mercoledì, ottobre 25, 2023

Prof. Orsini

 Il magazzino di Gramellini


Caro Massimo Gramellini, scusa se ti disturbo, immagino che anche tu sarai molto impegnato a dare le crocchette al gatto in questi tempi complicati. Pare che non si trovi nemmeno più una crocchetta nei negozi di Via Solferino a Milano. Si dice che persino il direttore del Corriere della Sera faccia la fila di notte davanti alla saracinesca abbassata dei negozi per non perdersi il carico quotidiano. Il Corriere della Sera è diventato tutta una crocchetta. Volevo chiederti: ma poi ti sei ricordato di condannare moralmente quel gran criminale di guerra di Netanyahu per il massacro dei bambini palestinesi a Gaza? Mi raccomando, una condanna morale non è quella cosa furbacchiona, quella "severgninata" che fai tu del tipo: “Beh, sì, in effetti, Severgnini mi ha detto che c’è parecchio inquinamento acustico a Gaza negli ultimi giorni”. Una condanna morale si fa così: “Io, Massimo Gramellini, gran magazziniere di crocchette, condanno quel criminale di guerra di Netanyahu per i suoi crimini contro l’umanità a Gaza e il massacro dei bambini palestinesi”. Quando Severgnini verrà a casa tua per trafugare un paio di crocchette dalla tua credenza, di’ anche a lui di condannare Netanyahu. Se non lo farete, il rischio che qualcuno chieda di espellervi dalla televisione sarà concreto. Anzi, no, nessuno chiede di strappare i vostri contratti con La 7 per la vostra mancata condanna di quel terrorista di Stato di Netanyahu, altrimenti poi le crocchette restano invendute con un crollo del Pil del 3%.

Gramellini mio, di ipocrisia non si muore però ci si ricopre di ridicolo.

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