mercoledì, marzo 23, 2022

Elio Lannutti

 Guerra Russia-Ucraina: perché non sarò in Parlamento oggi alle 11,00 ad ascoltare Zelensky  


  “La storia maestra di vita, non ha mai scolari” (Antonio Gramsci). 


L’invio delle armi in violazione dell’art.11 della Costituzione, ha il significato di voler prolungare il massacro del popolo ucraino, ritardare i nuovi assetti geopolitici ed economici del nuovo ordine mondiale (Cina, India, Pakistan,ecc), giustificare gli interessi dei guerrafondai USA e del loro braccio armato NATO, famigerati esportatori di democrazia nel mondo con le bombe, che sono riusciti, dopo il fallimento di Biden in Afghanistan, nel capolavoro di scaricare sull’Europa e soprattutto sui già vessati e saccheggiati cittadini italiani, i costi umani, economici e materiali del conflitto. 

"La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente." Bertolt Brecht.

Chi vive nella bolla del ‘pensiero unico’, che non ammette critiche, bolla come fiancheggiatore di Putin, tutti coloro che non si genuflettono alla dottrina USA-NATO, non accorgendosi che soffia sul fuoco della terza guerra mondiale termonucleare, che non avrà vincitori. 

«Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono». 

Pablo Neruda*

*(poeta cileno, il cui popolo ha sperimentato sulla propria pelle, la dittatura militare del Generale Pinochet, dopo il golpe USA-CIA del settembre 1973, con l’assassinio del presidente eletto democraticamente Salvador Allende)

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