lunedì, giugno 13, 2022

Alessandro Di Battista

 Alessandro Di Battista

Cosa resta del governo dei migliori? Cosa del Messia Draghi, del nuovo Churchill, del Cristiano Ronaldo della politica?
Resta il costo della vita inaccettabile.
Resta la benzina oltre i due euro. Resta l'inflazione, la tassa dei poveri, quasi al 7%.
Resta la solita Europa.
Resta una riforma della giustizia che grida vendetta e che ha provocato, giustamente, il voltastomaco a magistrati in prima linea contro il crimine organizzato.
Resta una sudditanza disonorevole agli americani.
Resta l'aumento della spesa militare,
resta un'irrilevanza internazionale.
Restano uscite disdicevoli (“Preferite la pace o i condizionatori accesi?”) che qualificano l'apostolo delle élite.
Resta una gestione assolutamente normale della campagna di vaccinazione fatta passare dalla stampa come le imprese di Ercole.
Questa è la realtà ed è molto più forte della propaganda. Sì, la propaganda nostrana. Come se la propaganda ci fosse solo altrove.
Un Presidente del Consiglio politicamente mediocre è stato osannato per più di un anno da uno dei peggiori sistemi mediatici europei.
Giornalini e Giornaloni (non ultimo il Corriere con quel pezzo indecente sui “putiniani” d'Italia) hanno sistematicamente delegittimato il dissenso, le critiche, l'opposizione (quella vera, la Meloni non si oppone a nulla).
Disse Abraham Lincoln: “Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre”.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona
Giuseppe Guarracino, Cristina Di Gennaro e altri 32
Commenti: 10
Condivisioni: 14
Mi piace
Commenta
Condividi

Nessun commento: