domenica, ottobre 10, 2021

Poesia

 #poesia 

Al mio cane.

Gli occhi socchiusi nella penombra amica,

scivolavano i ricordi di fanciullezza antica,

e giochi e corse e prati divisi coi fratelli,

del tempo ormai lontano dei verdi giorni belli.

Ora sognava ancora di pazze galoppate

nel cerchio di un tramonto di praterie infuocate

e il mare scuro e mosso visto la prima volta

fu l’ultimo suo sogno dinanzi a quella porta.

Del vento le carezze di melodie lontane

chiusero svelte gli occhi di chi era stato un cane.

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