mercoledì, marzo 08, 2023

Tommaso Merlo

 Viviamo in un lunapark consumistico ma non è colpa delle aziende che producono o degli influencer che promuovono, la colpa è di chi gli dà retta. Quando smetteranno, il lunapark consumistico chiuderà. È la legge del mercato. Conta quello che rende e oggi rendono anche le cose inutili per soddisfare bisogni superflui. Una deriva interiore delirante e dalle conseguenze drammatiche. Consumismo è l’ego che spende e spande mentre l’anima rimane in cantina. Consumismo è il disperato tentativo di riempire i vuoti esistenziali generati dall’egoismo col nulla materiale. Cose che servono a donare effimeri momenti di euforia al proprio bulimico ego, servono ad apparire ed impressionare, servono ad aderire a qualche categoria e acquisire status, servono a fuggire da traumi e verità distraendosi con futilità materiali. Shopping, divertimenti, carriere, passerelle sociali. Una deriva autodistruttiva perlopiù inconscia. Le nuove generazioni vengono indottrinate fin dalla tenera età a dare importanza alle cose, ad identificarsi con esse e ad accumulare. Conoscono marche e prodotti. E “di più” diviene sinonimo “di meglio”. Da un miraggio all’altro per tutta la vita in una corsa sfrenata verso il nulla. Ma non rendendosi conto di essere in un lunapark, non provano nemmeno ad uscirne. Ma non rendendosi conto di non essere loro stessi, non provano nemmeno a cercarsi. Inconsapevolezza di chi sono ma anche di come funziona la vita. Il vuoto non si riempie col nulla ma al contrario diviene sempre più profondo. Ed ecco il dolore che sfocia in violenza ed ecco la drammatica diffusione delle dipendenze tossiche e del disagio psichico. Ma non è colpa delle aziende che producono o degli influencer che promuovono, è colpa di chi gli dà retta. Quando evolveranno, il lunapark consumistico chiuderà. È la legge del mercato. Conta quello che rende. Sofferenza inclusa. Oltre le luci del lunapark s’intravedono le fiamme di un enorme discarica. È il mondo che stiamo distruggendo per ritrovarci frustrati e schiavi di qualche dipendenza per tirare avanti. Una deriva interiore delirante e dalle conseguenze drammatiche, la nostra assurda autodistruzione.

Tommaso Merlo

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