domenica, gennaio 16, 2022

Tommaso Merlo

 Se non è tutta una messinscena, mi consenta di ricordarle un paio di cosette circa la sua imbarazzante candidatura al Quirinale. Lei è indegno e inadatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica e questo sia come politico che come uomo. Le spiego il perché. Lei è stato uno dei peggiori premier della storia repubblicana e si metta il cuore in pace perché è così verrà ricordato nei libri di storia. Lei è stato eletto premier per ben tre volte promettendo di modernizzare l’Italia. Ha avuto in mano un potere enorme perché politico, economico e anche mediatico. Ma invece di usarlo per il bene del paese, lei lo ha usato per farsi gli affari suoi. Lei ha umiliato la nostra democrazia per sfuggire dalle sue beghe personali e per proteggere i suoi interessi. Col tragicomico epilogo delle frettolose dimissioni a causa di un paese finito sull’orlo del baratro finanziario. Lei si dovrebbe vergognare della sua carriera politica. Altro che vantarsi di traguardi che esistono solo nei suoi deliri egoistici. Altro che candidarsi a Capo dello Stato. Perché di questo si tratta, diventare capo di uno stato che lei ha usato e truffato e a capo di una Magistratura che lei ha sempre osteggiato brutalmente. Lei è politicamente indegno ma anche inadatto a salire al Quirinale e le spiego il perché. Lei è stato un leader politico particolarmente fazioso che ha sempre peccato di onestà intellettuale e lungimiranza a meno che non ne avesse un tornaconto ed ha sempre alimentato lo scontro con una propaganda spesso spregiudicata. Lei ha sempre spaccato profondamente il paese e poi ha lucrato consenso su quelle fratture perlopiù fittizie. E mentre i cittadini si azzuffavano attorno alla sua figura e lei si faceva i suoi interessi, l’Italia è scivolata in un deriva morale senza precedenti ed ha buttato via anni ed anni per niente. Ma lei non sarebbe adatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica nemmeno come uomo. Le spiego il perché. Nel corso della sua vita pubblica lei ha dimostrato grande cinismo arrivando ad ingannare il prossimo pur di sfamare la sua bramosia. Una caratura morale che la rende del tutto incompatibile col Quirinale. La sua unica vera ideologia in fondo è stata il suo ego. L’anteporre cioè se stesso e i propri interessi a tutto e tutti. Proprio come sta succedendo con questa sua imbarazzante candidatura. Lei si crede una persona di assoluto successo, un grande leader politico e imprenditore. Ma sa, dipende tutto dai criteri che si usano nel valutare gli uomini. Per me lei è un fallito e le spiego il perché. Io non misuro le persone dai soldi che hanno e nemmeno dal potere e dalla fama e dalle cariche che ricoprono. Io misuro gli uomini dai valori che dimostrano di avere, li misuro dalla nobiltà degli ideali per cui si sacrificano, li misuro dalla loro condotta cristallina, dalla loro correttezza e sensibilità, li misuro dal loro disinteresse, dalla loro trasparenza, dalla purezza del loro cuore. Io misuro gli uomini dai mezzi e non dai fini. Li misuro dall’altruismo e non dall’egoismo. E lei per me non è né degno né adatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica. Se la sua candidatura non è tutta una messinscena, l’unico scopo che potrebbe avere è proprio egoistico tanto per cambiare. Lei vorrebbe cioè vincere una volta per tutte i suoi nemici politici e giudiziari e riscrivere la storia italiana degli ultimi decenni. Lei vorrebbe congedarsi dal Quirinale coerentemente con l’idea grandiosa che ha di se stesso e in qualche modo corrompere la memoria dei posteri. Più che comprensibile. Leonardo da Vinci diceva che una giornata ben spesa dà lieto dormire mentre una vita ben spesa dà lieto morire. Evidentemente lei fatica a dormire sereno di notte e pure a passare del tempo da solo con la sua coscienza. Ma quello è un problema suo, non nostro. La sua vicenda personale si è già fin troppo intrecciata con quella del paese. Anche basta. Dai, su. Lo sa benissimo anche lei e lo sa tutta la sua cerchia. Lei non è né degno né adatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica. Né come politico né come uomo. Tutta questa vicenda non ha nessun senso se non forse dal punto di vista del suo karma. Lo scandalo sollevato dalla sua imbarazzante candidatura le sta ricordando cosa pensa di lei la stragrande maggioranza degli italiani e come verrà ricordato nei libri di storia. E le ho spiegato il perché.


Tommaso Merlo

Nessun commento: