domenica, ottobre 30, 2022

Nicola Morra

 I tempi da coniugare al passato remoto, non i ricordi. Né le macerie del pianto o quei quaderni e zainetti e grembiulini rosso sangue, il cuore spaccato di genitori e poi i risarcimenti, le medaglie al Valor civile alla memoria, i processi e cinque condanne «inutili», come dicono padri e madri. Rimangono, vent’anni dopo - per sempre - ventisette bimbi e una maestra uccisi da una scuola «costruita come neppure un canile andrebbe costruito», come disse il pm al processo di primo grado, Nicola Magrone. Tutte le opere pubbliche dovrebbero essere sottoposte a controlli severissimi a tutela dell'incolumità degli utenti, con pene ancora più gravi per chi espone sconsideratamente a rischio i fruitori dell'opera pubblica stessa. Domani sarò a San Giuliano di Puglia, per rompere il silenzio e l'omertà intorno a questa vicenda.

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