giovedì, ottobre 19, 2023

Tommaso Merlo

 Ieri sera la comunità cristiana di Betlemme ha organizzato una piccola fiaccolata per la pace in Piazza della Natività ed ha pregato. Come se giustamente ci si debba guardare dentro per riuscire a guardare avanti. Per trovare pace in Medio Oriente servono nuove generazioni che rigettino la violenza e intraprendano un percorso democratico di ricostruzione. Cristiani, ebrei e musulmani hanno convissuto pacificamente in questa terra per secoli. Non utopia ma possibile realtà. Per ritrovare la pace le nuove generazioni devono capire che va dato a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Politica e religione vanno separate altrimenti fanno danni enormi. Le nuove generazioni dovrebbero poi comprendere come tutte le religioni sono legittime. Le religioni sono strumenti per comunicare con Dio, sono come lingue. Italiano, francese, inglese. Non è che una lingua sia più vera dell’altra, sono solo strumenti tutti ugualmente degni per interagire con la divinità. Sono credenze. Illudersi di detenere la verità è una pericolosa sciocchezza. Nessuno sa cosa sia la vita, figuriamoci Dio. Il terzo passo che dovrebbero fare le nuove generazioni è avere una visione di lungo periodo. Cercare giustizia in qualche tribunale è tempo sprecato, è dolore rinnovato. L’unica soluzione è guardare avanti, le nazioni post coloniali sono state una disgrazia come ovunque nel mondo. Le nuove generazioni del Medio Oriente devono guardare oltre, in tutto il pianeta vi sono ormai processi d’integrazione e il futuro sarà continentale. L’era delle nazioni è finita da tempo e per i piccoli paesini del mondo povero non è mai nemmeno iniziata. L’unica speranza per il Medio Oriente è che si integri, che costruisca gli Stati Uniti Mediorientali o semplicemente l’Arabia perché solo così smetterà di essere in balia di altri e potrà tornare protagonista del proprio destino. Già, la soluzione è guardarsi dentro perché solo così si riesce davvero a guardare avanti.

Tommaso Merlo

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