domenica, luglio 10, 2022

Dibba

 Una delle ragioni della guerra che alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle (in gran parte confluiti in “Insieme per la Colla Vinilica”) mi hanno fatto riguarda le nomine. Già prima degli Stati Generali del Movimento avevo sollevato la questione. Dissi che serviva trasparenza sulle nomine fatte dai ministri. Le nomine sono ormai lo strumento prediletto dei politici per gestire il potere in assenza di consenso.

Mi spiego meglio. Politici prossimi “trombati” si organizzano per proseguire le loro carriere in partecipate di Stato o aziende pubbliche perché sanno che non li voterebbero nemmeno i familiari più stretti. Bene. Ho l’impressione che “Insieme per la Colla Vinilica” sia un progetto nato anche per questo.
Ergo teneteli d’occhio questi mediocri poltronari senza voti e senza dignità. Le nomine, nel nostro Paese, sono importanti quanto le leggi. E sono centinaia. E girano milioni e milioni. E quel che viene fatto dall’alto di tali poltrone incide sulla nostra vita.
Credo che una forza politica che si rispetti dovrebbe inserire come punto del proprio programma la trasparenza assoluta rispetto alle nomine.

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