domenica, ottobre 15, 2023

Prof.Orsini

 Caro Aldo Grasso,

vorrei premettere che le voglio bene. Mi creda, non è retorica. Mi sono affezionato a lei come un professore può affezionarsi a uno studente problematico che resta sempre indietro rispetto ai compagni di classe. E allora quello studente ha bisogno di più cure, di più affetto, di più attenzioni. Ed io la ringrazio dei suoi attacchi - incluso quello odierno che muove la mia penna - perché aiutano noi tutti a capire come uno studente non debba ragionare giacché la considero tale e vorrei correre in suo aiuto. Ciò che lei chiama il “metodo orsiniano delle postille”, ovvero il tentativo di ricondurre la strage di Hamas o l’invasione russa alle sue cause, si chiama “processo dell’imputazione causale”, ed è alla base della spiegazione scientifica, tant’è vero che Max Weber pensava che una spiegazione fosse “scientifica” soltanto se causale. Inoltre - e su questo devo tirarle le orecchie perché gliel’ho spiegato mille volte – spiegare causalmente non implica giustificare moralmente. Ad esempio, io studio le cause della radicalizzazione perché faccio parte di un network internazionale che cerca di prevenirla e combatte il terrorismo. Quindi cerco di capire le cause del terrorismo perché penso che il terrorismo sia un orrore. Le indico qui sotto un mio libro in cui tutti questi concetti sono spiegati chiaramente.
Le voglio bene e, mi raccomando, il Corriere della Sera è un ambiente culturalmente piuttosto degradato. Mi attaccate sempre semplicemente perché non avete gli strumenti culturali e scientifici per capire quel che dico. Non crescerà culturalmente rimanendo al Corriere della Sera, provi a uscirne. Vedrà che imparerà molte più cose.
In ultimo: "è sempre Carta Bianca" sta facendo ottimi ascolti. Ha risolto il suo malessere interiore o ci sta ancora sotto per questa cosa?

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