giovedì, dicembre 30, 2021

Elio Lannutti

 Malcom X: “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse ed amare quelle che opprimono”. Le lodi sperticate, univoche, quasi commoventi dell’establishment dei corifei a Mario Draghi, uno dei principali carnefici dei popoli liberi (Grecia docet) saccheggiati ed angariati dagli esclusivi interessi dei banchieri di affari e dei loro cantori, che protestano in tutto il mondo (Francia, Catalogna, Inghilterra, Egitto, Etiopia, Bolivia, Cile, Sudan, Libano, Russia, Hong Kong, ecc.) contro il liberismo dittatoriale, il globalismo delle povertà, il dominio incontrastato dei Big Data, i cleptocrati ladri di  futuro, l’abrogazione dei diritti, le disuguaglianze sociali e la miseria generati dalla genia dei banksters.     

Il 27 giugno 2011 (documento n.8972), nel commentare la designazione di Draghi a presidente della Bce, scrivevo: “Adusbef non riesce proprio ad unirsi al coro delle lodi sperticate per la nomina di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea. Il tanto osannato Draghi (altro che civil servant) appartiene alla genia dei bankster - un incrocio tra banchieri e gangster, molto peggio di Al Capone che, spinti dall’avidità di guadagno, hanno prodotto la crisi sistemica attraverso la creazione del denaro dal nulla, piramidi finanziarie di CDS (Credit Default Swap) e derivati avariati, con l’unica finalità di alimentare con l’inganno le elevate prebende e le stock option dei banchieri. Mario Draghi ha inoltre l’aggravante di aver contribuito a svendere alla banca d’affari Goldman Sachs - quando ricopriva il ruolo di direttore generale del Tesoro - pezzi importanti delle aziende dello Stato italiano durante l’era delle privatizzazioni amicali, ricevendo in cambio, a missione compiuta, la vice presidenza per l’Europa negli stessi anni in cui venivano addomesticati e truccati i conti della Grecia per farla entrare nell’euro. Non è quindi Draghi, ma le banche di affari maggiormente responsabili della crisi sistemica iniziata il 7 luglio 2007 con la bolla dei sub-prime - a decidere la politica monetaria europea ed a generare guadagni enormi per la casta dei bankster. Goldman Sachs, assieme ad altre banche d’affari ed al gruppo Bilderberg, soggetti ai quali la politica ha delegato poteri enormi senza regole ed in assenza di forme democratiche di controllo, decide i destini del mondo. Adusbef combatte da una vita le cricche degli oligarchi che non hanno mai risposto ad alcuno del proprio operato ed oggi si sentono rafforzate dalla nomina di Mario Draghi. Continueremo a batterci ancora contro la Bce, un mostro giuridico creato dalla politica europea con l’unica finalità di garantire gli interessi esclusivi dei banchieri e degli oligarchi, contro gli interessi generali dei cittadini e dei risparmiatori, ‘spennati’ da una politica monetaria a misura di potentati economici”.

Dopo 8 anni alla presidenza della Bce, le politiche monetarie di Mario Draghi, ossessionato dalla lotta all’inflazione che non esiste, ha disseminato sul suo cammino europeo macerie, povertà, disuguaglianze, miseria. Mentre nel Mondo – secondo l’ultimo rapporto di Oxfam- la ricchezza accumulata da un’esigua minoranza di super-ricchi evidenzia l’iniquità sociale e l’insostenibilità dell’attuale sistema economico, in cui la forbice tra ricchi e poveri è sempre più ampia. ’’Lo scorso anno le fortune dei super-ricchi sono aumentate del 12%, al ritmo di 2,5 miliardi di dollari al giorno, mentre 3,8 miliardi di persone, la metà più povera dell’umanità, hanno visto diminuire quel che avevano dell’11%”. In Italia, nel 2018, il 20% più ricco dei nostri connazionali possedeva circa il 72% dell’intera ricchezza nazionale, col 5% più ricco degli italiani che possedeva da solo la stessa quota di ricchezza del 90% più povero.

Le politiche monetarie di Mario Draghi, con il “QE” (Quantitative Easing), hanno avuto la finalità di salvare soprattutto le banche (ed alcune aziende decotte) imponendo alla Bce l’acquisto di titoli spesso ‘tossici’ ed alcune attività per la cifra mostruosa di circa 2,6 trilioni di euro (2.600 miliardi), pari a 7.600 euro per ogni cittadino europeo, perpetuando aberrazioni e disfunzioni speculative del peggior capitalismo finanziario, senza produrre effetti tangibili soprattutto in Italia, con famiglie e Pmi impoverite, saccheggiati e stritolati da avidità, vessazioni, usi abusi ed ordinari soprusi del sistema bancario col concorso di Bankitalia.

Otto anni dopo la nomina di Draghi (in tutto il Mondo montano le rivolte senza leader dei giovani), le politiche di rigore imposte dall’Europa, hanno prodotto la Brexit ed il ‘Colpo di Stato’ in Grecia, il più grande esperimento sociale della storia moderna somministrata dai campioni dell'austerità con l’applicazione pratica delle teorie neo-liberiste di Milton Friedman ad un popolo libero, che dovrà rispettare fino al 2060 i severissimi parametri di lacrime e sangue imposti dalla Troika. Un golpe moderno, fatto di minacce, ricatti economici e finanziari conditi da una imponente offensiva mediatica, dove i vincitori (finanza, banche, multinazionali e tecnocrati di Bruxelles tutti a braccetto) hanno colonizzato i vinti spogliando e depredando un Paese conquistato senza i carri armati, ma con le armi subdole della finanza e dello spread. Le moderne dittature a colpi di spread, derivati tossici, sono silenziose ed impalpabili, ma ancor più violente del passato.  

“È nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature”. (Alexis de Tocqueville). Svegliamoci dal lungo sonno della ragione, che ha prodotto pensiero unico e sacerdoti ossequenti del liberismo dittatoriale e del dominio totalizzante della finanza sugli uomini, che si nutre di schiavi inconsapevoli. Grazie dell’attenzione 

Elio Lannutti

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