giovedì, maggio 02, 2024

Tommaso Merlo

 La mente ripete schemi e abitudini anche per decenni. Ama tutto ciò che è noto, famigliare e ci imprigiona così in una vita fatta dei soliti pensieri, delle solite azioni, dei soliti sentimenti. Scopiazzando e sguazzando nel conosciuto, la mente si sente rassicurata ed ingoia pure la noia pur di non cambiare, pur di evitare strade inedite. Questo perché il personaggio egoistico che ci impone, ha paura di perdere il controllo, di non farcela, di svanire nel nulla da cui proviene. Il personaggio egoistico che recitiamo sui palchi della vita, ha paura che la sua recita crolli e con essa tutte gli schemi e le abitudini e le false certezze con cui ci tiene imprigionati. Il cambiamento avviene quando ci emancipiamo dalla nostra mente, quando invece di ripetere creiamo, quando rischiamo intraprendendo strade mai battute anche a costo di dover rimettere in discussione il proprio personaggio egoistico ed abbandonare tutti i palchi della vita. Il cambiamento è più agevole quando il nostro personaggio va a sbattere contro qualche muro, molto più arduo cambiare quando ci si convince di avercela fatta, di essere qualcuno. In quel caso il nostro personaggio egoistico si attacca coi denti alla sua falsa identità e alle sue medaglie di cartone e diviene ancora più arrogante ed allergico a qualunque novità. Per cambiare bisogna emanciparsi dalla mente, bisogna evolvere ed abbandonare il proprio personaggio egoistico e tornare se stessi. Per cambiare bisogna far riemergere la propria essenza, la propria natura spirituale. 


Tommaso Merlo

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