domenica, aprile 10, 2022

Tommaso Merlo

 La pazzia della guerra

La guerra è una pazzia. Noi esseri umani non possediamo nulla ma custodiamo giusto delle “cose” il tempo che ci è concesso. Beni e danari ma anche “idee” insensate che ci vengono inculcate come quella della nazionalità o dell’appartenenza a qualche categoria o credo. La guerra è generata dall’attaccamento a quelle “cose” e a quelle “idee”, un attaccamento che ci spinge a difenderle. Una pazzia. Uomini e nazioni si distruggono a vicenda per “cose” che in realtà non posseggono e per “idee” che in realtà non significano nulla. Già, l’origine di ogni guerra è dentro di noi, non fuori. Fuori si manifesta solo il pensiero dominante che oggi più che mai è di natura egoistica. L’egoismo alimenta una falsa idea di chi siamo. Invece che esseri umani, l’ego ci illude di essere le nostre origini, lo spicchio di terra che occupiamo, le opinioni che abbiamo, gli idoli che adoriamo, le categorie a cui apparteniamo, le cose che possediamo, i ruoli che ricopriamo, come appariamo. E invece che esseri umani di fugace passaggio sul pianeta, l’ego ci illude di essere immortali in modo anche le inezie assumono significato. Una falsa identità e concezione della realtà che l’ego prima genera e poi ci sprona a difendere trascinandoci in una guerra permanente. Questo perché guerreggiando l’ego mantiene il controllo su di noi e ravviva le falsità che ci propina. È questa l’origine di ogni guerra. È questa la pazzia. Una deriva egoistica che svia la vita dei singoli come quella delle nazioni, delle persone comuni come dei reggenti. Una deriva latente che prima o poi trova sempre scuse per esplodere esprimendo tutta la sua atrocità. Con ego che una volta diventati collettivi si rivelano ancora peggiori di quelli individuali perché privi di una coscienza a cui fare riferimento. La storia dell’umanità è lastricata di guerre efferate che più passano i secoli più appaiono in tutta la loro insensatezza. Miliardi di vite sprecate per confini e regni e condottieri ed idee che oggi non significano più nulla per nessuno. Trovare rimedi alla follia della guerra là fuori si è dimostrato velleitario. Questo perché l’origine di ogni guerra è dentro di noi, là fuori si manifestano solo le conseguenze di ciò che abbiamo dentro. La pace è una conquista interiore, è un traguardo evolutivo dei singoli esseri umani che una volta sufficientemente diffuso diventa patrimonio collettivo e quindi si manifesta nel mondo. Liberi dagli inganni dall’ego e tornati esseri umani, la pace è una scelta del tutto naturale e scontata. Una condizione essenziale per godersi appieno l’esistenza. Vale per i singoli come per le nazioni. Liberi dagli inganni dall’ego e tornati esseri umani, non vi saranno più persone disposte ad impugnare armi ma nemmeno a produrle e a venderle. Questo perché i deliri del profitto come quelli del potere appariranno in tutta la loro meschinità e futilità autolesionista. Liberi dagli inganni dall’ego e tornati esseri umani, non vi saranno più “cose” e nemmeno “idee” per cui abbia senso dividersi e poi scagliarsi gli uni contro gli altri. Crolleranno i confini geografici ma anche mentali e gli esseri umani riscopriranno la loro natura e il loro destino comune. Liberi dagli inganni dall’ego e tornati esseri umani, la guerra apparirà in tutta la sua pazzia autodistruttiva e l’umanità la accantonerà definitivamente. Passando dall’egoismo all’altruismo, dalla competizione alla cooperazione, dall’odio all’amore. Tutti traguardi evolutivi dei singoli esseri umani che una volta sufficientemente diffusi diventano patrimonio collettivo e quindi si manifestano nel mondo.
Tommaso Merlo

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