Stati Generali M5S
Questi #StatiGeneraliM5S sono solo l'inizio, l'inizio di questo percorso: ora andiamo avanti insieme, uniti".
domenica, novembre 15, 2020
Frasi
Voi avete concesso a chi vuole agire contro giustizia una situazione ideale: se riescono a farla franca, si tengono quanto hanno ricavato dal loro reato; se vengono scoperti, ottengono comprensione.“ — Demostene
sabato, novembre 14, 2020
Davide Casaleggio
Alcuni giornali si interrogano sulla mia eventuale presenza agli Stati Generali del Movimento 5 Stelle. Ho ricevuto ieri l'invito a partecipare nella discussione di domenica.
Ho deciso di declinare perché ritengo che se ci sono delle regole di ingaggio, queste debbano essere rispettate.
Leggendo il documento di guida della discussione del primo giorno, registro che molte decisioni sono già state date per acquisite e si chiedono solo i dettagli. Su altre, come la questione sul vincolo dei due mandati l'indicazione dai territori é stata chiara, ossia che rimanga intoccabile, ma al primo punto del documento guida si indica esplicitamente di dibattere su eventuali deroghe da adottare.
Penso sia doveroso pubblicare i voti sia dei delegati del sabato sia dei relatori della domenica prima dell'evento, come anche i verbali delle riunioni provinciali e regionali, nella versione originale, che riportino i risultati degli incontri ufficiali nei quali tutti hanno potuto partecipare e che oggi non sono pubblici.
Inoltre, le persone che dibatteranno dei nostri valori dovrebbero in primis aver rispettato le regole che abbiamo oggi. Non vorrei che si arrivi al paradosso che a scrivere le regole siano anche coloro che per primi non le rispettano.
Probabilmente tutto ciò potrebbe dare l'integritá e la trasparenza che merita questo percorso.
venerdì, novembre 13, 2020
giovedì, novembre 12, 2020
Poesia
Il Piano Infinito” – Isabel Allende
Adesso che ho superato
tanti dolori e posso
leggere il mio destino come
una mappa piena di errori,
quando non sento nessuna compassione
di me stesso e posso
passare in rassegna
la mia esistenza senza sentimentalismi,
perché ho trovato una relativa pace,
lamento solo la
perdita dell’innocenza.
Mi manca l’idealismo della gioventù,
del tempo in cui esisteva ancora per me
una chiara linea divisoria
tra il bene e il male
e credevo che fosse possibile agire
sempre in accordo con
principi amovibili.
mercoledì, novembre 11, 2020
Leggi razziali
IL RAZZISMO ITALIANO
Ma come poté accadere che uno Stato sovrano voltasse le spalle ai suoi stessi cittadini, perseguitandoli e condannandoli ad una tragica sorte che qualche anno più tardi si sarebbe conclusa nei campi di sterminio?
Innanzitutto va detto che simili provvedimenti allinearono l'Italia al suo potente alleato, la Germania di Hitler, dove le norme antisemite erano già ampiamente applicate fin dal 1935 con le tristemente celebri Leggi di Norimberga.
Il nazismo infatti - e dal 1938, di fatto, anche il fascismo - riteneva la razza ebraica un male da estirpare, un popolo di parassiti e corrotti che veniva accusato di arricchirsi alle spalle della povera gente e di ordire intrighi per sovvertire l'ordine mondiale. In quegli anni, ogni nefandezza veniva imputata agli ebrei!
Ma non si trattava di un pensiero isolato: il razzismo, ossia l'idea che esista una razza superiore destinata per natura a dominare su tutte le altre, in quell'epoca era una corrente di pensiero ampiamente diffusa, sostenuta anche da ricerche e studi antropologici. Poco prima delle leggi razziali infatti, alcuni scienziati dell'epoca avevano firmato il 5 agosto del 1938 il Manifesto della Razza, un decalogo di teorie razziste che posero le basi "scientifiche" per la promulgazione delle norme antisemite.
Tale manifesto ovviamente non fu accettato ma tutti gli intellettuali e studiosi italiani, ma le reazioni indignate furono flebili e subito messe a tacere.
FONTI:
Emilio Gentile: "Fascismo. Storia e interpretazione"; Renzo De Felice: "Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo"
martedì, novembre 10, 2020
Stati Generali

lunedì, novembre 09, 2020
domenica, novembre 08, 2020
Bimbi 👶
di Jenny Wood – I bambini vedono il mondo in modo diverso dagli adulti, ma le politiche di pianificazione urbanistica raramente ne tengono conto. Le esigenze dei bambini sono relegate sempre in aree specifiche come i parchi giochi. Ciò potrebbe persino violare i loro diritti umani. L’articolo 12 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia conferisce ai bambini il diritto di partecipare alle questioni che li riguardano, mentre l’articolo 15 conferisce loro il diritto di riunirsi e organizzare le proprie attività e l’articolo 31 il diritto di giocare, riposare e del tempo libero.
Ascoltare i bambini e valorizzare le loro esperienze può anche aiutarci ad avere un approccio più fantasioso allo spazio urbano. Quando lo facciamo, abbiamo l’opportunità di migliorare gli spazi pubblici per tutti.
Ho lavorato con 60 bambini delle scuole elementari (di età compresa tra 9 e 12 anni) in una città scozzese, per esplorare come vedono il loro ambiente e quali cambiamenti vogliono vedere. Abbiamo così co-prodotto una visione incentrata sul bambino.
Per i miei partecipanti, la capacità di camminare, andare in bicicletta e socializzare, in sicurezza, sono state le massime priorità. Hanno inoltre desiderato maggiori esperienze a contatto con la natura, nonché l’aumento della quantità di colore negli edifici e infrastrutture. Anche gli impianti sportivi erano molto importanti, così come i luoghi dove i bambini potevano vedere gli animali, come gli zoo e le fattorie cittadine. A tutti non piace l’inquinamento e la mancanza di sicurezza in un’area con molte strade trafficate, e hanno faticato a leggere le mappe locali e capire come le diverse aree fossero collegate. Il piano di sviluppo locale della città si è concentrato su considerazioni economiche più dirette. Questi includevano la designazione di aree per diversi tipi di nuovi alloggi, opportunità di lavoro e garantire un uso efficiente dei trasporti. Sebbene il piano sostenesse l’idea di una maggiore mobilità locale a piedi e in bicicletta, non conteneva proposte specifiche per valorizzarla.
È interessante notare che i bambini con cui ho lavorato hanno generalmente trovato il parco giochi locale noioso e adatto ai bambini più piccoli, anche se l’autorità locale lo ha ufficialmente designato come adatto ai bambini fino a 13 anni.
Un’altra ricerca da me condotta conferma che i bambini sono raramente considerati nelle politiche di pianificazione nazionale del Regno Unito. Le citazioni esplicite sono generalmente limitate a parchi, aree giochi, scuole e assistenza all’infanzia. Le politiche relative all’impegno della comunità spesso escludono anche l’importanza di ascoltare i punti di vista dei bambini.
Gran parte della differenza tra il punto di vista dei bambini e quello degli adulti sullo spazio urbano si riduce all’esperienza. I bambini tendono a giudicare e a capire il loro mondo nel momento in cui lo incontrano, e non sono legati alle norme esistenti e allostatus quo degli adulti. Gli adulti sono più propensi a favorire l’ordine e l’efficienza, mentre i bambini si sentono più a loro agio con l’informalità e l’attività non strutturata. Ad esempio, gli adulti potrebbero trovare gli spazi abbandonati come sprecati o sgradevoli, ma per i bambini offrono ampie possibilità di esplorazione.
La comprensione del valore dello spazio inutilizzato/abbandonato potrebbe migliorare le opportunità per i bambini di giocare ed esplorare a livello locale. Ci ricorda anche che quando cerchiamo di ordinare e formalizzare lo spazio, diamo priorità a particolari ideali che potrebbero non essere condivisi da tutti. Per esempio, nel caso dell’area locale nella mia ricerca, il parco locale era grande la metà del campo da golf locale.
Una visione dello spazio incentrata sui bambini apre possibilità di dialogo costruttivo su ciò che l’ascolto e la valorizzazione dei bambini porta a tutti noi. Abbiamo l’opportunità di riflettere su ciò che vogliamo per i nostri figli. Il fatto che il nostro spazio pubblico possa o meno dare loro spazio per prosperare, avrà probabilmente implicazioni più ampie ora e in futuro.
Jenny Wood è la co-fondatrice e co-direttrice della Scottish Charitable Incorporated Organization, A Place in Childhood. Articolo/Ricerca pubblicato su The Conversation
sabato, novembre 07, 2020
venerdì, novembre 06, 2020
Il blog delle stelle.
contagi da Covid-19 sono tornati a salire, solo ieri sono aumentati di 30.550 casi. In Italia al momento ci sono 443.235 persone positive: 22.116 ricoverate, 2.292 in terapia intensiva. Numeri purtroppo rilevanti che sono aumentati in modo importante nelle ultime settimane.
Perché siamo dovuti intervenire con chiusure mirate a diversi livelli? Perché a un aumento così consistente di casi corrispondono dei rischi: le Asl non riescono ad assistere adeguatamente le persone che si ammalano, il tracciamento dei contatti diventa difficile, gli ospedali vanno sotto pressione, le terapie intensive aumentano mettendo a rischio il sistema. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il resto delle malattie purtroppo non sono andate in vacanze e la nostra sanità deve poter garantire ai cittadini anche l’ordinario.
Cosa ha fatto il governo? Sono stati fissati dei criteri di monitoraggio e in base a quelli il ministero della Salute emanerà delle ordinanze che stabiliranno la situazione delle regioni.
L’ordinanza firmata ieri divide l’Italia in tre zone. Della zona gialla fanno parte Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Sardegna, Abruzzo, Molise, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Basilicata, Veneto, Trentino-Alto Adige e Umbria. Della zona arancione: Puglia e Sicilia. Della zona rossa: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta.
Laddove nella zona rossa ci sono le restrizioni maggiori.
Ma quali sono i criteri che portano a queste scelte?
Il monitoraggio viene fatto dai tecnici seguendo 21 indicatori suddivisi in tre aree:
– indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio.
– indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti.
-indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari.
Ed eccoli di seguito.
Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio:
1. Numero di casi sintomatici;
2. Numero di casi ricoverati;
3. Numero di casi in terapia intensiva;
4. Numero di casi in isolamento domiciliare;
5. Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie;
6. Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata;
Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti:
7. Percentuale di tamponi positivi;
8. Tempo tra data inizio sintomi e data diagnosi;
9. Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento;
10. Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate al contact tracing;
11. Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate al prelievo e al monitoraggio di contatti stretti e delle persone in isolamento;
12. Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati;
Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari:
13. Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni;
14. Rt;
15. Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella Covid-Net per settimana;
16. Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid-19 per giorno;
17. Numero di focolai di trasmissione;
18. Numero di nuovi casi di infezione confermata, non associati a catene di trasmissioni note;
19. Numero di accessi al pronto soccorso con sintomi riconducibili al Covid;
20. Tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid;
21. Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid.
Tutti questi indicatori, insieme, permettono di avere una panoramica tecnica su quanto sta avvenendo nel nostro Paese.
Sono dati oggettivi, non sono scelte arbitrarie prese per simpatia o antipatia. Sono parametri che servono a tutelare la salute dei cittadini.
E sono contenuti in un decreto ministeriale di fine aprile scorso: sei mesi fa. Un decreto di cui i governatori regionali sono perfettamente a conoscenza. Perché sono le Regioni stesse a comunicare i dati al governo centrale. Gli stessi governatori che non si sono voluti assumere responsabilità e ora si lamentano delle chiusure.
La domanda nasce spontanea: non conoscono la Regione che amministrano?
Anziché attaccare il governo pensassero a cosa hanno fatto, spieghino ai cittadini come mai le loro Regioni sono in zona rossa. Spieghino come mai non hanno organizzato il sistema sanitario regionale e il trasporto pubblico locale.
Prima di attaccare il governo – che sta prendendo decisioni di responsabilità al loro posto – pensino a ciò che non hanno fatto nonostante avessero i fondi.
Questo governo prende decisioni sulla base di dati empirici e scientifici e le Regioni che finiscono nella zona rossa sono territori che hanno bisogno di stringere le maglie per un periodo per calmierare la situazione, non territori che vengono puniti.
Allora poniamo noi qualche domanda.
I governatori che si lamentano non sanno cosa avviene nel loro territorio? Dovrebbero saperlo.
Non conoscono la situazione dei loro ospedali? Dovrebbero conoscerla.
Non hanno polso della situazione dei loro trasporti locali? Dovrebbero averlo.
Non sono in grado di capire i rischi che stanno correndo i cittadini che governano? Dovrebbero esserlo.
L’Italia andrà più veloce nella lotta al Covid-19 se ognuno adotterà la marcia migliore in base alla propria situazione. E non è possibile che chi si ritrova a dover accelerare non sappia nemmeno il perché.
giovedì, novembre 05, 2020
Beppe Grillo
Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c’è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l’ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana. Non c’è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.
mercoledì, novembre 04, 2020
Bonus
Il Superbonus 110% funziona. E la conferma arriva dai dati.
Sono, infatti, 4.971 le nuove imprese edili nate tra luglio e settembre grazie a questa misura e a dirlo è la rilevazione di Unioncamere-Infocamere, secondo cui l’agevolazione per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza antisismica “consente al sistema imprenditoriale italiano di tenere le posizioni, aumentando di quasi 24mila unità rispetto al trimestre precedente”.
Unioncamere ribadisce che il Supebonus gioca un ruolo cruciale sulla vitalità del settore delle costruzioni “che, tra luglio-settembre, si segnala per un incremento dello 0,6% su base trimestrale, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2019”. I tre quarti di questa crescita, che riguarda ben 3.691 imprese, sono legati “alle piccole realtà individuali, agli specialisti nelle attività di impiantistica e di finitura degli edifici e ai posatori di infissi”. Un fermento che promette di non fermarsi a questi numeri, dal momento in cui siamo ancora agli albori dell’applicazione del Superbonus. A giovarne sarà anche l’indotto, con i produttori dei materiali per l’isolamento, degli infissi e dei pannelli solari in prima fila.
La seconda conferma, arrivata proprio nei giorni scorsi, riguarda il sondaggio commissionato da Facile.it, secondo il quale più di 21 milioni di italiani, l’equivalente di oltre 9 milioni di famiglie, hanno intenzione di utilizzare il Superbonus 110%. Di questi, ben 11,7 milioni di italiani (il 55%) lo faranno per il condominio in cui risiedono, mentre il 29,3%, pari a 6,2 milioni di individui, lo utilizzerà per la casa unifamiliare di residenza. Oltre 2 milioni di persone useranno, invece, la maxi agevolazione per la loro seconda casa.
L’obiettivo è quello di raggiungere la stragrande maggioranza dei 14 milioni di famiglie che vivono nel milione di palazzi condominiali stimati sul territorio nazionale, oltre che i tanti – soprattutto al Sud – che vivono in abitazioni indipendenti.
Il Superbonus porterà benefici enormi in termini di risparmio energetico e dunque economico: basta considerare che l’82% dei condomini è stato costruito prima della Legge 10 del 1991, la prima vera legge italiana sull’efficienza energetica, e che il 98% è in classe energetica dalla G alla C. I lavori di efficientamento agevolati dal bonus (il 58,2% di chi farà i lavori opterà per il cappotto termico) faranno fare un balzo in avanti alla qualità e al valore di queste abitazioni, consentendo all’edilizia di ripartire e di fare sempre più da traino alla ripresa.
Con il Superbonus 110%, guadagnano le famiglie, l’economia e l’ambiente!
martedì, novembre 03, 2020
Figli
Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi loro delle fiabe. Se vuoi che siano più intelligenti, leggi loro più fiabe.
(Albert Einstein)
lunedì, novembre 02, 2020
Gigi Proietti
“ Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.”