sabato, settembre 03, 2022

Alessandro Di Battista

 Sanzioni, contro-sanzioni. Minacce, contro-minacce. Tagli, razionamenti, tetti, risposte, contro-risposte. Armi e poi armi e ancora armi. Droni di ultima generazione. Droni killer. Droni che ti uccidono senza che tu te ne accorga. “Avete visto stiamo facendo la contro-offensiva in Ucraina!” (come se fosse Risiko con i carri armatini da spostare). 


Aprite il 90% dei giornali. Troverete queste parole. Soltanto queste parole. Stesso discorso per i discorsi del 99% dei politici. 


«Coloro che guadagnano con la guerra e con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità» ha detto alcuni giorni fa Papa Francesco. Siamo realisti. Sappiamo che nessun politico ha il coraggio di pronunciare queste parole. Ma mai ci saremmo aspettati che persino parole quali “negoziati”, “accordi”, “compromesso”, “trattativa”, “armistizio” venissero di fatto bandite. 


La Pace nell’era della nuova corsa al riarmo è diventata blasfemia. La Pace nell’era della finanza che detta legge sulla politica è diventata eretica. La Pace ai tempi della “BlackRockCrazia” (i principali investitori di tutte le grandi industrie di armi del pianeta sono i grandi fondi di investimento) è diventata un sacrilegio. 


Poi si stupiscono se milioni di cittadini smettono di votare. Poi si stupiscono se oltre a morire le imprese crolla la natalità in Europa e soprattutto in Italia. 


Secondo una serie di stime la popolazione italiana nei prossimi 50 anni diminuirà di 14 milioni. Gli italiani sono un popolo in via di estinzione. Sempre più poveri. Sempre più infelici. Sempre più vecchi. Sempre più insicuri. Ma sempre più armati. 


Armi sempre più costose. Armi sempre più micidiali. Armi sotto i cuscini. Armi nei cruscotti. Armi da vendere. Armi da comprare. Armi che fanno mangiare i sostenitori della “guerra infinita” ma che non si possono mangiare.

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