domenica, aprile 03, 2022

MANUELA SERRA

 Sin dal lontano 2007 quando iniziai a lavorare con bimbi con spettro dell'autismo mi colpi' il loro essere assenti al mondo, ma presenti alle emozioni. Percepiscono cio' che senti senza che ti guardino, sanno se sei felice o preoccupata.

Se sei li' perché li comprendi o se li' perché ti hanno assegnato un "caso".
Dopo anni di studio, una legge, decine di battaglie per attivare un fondo per le famiglie, battaglie in commissione VI per imporre una riflessione sui LEA. Ad oggi i ragazzi con spettro autistico al compimento del 18esimo anno...spariscono.
Con il passaggio all’età adulta, non sono più autistici, ma disabili senza codice.
Ad oggi le tabelle per l'invalidità civile non contengono il relativo codice che riguarda lo spettro dell'autismo.
Dopo i 18 anni la scuola, conclude la sua funzione.
I progetti sociali e sanitari che possono dare un sostegno ai bisogni di sviluppo e di benessere dei giovani che soffrono di autismo, sono svolti da associazioni private e di volontari.
Perché accade questo? Perché la Legge italiana non contempla il caso di persone autistiche adulte.
Mi auguro che la giornata mondiale dedicata alla consapevolezza dell'autismo inizi, non solo ad essere una giornata di "fasullo impegno", ma di impegno legislativo reale.

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